
Un infinito numero
27 Gennaio 2019
Un’ idea
27 Gennaio 2019versione tratta dal libro “Littera litterae volume 1B – Angelo Diotti – casa edit. Bruno Mondadori”
Traduzione ad uso didattico (ogni altro uso non è consentito)
I Messeni, per porre fine alla loro schiavitù, intrapresero una guerra contro gli Spartani. Dagli Spartani furono inviati degli ambasciatori a Delfi per consultare l’oracolo: per suggerimento di Apollo fu richiesto un comandante militare agli Ateniesi. Gli Ateniesi, per prendersi gioco degli Spartani, mandarono Tirteo, zoppo da un piede, Tirteo fu vinto in tre battaglie, e condusse gli Spartani in una disperazione tale da liberare gli schiavi per un aiuto dell’esercito. Poi i re degli Spartani, per non causare maggiori danni alla città, decisero di ritirare l’esercito. Allora Tirteo davanti all’assemblea recitò delle poesie, nelle quali aveva descritto i pregi del valore, le consolazioni delle sconfitte e i proponimenti di guerra. E così Tirteo trasmise ai soldati tanto coraggio da condurre gli Spartani ad una celebre vittoria.