La vita di Alessio Tavecchio
27 Gennaio 20191984 – Nineteen Eighty-Four
27 Gennaio 2019Scheda d’Analisi del romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde, di Lorenzo Imbriani
1) L’autore del romanzo è Oscar Wilde, nato a Dublino nel 1854 e morto a Parigi nel 1900. Scrittore appartenuto alla corrente letteraria del decadentismo ha scritto molte opere; alcune di queste sono: Ravenna (1878), raccolta di poesie (1881), Il principe felice e altre fiabe, La casa dei melograni, Il ventaglio di Lady Windermere, ecc…
2) Il messaggio che vuole inviarci l’autore è molto importante: nella vita non bisogna pensare all’arricchimento esteriore perché di esso non rimarrà nulla; la cosa più importante nella vita di un uomo è arricchirsi interiormente, cercare nell’animo valori, sentimenti che saranno indelebili e che quindi potremo trasmettere a chi c’è vicino. Non bisogno però dimenticare che ognuno vive la propria vita facendo scelte, per questo ognuno è artefice del proprio destino; alcune volte ascoltare o farsi trasportare da qualcuno non è la cosa migliore, prima di seguire gli altri bisogna sempre consultare la propria coscienza. Un esempio di influenzamento delle idee lo abbiamo nel capitolo II a pagina 52, quando Lord Hanry spiega a Dorian il significato dell’influenza che le persone suscitano su altre. Un altro esempio che ci fa capire come la coscienza alcune volte prevale su delle scelte lo abbiamo alla fine del romanzo, quando Dorian Gray distrugge il quadro e quindi uccidendosi: capitolo XX a pagina 268. Bisogna anche affermare che, in questo romanzo, Wilde esprime il suo amore per l’arte che, alcune volte, suscita nell’osservatore una strana sensazione, quasi d’ipnosi. Un esempio lo abbiamo nel capitolo II a pagina 62, quando Dorian Gray rimane colpito dal suo ritratto, a tal punto da fargli fare un vero e proprio patto col diavolo.
3) La storia incomincia nello studio del pittore Basil Hallward; qui infatti Basil decide di dipingere un quadro ad un ragazzo di nome Dorian Gray.
Dorian è un bellissimo giovane che, sia per il suo aspetto fisico che per il suo modo di pensare, suscita in tutti un particolare interesse. Il ritratto donatogli dal pittore è così ben riuscito che il ragazzo, ammirandolo, esprime il rimpianto di dover lui invecchiare mentre il ritratto sarebbe rimasto sempre giovane, e fa un vero e proprio patto con il diavolo per far sì che avvenga il contrario.
La vita di Dorian cambiò radicalmente quando conobbe Lord Henry Wotton, nobile cinico e spregiudicato, che con le sue idee sul piacere e la bellezza riesce a cambiare la vita e la purezza giovanile di Dorian; successivamente questi si fidanzò con Sybil Vane, però il cambiamento di Dorian fa sì che la storia finisca male, infatti, lui la abbandona freddamente; questa si uccide e il giovane, superato facilmente, grazie ai suggerimenti di Lord Henry, il primo dolore, trascorre la stessa serata in teatro, come se non fosse successo nulla.
Il giorno dopo, però, scopre che il suo ritratto è cambiato; infatti, cera un’espressione di crudeltà che prima non c’era; a questo punto decise di nasconderlo in soffitta e continuare la sua vita piena di vizi, ma conservando intatto il suo bellissimo viso di giovane, mentre il quadro invecchia e si fa sempre più orribile. Una notte uccide Basil Hallward, che ha tentato di rimproverargli il suo modo di comportarsi e ne fa distruggere il corpo da un suo amico chimico, il quale poi si uccide. Dorian non viene scoperto ma il ritratto diventa sempre più mostruoso e sulla mano che aveva dato il colpo mortale all’amico appare una goccia di sangue.
Il fratello di Sybil Vane, che aveva giurato di vendicare la sorella e lo aveva cercato per venti anni, rimane ucciso in un incidente di caccia, proprio quando sta per raggiungere Dorian; alla fine, stanco e nauseato di quel ritratto che testimoniava le sue colpe e la sua brutalità interiore, Dorian Gray colpisce con un coltello il cuore del ritratto, ma accade un fatto incredibile, infatti, cade morto egli stesso, mentre il quadro riacquista l’aspetto che aveva all’inizio: una meravigliosa giovinezza pura e ingenua; i servi stentano a riconoscere nell’orribile vecchio che trovano ai piedi del ritratto il loro splendido padrone.
4) I personaggi principali di questo romanzo sono:
– Dorian Gray: Protagonista del romanzo, giovane dal bell’aspetto(con le labbra scarlatte, dal contorno fine, i limpidi occhi azzurri, i capelli biondi inanellati) e con sentimenti nobili. Si lascia condizionare dal suo amico Lord Hanry che lo conduce sulla cattiva strada. – Lord Hanry: personaggio emblematico è l’artefice del cambiamento del ragazzo, ha indotto un bravo giovane dai nobili sentimenti e dalle buone maniere a diventare uno dei più meschini uomini sulla faccia della terra, lui lo ha condotto da una vita piena di valori ad una senza nessun obiettivo tranne quello del vizio. -Basil Hallward: il primo amico di Dorian, è lui che gli dona il ritratto e tenta di dissuaderlo dai consigli di Lord Hanry. Alla fine del romanzo muore per mano di Dorian.
5) In questo romanzo il narratore è esterno e non è onnisciente. Ci sono molti passi descrittivi e molti discorsi diretti. Il tempo del racconto coincide con il tempo della storia. Sono molto rari flash back e i foreshadowing.
6) In questo romanzo noi possiamo notare tutta l’influenza delle idee estetiche sul pensiero dell’autore; infatti, di quasi tutti i personaggi noi conosciamo l’aspetto fisico, soprattutto viene fatta una descrizione dettagliata del protagonista; questo per farci capire, tramite l’aspetto esteriore, l’animo dei personaggi.
Il ritratto stava ad indicare l’animo di Dorian Gray, infatti, ogni qual volta lui si macchiava di una colpa il dipinto diveniva sempre più orrendo ciò voleva dire che l’animo interiore di Dorian andava sempre più deteriorandosi fino a quando, accortosi del suo cambiamento, decise di distruggerlo; ma così facendo ha ucciso anche se stesso; secondo me la morte, per Dorian, è stata una sorta di liberazione per scappare da tutti quei rimorsi che gli stringevano il cuore. Quello narrato da Wilde, è uno scontro reale tra natura e uomo; in cui la prima si manifesta attraverso il suo ritratto e l’uomo cerca di combatterlo cercando di essere sempre meno se stesso ma andando poi contro la volontà di volergli sempre fedelmente assomigliare.
Il fatto è che il ritratto non è preso come esempio solo per le fattezze fisiche ivi rappresentate dall’autore, ma per l’innocenza e la purezza del volto del protagonista. E lo stesso protagonista che però poi si lascerà corrompere da una società sempre più ostile. E qui che s’inserisce la critica dell’autore alla società inglese contemporanea dell’età vittoriana. Wilde si scaglia contro il perbenismo conservatore dell’Inghilterra del tempo sottolineandone tutti i vizi e cercando dunque, attraverso il suo libro, di sensibilizzare la borghesia conservatrice che altro non è che la versione ‘reale del signorino Gray.
Il testo mi è piaciuto molto per i contenuti e per la storia, ma soprattutto perché i temi trattati sono attuali.