Battendo a macchina di Giorgio Caproni
28 Dicembre 2019I cambiamenti nella societa’ romana del secondo secolo a.C.
28 Dicembre 2019Questi versi del secondo canto del Purgatorio di Dante descrivono il momento in cui l’alba sorge sul mare e il poeta, insieme al suo guida Virgilio, osserva un fenomeno straordinario: l’apparizione di un’entità luminosa che si avvicina rapidamente attraverso il mare.
Già era ‘l sole a l’orizzonte giunto
lo cui meridïan cerchio coverchia
Ierusalèm col suo più alto punto; 3
e la notte, che opposita a lui cerchia,
uscia di Gange fuor con le Bilance,
che le caggion di man quando soverchia; 6
sì che le bianche e le vermiglie guance,
là dov’i’ era, de la bella Aurora
per troppa etate divenivan rance. 9
Noi eravam lunghesso mare ancora,
come gente che pensa a suo cammino,
che va col cuore e col corpo dimora. 12
Ed ecco, qual, sorpreso dal mattino,
per li grossi vapor Marte rosseggia
giù nel ponente sovra ’l suol marino, 15
cotal m’apparve, s’io ancor lo veggia,
un lume per lo mar venir sì ratto,
che ’l muover suo nessun volar pareggia. 18
Dal qual com’io un poco ebbi ritratto
l’occhio per domandar lo duca mio,
rividil più lucente e maggior fatto. 21
Poi d’ogne lato ad esso m’appario
un non sapeva che bianco, e di sotto
a poco a poco un altro a lui uscìo. 24
Lo mio maestro ancor non facea motto,
mentre che i primi bianchi apparver ali;
allor che ben conobbe il galeotto, 27
gridò: “Fa, fa che le ginocchia cali.
Ecco l’angel di Dio: piega le mani;
omai vedrai di sì fatti officiali. 30
Vedi che sdegna li argomenti umani,
sì che remo non vuol, né altro velo
che l’ali sue, tra liti sì lontani. 33
Vedi come l’ ha dritte verso ’l cielo,
trattando l’aere con l’etterne penne,
che non si mutan come mortal pelo”. 36
Parafrasi:
Il sole era già arrivato all’orizzonte, illuminando Gerusalemme con la sua luce più intensa, mentre la notte lasciava l’oriente portando con sé le Bilance, simbolo dello zodiaco, e facendo sbiancare le guance di Aurora, la dea dell’alba, là dove io mi trovavo, a causa dell’età troppo avanzata. Noi eravamo ancora lungo il mare, come persone che stanno pensando al loro percorso, muovendosi col cuore ma rimanendo con il corpo. E improvvisamente, come se fosse sorpreso dall’alba, un bagliore rosso di Marte apparve all’orizzonte occidentale sopra il mare, muovendosi così rapidamente da sembrare più veloce di qualsiasi volo. Quando finalmente riuscii a chiedere al mio guida cosa fosse quel bagliore, lo vidi diventare sempre più luminoso e grande. Poi, attorno a esso, apparve una luce bianca, e poco dopo un’altra si unì ad essa. Il mio maestro non disse nulla finché non videro le prime ali bianche, ma quando riconobbe ciò che si avvicinava, mi ordinò di inginocchiarmi e mi disse che stava arrivando un angelo di Dio, e che avrei presto visto delle manifestazioni divine. L’angelo, sdegno del mondo umano, non utilizza remi né vele, ma si muove soltanto con le sue ali, nonostante le distanze tra le coste. Osserva come dirige il suo volo verso il cielo, usando le sue penne eterne che non si mutano come il pelo mortale.
Analisi:
1. Descrizione dell’alba e del mare: Dante inizia il canto descrivendo l’alba che sorge sull’orizzonte e il mare, creando un’atmosfera suggestiva e suggestiva.
2. Apparizione dell’angelo: L’evento principale di questo passaggio è l’apparizione dell’angelo che si avvicina rapidamente attraverso il mare, mostrando un fenomeno mistico e divino.
3. Reazioni dei personaggi: Dante reagisce osservando e interrogando il suo guida Virgilio, che riconosce l’angelo e gli ordina di inginocchiarsi in sua presenza.
4. Simbolismo dell’angelo: L’angelo rappresenta una figura divina, distante dagli affanni e dai dilemmi umani, e viene presentato come un essere superiore che non ha bisogno degli strumenti terreni per muoversi.
Commento:
Questi versi offrono una rappresentazione vivida di un momento mistico e divino, in cui l’apparizione dell’angelo porta una sensazione di sacralità e divinità. Dante usa questo evento per trasmettere un senso di meraviglia e reverenza nei confronti delle forze spirituali, mentre il suo guida Virgilio agisce come interprete e guida attraverso questo incontro trascendente. La descrizione dell’angelo e del suo volo verso il cielo suggerisce un contrasto tra l’effimero mondo umano e la stabilità e l’eternità del divino, invitando il lettore a riflettere sulla propria spiritualità e sulla relazione con il divino.