
La fine di qualcosa di Ernest Hemingway
28 Dicembre 2019
Già in noi di Luigi Gaudio
28 Dicembre 2019Il vecchio e il mare è la storia di un’epica lotta tra un vecchio ed esperto pescatore e la più grande pesca della sua vita.
Per ottanta giorni, Santiago, un anziano pescatore cubano, esce in mare senza riuscire a pescare nulla. La sua sfortuna è tale che i genitori del suo giovane e devoto amico Manolin lo costringono a lasciare il vecchio per imbarcarsi su una barca più prospera. Tuttavia, Manolin continua a prendersi cura di Santiago ogni sera, aiutandolo a trasportare l’attrezzatura nella sua capanna sgangherata, procurandogli del cibo e discutendo con lui degli ultimi sviluppi del baseball americano, in particolare delle imprese del suo eroe, Joe Di Maggio. Santiago è fiducioso che la sua serie negativa finirà presto e decide di spingersi più lontano del solito il giorno successivo.
Nell’ottantacinquesimo giorno della sua infruttuosa caccia, Santiago mantiene la promessa e naviga ben oltre le acque costiere dell’isola, avventurandosi nella Corrente del Golfo. Prepara le sue lenze e le cala in profondità. A mezzogiorno, un grosso pesce, che riconosce come un marlin, abbocca all’amo lanciato a cento braccia di profondità. Santiago riesce ad agganciarlo abilmente, ma non a tirarlo dentro: il pesce, infatti, inizia a trascinare la barca.
Incapace di legare saldamente la lenza per paura che si spezzi, il vecchio sopporta la tensione con le spalle, la schiena e le mani, pronto a cedere se necessario. Il marlin traina la barca per un giorno intero, poi per una notte, per un altro giorno e un’altra notte ancora. Nuota costantemente verso nord-ovest finché, alla fine, cambia direzione e si muove verso est con la corrente. Durante tutta la prova, Santiago sopporta il dolore incessante della lenza che gli lacera le mani. Ogni volta che il pesce tenta di liberarsi, saltando o torcendo il corpo, la corda gli infligge ferite ancora più profonde. Nonostante la sofferenza e la stanchezza, il vecchio sviluppa una profonda empatia e ammirazione per il marlin, che vede come un fratello nella lotta, nella forza e nella determinazione.
Il terzo giorno, il marlin si stanca e Santiago, ormai esausto, privo di sonno e quasi delirante, riesce a trascinarlo abbastanza vicino alla barca per ucciderlo con un colpo di arpione. Il pesce, il più grande che il vecchio abbia mai visto, giace ora morto accanto all’imbarcazione. Santiago lo lega saldamente alla barca, issa l’albero e fa ritorno a casa. Sebbene sia entusiasta del prezzo che il marlin potrebbe ottenere al mercato, è più preoccupato che le persone che lo mangeranno non siano degne della sua grandezza.
Durante il viaggio di ritorno, il sangue del marlin attira gli squali. Il primo a comparire è un grande squalo mako, che Santiago riesce a uccidere con l’arpione. Tuttavia, nella lotta perde sia l’arma che parte della corda, diventando più vulnerabile agli attacchi successivi. Con una lancia improvvisata, creata legando un coltello a un remo, e persino con il timone della barca, il vecchio combatte strenuamente contro i predatori. Nonostante riesca a ucciderne diversi, ne arrivano sempre di più. Quando scende la notte, la battaglia di Santiago diventa disperata: gli squali divorano completamente la carne del marlin, lasciando solo lo scheletro, la testa e la coda. Santiago si rimprovera per essere andato “troppo lontano” e per aver sacrificato un avversario così nobile.
Arrivato a casa prima dell’alba, barcolla fino alla sua capanna e cade in un sonno profondo. La mattina seguente, una folla di pescatori si raduna attorno alla carcassa scheletrica del marlin, ancora legata alla barca, stupita dalla sua grandezza. In un bar vicino, alcuni turisti, ignari della straordinaria impresa del vecchio, scambiano i resti del pesce per quelli di uno squalo.
Manolin, preoccupato per l’assenza di Santiago, si commuove fino alle lacrime quando lo trova al sicuro nel suo letto. Porta al vecchio del caffè e i giornali con i risultati del baseball, vegliandolo mentre dorme. Quando Santiago si sveglia, i due decidono di tornare a pescare insieme. Infine, il vecchio si riaddormenta e sogna il suo consueto sogno di leoni che giocano sulle spiagge dell’Africa.