PROGRAMMA DI GEOGRAFIA
27 Gennaio 2019Rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro
27 Gennaio 2019
PROGETTO RETE TELEMATICA DI SIMULAZIONE AZIENDALE
A DIFFUSIONE NAZIONALE
ATTUATO IN ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI
Al termine dell’anno scolastico 1999/2000 Erano coinvolti nel progetto 200 Istituti parimenti distribuiti tra tecnici e professionali.
PREMESSA. Il sistema scolastico italiano si sta profondamente innovando puntando su: l’organizzazione di currricoli scolastici flessibili, l’utilizzazione di modelli di autonomia didattica ed organizzativa, l’attivazione di collaborazioni con strutture di ricerca, il raccordo con il territorio, la presenza della tecnologia a supporto della didattica. Tale innovazione si connette ad una offerta formativa progettata dalle scuole in relazione alle esigenze concrete del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale tenendo, anche, nella opportuna considerazione il contesto nazionale ed internazionale. Lesigenza di innovare in una logica di autonomia e di maggiore connessione con il contesto sociale e produttivo era già presente nelle scuole che sentivano l’esigenza di migliorare la qualità dell’offerta formativa. Ciò è testimoniato da progetti attivati in alcune scuole prima che si realizzasse la sperimentazione dell’autonomia e si parlasse del riordino dei cicli scolastici.Tra essi, senza dubbio, si può collocare il progetto Rete Nazionale di Imprese Formative Simulate, che si caratterizza per la sua organizzazione flessibile, per l’alto uso di tecnologia, per l’attenzione alla didattica attiva e per la stretta collaborazione con il mondo aziendale, che diviene tutor dell’azienda simulata.
Il PROGETTO è stato avviato dal Ministero della pubblica istruzione nell’anno scolastico 1994/95 in 10 Istituti Professionali, al fine di sperimentarne la fattibilità e la validità in termini di risultati didattici, di competenze formative e di integrazione tra scuola e mondo del lavoro.
Attualmente gli Istituti scolastici coinvolti sono circa 200, in pari misura Istituti Professionali e Tecnici del settore economico aziendale e turistico, distribuiti sul territorio nazionale.
Il progetto consente agli studenti di operare nella scuola, come se fossero in azienda, ciò avviene attraverso la creazione, all’interno della scuola, di un’azienda laboratorio in cui è possibile rappresentare e vivere le funzioni proprie di un’impresa operante nel mercato. La garanzia di una operatività in tutto simile a quella dell’impresa reale è assicurata dalla presenza dell’impresa tutor, ogni azienda simulata ha come tutor una azienda di cui vengono riprodotti tutti i processi rientranti nell’area di simulazione, con l’assistenza di esperti dell’impresa medesima.
Le lezioni avvengono nel laboratorio di simulazione ed utilizzano diverse metodologie didattiche di apprendimento attivo, tra queste di particolare efficacia è la metodologia della simulazione.
Per illustrare gli obiettivi di tale metodologia si può far riferimento a quanto sostiene Bruner
La metodologia della simulazione consente di acquisire quell’atteggiamento problematico e quelle capacità che stimolano un uso attivo delle nozioni apprese, scoprire risposte specifiche a soluzioni piuttosto che adeguarsi su soluzioni predefinite, trasformare il docente in un mediatore e promotore di apprendimento, promuovere l’operatività come dimensione specifica dell’apprendimento, valorizzare l’errore come possibilità di acquisizione di informazioni aggiuntive”.
Nelle imprese formative simulate quanto è stato indicato da Bruner trova applicazione.
LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DI IMPRESA è uno dei punti nodali del progetto.
In un periodo di profondi cambiamenti culturali sociali e tecnologici, in cui le aziende devono pensare alla reingegnerizzazione delle attività aziendali, vi è un forte bisogno di risorse umane con formazione adeguata a fronteggiare la sfida dell’integrazione nel mercato unico europeo, la generale globalizzazione dei commerci ed a confrontarsi con la crescente complessità del mercato globale.
La realizzazione dellImpresa Formativa simulata consente di incidere positivamente sulla qualità delle competenze degli studenti, attraverso lo sviluppo di connessioni operative con il sistema economico e sociale.
L’attività didattica ” learning by doing ” consente ai giovani di apprendere mentre lavorano, li rende protagonisti di un processo di apprendimento, che consente di migliorare la qualità della loro formazione, operando in uno spazio lavorativo/didattico in cui teoria e pratica si fondono, trasformando il lavoro in apprendimento e l’apprendimento in lavoro.
L’intervento educativo ha l’obiettivo di agevolare nei giovani l’acquisizione di capacità di gestione e di governo delle trasformazioni connesse ai vari processi socioeconomici e tecnologici in atto nel mercato, di promuovere nei giovani un potenziamento delle capacità professionali individuali e della propensione alla imprenditorialità.
LORGANIZZAZIONE della rete I.F.S.(imprese formative simulate)
il Ministero della Pubblica Istruzione ha le seguenti funzioni:
· promozione, programmazione dell’attivazione di nuove I.F.S, coordinamento strutturale e didattico del progetto;
· formazione dei docenti;
· monitoraggio del sistema.
Il progetto si realizza nell’ambito delle Direzioni generali dell’Istruzione tecnica e professionale, è coordinato per l’aspetto tecnico scientifico dallispettrice tecnica Liliana Borrello Sicilia
Il Simucenter (Centrale Operativa del Sistema) ha le funzioni distribuite presso due scuole:
l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici di Vibo Valentia che:
· gestisce il Sito Web e la rete telematica, che connette tutte le scuole,
· svolge le funzioni di mercato,
· supporta la realizzazione degli scambi commerciali;
l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici “Datini” di Prato che svolge le funzioni di stato e di banca del sistema delle I.F.S.
E in fase di attivazione un terzo polo del Simucenter presso l’Istituto Tecnico Commerciale di Busto Arsizio.
RETE TELEMATICA e SITO Web
Lo sviluppo della Information Technology of Communication sta radicalmente modificando la comunicazione a livello mondiale. Internet, lelettronica ed i connessi processi di utilizzo delle nuove tecnologie hanno tracciato nuovi percorsi, in continua evoluzione, per avviare attività economiche e per produrre valore economico.
In tale contesto nell’anno scolastico 1997/98, in via sperimentale, è stata avviata l’utilizzazione di un applicativo Web, che connette le imprese nella rete di simulazione e consente alle stesse di comunicare, di realizzare le operazioni di costituzione di azienda, di gestione e le transazioni commerciali.
In breve tempo il Sito è diventato un portale tematico ed offre alla rete i seguenti servizi: casella postale per tutti gli utilizzatori, forum di discussione, vetrina virtuale delle I.F.S. ( spazio Web per ogni I.F.S.), chat line”Piazza affari, pubblicazioni on line delle news, rassegna di segnalazioni metodologiche e giuridico-economico-aziendale con incluso un motore di ricerca
La costituzione del Sito, oltre ad essere funzionale alla realizzazione degli scambi all’interno della rete, ha la finalità di promuovere una formazione dei giovani rivolta, anche, ad un utilizzo massiccio delle nuove tecnologie, ed in particolare alle funzioni di internet valide per il mondo delle imprese.
Lapplicativo si configura come un possibile prototipo dei nuovi strumenti utilizzabili per internet-business.
Il valore pedagogico della rete è determinante per il buon funzionamento di una IFS, una parte consistente dell’attività formativa è connessa alle interazioni tra le imprese simulate, ad esempio dalle transazioni commerciali tra le IFS scaturiscono le maggiori occasioni didattiche, anche gli errori hanno un significativo valore didattico, se offrono lo spunto per un approfondimento, che aiuta a comprendere la realtà.
Nell’attività didattica che si sviluppa in rete, i rapporti e le relazioni che intercorrono tra le IFS sono attuate secondo gli standard della pratica commerciale; ciò aumenta la valenza formativa del progetto, che si realizza in coerenza con il modello reale dell’azienda tutor di riferimento.
FINALITA. Il modello I.F.S. consente di realizzare curricoli articolati e flessibili, piuttosto che modelli formativi rigidi e standardizzati, ed agevola:
· l’arricchimento professionale;
· il collegamento con il mondo del lavoro;
· la promozione della cultura d’impresa.
Il collegamento col mondo del lavoro è favorito da una sistemica osmosi tra l’impresa simulata e quella reale.
La promozione della cultura d’impresa è una parte rilevante dell’azione didattica attuata attraverso lIFS.
In considerazione delle difficoltà ad avere un rapporto di lavoro stabile per un lungo periodo, il progetto promuove nei giovani l’acquisizione di competenze che stimolano l’attivazione di nuove realtà imprenditoriali.
OBIETTIVI GENERALI. Il modello I.F.S. agevola l’impegno della scuola di proporre offerte formative adeguate alle diversificate prospettive occupazionali, sia in ambito subordinato che autonomo, favorendo il processo di acquisizione di competenze:
· che siano capitalizzabili, in modo da consentire ai giovani il conseguimento di una solida formazione di base coniugabile con la flessibilità;
· che siano trasferibili all’interno di professionalità affini inerenti al settore;
· che siano correlate ai fabbisogni specifici delle varie realtà territoriali
· che consentano l’apprendimento di una metodologia di lavoro non solo idonea ad affrontare con efficacia ed efficienza la complessità delle operazioni richieste in un dato contesto, ma che siano anche utilizzabili in situazioni diverse.
La realizzazione del progetto consente di:
· estendere l’esperienza di simulazione ad un mercato di imprese,
· accrescere la possibilità di scambi commerciali ed interculturali con studenti di altre realtà, Paesi e culture,
· entrare in connessione con le reti europee di IFS,
· uniformare la formazione dei giovani, che si candidano per operare nel mercato del lavoro europeo,
· condividere le esperienze e le risorse elaborative con gli altri punti della rete, anche grazie al collegamento telematico.
Gli OBIETTIVI DIDATTICI ottenibili, in tale contesto, sono:
· abituare i giovani alla soluzione di problemi ed all’analisi di processi;
· stimolare l’approccio induttivo che, per approssimazioni successive, vada dal particolare al generale, dall’esperienza allastrazione, dal documento alle norme che ne regolano la compilazione;
· potenziare l’attenzione della formazione sull’importanza e sulla complessità della comunicazione.
LA METODOLOGIA I.F.S valorizza:
· l’apprendimento organizzativo;
· la didattica modulare;
· la simulazione,
· Il role play
· l’apporto degli esperti;
La FUNZIONE DOCENTE. Nelle classi in cui si realizza l’impresa simulata, vengono attribuite ad un docente le funzioni di direttore dell’impresa simulata nonché di docente tutor. Questo docente cura i contatti con l’impresa tutor e concorda gli obiettivi specifici da conseguire, dopo aver verificato i livelli di competenza in ingresso degli allievi.
E essenziale che il docente tutor della simulazione informi sistematicamente i consigli di classe, sia nella fase di avvio che di realizzazione del progetto. Ad inizio anno scolastico il consiglio di classe, sulla base delle indicazioni fornite dal docente tutor per l’area di simulazione ed in base agli obiettivi generali e dindirizzo previsti dal percorso di base, programma i moduli da sviluppare. L’attività programmata viene sistematicamente verificata dal consiglio di classe per programmare eventuali interventi correttivi.
Il docente tutor, tra l’altro, deve:
· essere vicino al concetto di cultura di impresa e tendere a fare propri gli elementi che si adattano alle sue funzioni specifiche di docente ed al percorso formativo che intende realizzare;
· essere attivatore di competenze e promotore di autoimprenditorialità.
FASI DI ATTIVAZIONE DEL PROGETTO
Gli Istituti che intendono aderire alla rete di I.F.S., devono verificare se vi siano i presupposti per la realizzazione del progetto, superata questa fase, con l’assistenza dei Simucenter, devono dedicarsi:
· alla individuazione della tipologia del tutor per una coerente integrazione con il mercato simulato esistente;
· al percorso formativo di base dell’esperienza;
· alle risorse interne o esterne da destinare al progetto.
Il passaggio successivo è l’individuazione dell’azienda-tutor, tenendo nella dovuta considerazione che la scelta di un adeguato partner è elemento determinante ai fini della riuscita dell’intero progetto. Le dimensioni dell’impresa di riferimento non sono determinanti nella scelta da compiere, molto importante è che l’azienda tutor sia ben strutturata e disponibile alla collaborazione.
SIMUCENTER DI PRATO FUNZIONI STATO E BANCA
Così come avviene nella realtà economica, le I.F.S. per la loro valida costituzione devono compiere tutti gli adempimenti necessari ed indispensabili per lo svolgimento di un’attività imprenditoriale.
Questi adempimenti sono coordinati dalla Centrale di Simulazione STATO, collocata presso l’Istituto Professionale F. DATINI” di Prato, che svolge anche le funzioni di Banca dell’intera rete.
Pertanto presso il Simucenter del Datini” sono stati attivati i seguenti organismi simulati:
q BANCA
q UFFICI DEL LAVORO
q CCIAA
q TRIBUNALE CIVILE
q UFFICI FISCALI
Tutte le operazioni sono effettuate mediante l’utilizzo di modulistica reale, che è stata riprodotta dall’Istituto medesimo e personalizzata con il logo I.F.S.
I dati relativi a tutte le procedure descritte sono gestiti attraverso diversi software sviluppati autonomamente dal gruppo di lavoro del Simucenter, da questo implementati secondo le richieste che pervengono alla centrale. Il gruppo ha impostato gli applicativi con l’obiettivo di creare un’architettura aperta, sia ai cambiamenti normativi che alle esigenze formative espresse da docenti e discenti delle scuole aderenti alla rete.
La centrale, per le competenze del Simucenter, si propone anche come centro di assistenza, sia nei confronti degli altri docenti dell’Istituto che dei responsabili delle I.F.S
La BANCA gestisce i servizi relativi alle operazioni finanziarie delle imprese simulate e propone una gamma di prestazioni complementari e collaterali, di carattere bancario e parabancario.
In pratica svolge le seguenti operazioni:
q Tenuta di c/c di corrispondenza e relative operazioni;
q Gestione portafoglio attivo e passivo;
q Anticipi su fatture;
q Operazioni di finanziamento a medio-lungo termine:
GLI UFFICI DEL LAVORO sono composti da:
q Ufficio Prov.le del lavoro e della M.O,
q Ispettorato del lavoro,
q Sezione circoscrizionale per l’impiego (S.C.I.),
q I.N.A.I.L,
q I.N.P.S.
Ufficio Prov.le del lavoro e della M.O.
Questo ufficio svolge numerosi compiti, tra questi, molto importante è quello connesso all’esame delle controversie tra I.F.S. e dipendenti. Infatti, la società o un suo dipendente, fornendo la documentazione di riferimento, potranno rivolgersi a detto Ufficio per la disamina delle controversie. L’Ufficio procederà a formulare un parere o una decisione in merito.
Ispettorato del Lavoro
L’Ispettorato del lavoro I.F.S controlla che venga applicata la legislazione del lavoro e svolge compiti di:
· vigilanza,
· prevenzione,
· repressione,
Inoltre l’Ispettorato del Lavoro I.F.S.:
· autorizza l’assunzione degli apprendisti
· vidima il registro infortuni
· autorizza i libri paga e matricola meccanizzati
· effettua gli accertamenti richiesti dagli Uffici, Enti o Istituti
Alle Sezioni circoscrizionali per l’impiego (S.C.I.) è affidato il compito di vigilare sull’applicazione della disciplina legislativa riguardante il collocamento dei lavoratori.
LINPS svolge le seguenti funzioni con le società I.F.S.:
· Domanda di iscrizione
· Domanda di autorizzazione di assegni per il nucleo famigliare
· Domanda per cassa integrazione guadagni
· Denuncia riepilogativa mensile Modulo DM 10/M
· Denuncia per il Servizio Sanitario Nazionale DM/10
· Denuncia riepilogativa annuale mod. 10/SR
· Denuncia annuale delle retribuzioni
LINAIL svolge le seguenti funzioni
· Denuncia di esercizio su appositi moduli, denominati “Denuncia di esercizio”
· Dichiarazione delle retribuzioni
· Denuncia infortuni
L’I.N.A.I.L.. ricevuta la pratica, vi oppone il numero della posizione assicurativa e lo comunica all’azienda. A richiesta, viene anche rilasciato un certificato di iscrizione con l’indicazione di quanto risulta all’Istituto relativamente alla società e all’attività svolta.
C.C.I.A.A.
Formazione e tenuta ruoli agenti e rappresentanti di commercio e mediatori
Nel caso che la Società intenda svolgere le attività sopraindicate dovrà presentare le relative domande con gli allegati previsti nei moduli.
Tenuta del registro delle imprese
La C.C.I.A.A. riceve tutta la documentazione relativa ai seguenti fatti:
· iscrizione società
· inizio attività
· istituzione unità locale
· modificazione della società, scioglimento, procedure concorsuali ecc.
· vidimazione libri sociali e contabili
IL TRIBUNALE CIVILE svolge le seguenti funzioni:
· ricezione, controllo e omologa degli atti delle società
· funzioni di cancelleria fallimentare
· servizi giudiziali ed extragiudiziali in diritto amministrativo, commerciale e del lavoro
Le società trasmettono al Tribunale (anche attraverso il servizio CCIAA per quanto di competenza) gli atti; il Tribunale procede alla verifica, all’archiviazione dati e comunica, tramite provvedimento, alle società le decisioni conseguenti.
Per quanto riguarda le procedure concorsuali il Tribunale, su segnalazione della Centrale mercato o su ricorso delle società, attiva le procedure.
GLI UFFICI FISCALIi svolgono i servizi relativi alle Imposte dirette ed Indirette.
L’ufficio IVA accoglie le domande di:
· inizio attività, attribuzione codice fiscale e partite IVA
· variazione e cessazione di attività
· vidimazione dei registri IVA
· dichiarazione annuale
Con riferimento alle domande di cui sopra, le Società inviano gli appositi moduli compilati e l’Ufficio IVA provvederà al controllo, archiviazione dati e comunicazione dell’avvenuta registrazione.
LUfficio II.DD. ha essenzialmente compiti di ricezione e controllo delle dichiarazioni dei redditi delle società; fornisce, a richiesta, informazioni sulla corretta compilazione dei modelli ed esprime pareri e “risoluzioni” su singole fattispecie.
SIMUCENTER DI VIBO VALENTIA
FUNZIONE MERCATO E GESTIONE DEL SISTEMA TELEMATICO
Questa centrale operativa ha competenza nei seguenti ambiti:
· Mercato ombra;
· Gestione anagrafica degli istituti;
· Portale telematico;
· Monitoraggio/osservatorio imprese;
· Amministrazione del sistema telematico;
· Progettazione e sviluppo nuove funzioni telematiche;
· Ente certificatore di firma elettronica per le I.F.S;
· Redazione periodico IFSNEWS
· Helpdesk telefonico e telematico;
· Gestione portale tematico IFS
Il mercato simulato è il dominio operativo in cui interagiscono le I F S, in esso si effettuano le transazioni commerciali simulate, che originano un flusso di documenti e rendono reale la gestione delle I F S; gli scambi commerciali virtuali avvengono sia tra le aziende simulate del network nazionale, che con le Practice Firms” della rete europea. La domanda e l’offerta di beni e servizi non reperibili nel mercato simulato vengono controllate da imprese ombra” la cui gestione è affidata alla Centrale Mercato.
La centrale di simulazione del mercato cura la regia” di occasioni didattiche, programmate ad hoc, per migliorare la qualità dell’offerta formativa e stimolare il coinvolgimento degli studenti. Vengono proposti, ad esempio, clienti insolventi, contestazioni di forniture, ed altri casi ricorrenti nella pratica commerciale.
L’interazione tra la centrale di simulazione del mercato e le IFS punta sulla quantità delle transazioni commerciali e dei servizi offerti, attraverso la cura dell’immagine” delle imprese ombra, la personalizzazione dei rapporti, la varietà delle transazioni.
La centrale di simulazione mercato raccoglie tutte le informazioni relative alle attività commerciali delle IFS e delle Practice Firms, ed alle caratteristiche merceologiche dei prodotti commercializzati nel mercato simulato del network nazionale ed estero, tale attività fa diventare il Simucenter di Vibo la banca dati del sistema”.
La ricchezza dei dati consentirebbe di realizzare, sul mercato virtuale, attività di ricerca di mercato per conto di imprese italiane ed europee.
PROTOCOLLO DACCESSO Linserimento dell’Istituto nella rete IFS e la successiva operatività è regolata dalla Carta della Qualità” in cui si delineano i principi deontologici e i vincoli di riferimento conseguenti all’adesione alla rete e alla condivisione degli obiettivi.