Invalsi
27 Gennaio 2019Luigi Meneghello
27 Gennaio 2019
Il futurismo è uno dei più grandi movimenti di avanguardia degli inizi del novecento. Tra l’altro, esso rappresenta uno dei pochi momenti del novecento in cui la cultura italiana non è al traino di altri paesi, ma apporta un contributo originale, che influenza altre culture.
In campo letterario, il futurismo è conosciuto più per le teorizzazioni estreme, che non per la realizzazione di opere letterarie particolarmente significative
E’ indubbio, però, che questo movimento ebbe notevoli influenze su alcuni autori significativi del novecento, tra cui spicca in modo particolare Ungaretti.
Futurismo e interventismo
In coerenza con quanto esposto nei loro manifesti, i Futuristi salutano la grande guerra come possibilità di purificazione di un mondo stanco e passatista, quindi appoggiano in Italia il movimento interventista.
Futurismo e fascismo
I futuristi avranno un ruolo di primo piano tra i fascisti della prima ora
Dopo la spinta aggressiva e squadrista del primo fascismo (e dopo la morte di alcuni fra i suoi più importanti esponenti), i rapporti tra futurismo e fascismo si faranno più contingenti e personali
Futurismo e capitalismo
Secondo una consolidata interpretazione della critica letteraria marxista, gli atteggiamenti letterari e culturali del Futurismo fanno da copertura ideologica al meccanismo dell’industrialismo capitalistico.
Vale la pena oggi di riproporre questa affermazione più come un interrogativo che come un dato di fatto riconosciuto da tutti.
Anticonformismo
Un ambito privilegiato di diffusione del futurismo furono le riviste fiorentine di inizio novecento.
Il futurismo rappresentò uno stile di vita, oltre che una corrente letteraria e artistica, in contrasto con il modo di vivere borghese e perbenista. In questo si possono trovare dei punti in comune fra il futurismo e l’anticonformismo di Gabriele D’Annunzio