Guerre contro i Sanniti e contro Pirro
28 Dicembre 2019Notturno cileno di Roberto Bolano
28 Dicembre 2019Se il titolo di questo romanzo suona familiare è perché si ispira a uno degli incipit più famosi della letteratura, cioè Moby Dick.
Ismaele Lasogne frequenta il nono anno dell’istituto superiore St Daniel e ogni volta che deve dire come si chiama, ha i sudori freddi: sì, il suo nome è proprio legato capolavoro di Melville ma questo non conta se, insieme al cognome, diventa perfetto per essere storpiato in ogni modo.
La situazione si complica anche a causa di Barry Bagsley, il bullo che non dà mai tregua a nessuno, specialmente a Ismaele che non riesce a reagire alle sue angherie.
La situazione si complica anche a causa di Barry Bagsley, il bullo che non dà mai tregua a nessuno, specialmente a Ismaele che non riesce a reagire alle sue angherie.
Un giorno però arriva in classe un nuovo compagno, James Scobie: a dispetto della sua apparenza impacciata e dei suoi tic – conseguenza di una grave malattia che lo ha colpito – è un tipo dal carattere forte e deciso, che sa conquistare la considerazione dei compagni e aiutare Ismaele a reagire al bullismo.
Grazie al carisma di James e al suo trascinante inno “motivazionale” gridato da tutta la scuola, persino la disastrata squadra di rugby riesce a vincere la partita contro l’imbattibile Churchill.
E sempre grazie a lui, Ismaele decide di superare le paure e partecipare al laboratorio di dibattito per un concorso tra le scuole. È l’anno della svolta: quello delle feste tra amici, del confronto liberatorio con Berry
Bagsley e dello stringersi di legami davvero importanti.
Bagsley e dello stringersi di legami davvero importanti.