Nicola Abbagnano e Aldo Visalberghi lo presentano come il principale esponente dell’educazione progressiva, considerando la sua pedagogia uno degli strumenti più efficaci di trasformazione sociale.
Le Origini del Pragmatismo Pedagogico
Dewey nacque nel 1859 a Burlington, Vermont, e ricevette un’educazione tipica dei ceti medi del tempo. Si diplomò alla Vermont University e si laureò alla John Hopkins di Baltimora con una tesi sulla psicologia di Immanuel Kant. Insegnò per due anni in un liceo della Pennsylvania, orientandosi verso la filosofia di Leibniz, Kant e Hegel.
La Critica ad Herbart
Negli Stati Uniti, il pedagogista tedesco Johann Friedrich Herbart godeva di grande popolarità. Dewey criticava Herbart per la sua scuola selettiva ed elitaria, ma accettava l’embrione della teoria dello “interesse”, sviluppandola con l’aiuto della psicologia di Stanley Granville Hall. Dewey sosteneva che l’apprendimento dovesse avvenire attraverso una disposizione attiva del soggetto, connessa ad attività pratiche in mutamento.
L’Impegno nel Teachers College
Nel 1894, Dewey si trasferì all’Università di Chicago, dove fondò una scuola sperimentale. In “Scuola e società” (1900), ribadì la sua impostazione iniziale, rifiutando la dipendenza della mente da un’altra mente e l’attitudine ad ascoltare passivamente. Nel 1905, si trasferì al Teachers College della Columbia University, che svolse un ruolo decisivo nella diffusione dei principi deweyani.
Un’Educazione per la Democrazia
Nel 1916, Dewey pubblicò “Democrazia ed educazione”, un’opera di grande successo che applicava le idee implicite in una società democratica ai problemi del compito educativo. Dewey sosteneva che l’educazione dovesse preparare l’individuo ai cambiamenti sociali, sviluppando pienamente la sua personalità.
L’Affermazione delle Tendenze Progressiste
Negli anni ’20 e ’30, l’influenza di Dewey crebbe, culminando nella sua presidenza della Progressive Education Association (Pea) nel 1927. Le sue idee trovarono accoglienza in organismi internazionali come il Bureau international des écoles nouvelles e la New Education Fellowship (Nef). Dewey compì vari viaggi propagandistici, tra cui uno in Unione Sovietica nel 1928.
L’Eredità Progressista
Dopo la crisi del 1929, Dewey aderì al New Deal di Franklin Delano Roosevelt. Tuttavia, il progressismo radicale perse il suo potere d’attrazione negli anni ’40 e ’50, portando alla degenerazione e allo scioglimento della Pea. In Italia, l’eredità dell’educazione progressiva trovò sostegno grazie all’opera di Lamberto Borghi e Aldo Visalberghi, che contribuirono a diffondere le idee deweyane nelle istituzioni educative italiane.
Conclusione
Dewey morì il 1 giugno 1952, dopo aver dedicato la sua vita a sostenere che non esiste realtà superiore all’esperienza. La sua influenza sulla pedagogia e sulle istituzioni educative italiane raggiunse il suo apice con la conquista dei ministeri educativi dello Stato nel 1996.
Classroom with students engaged in a group project
(Alunni inpegnati in un lavoro di gruppo)
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[…] John Dewey e il progressismo educativo di atuttascuola© […]
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