La follia secondo Virginia Woolf
10 Marzo 2019La follia
11 Marzo 2019L’autore
- Conrad (3 dicembre 1857 – 3 agosto 1924) è stato un romanziere polacco, considerato uno dei più grandi romanzieri in lingua inglese. Ha scritto storie e romanzi, prevalentemente con un’ambientazione esotica e marinaia, che descrivono le prove dello spirito umano di fronte ai richiami del dovere e dell’onore, proprio come Lord Jim.
- Conrad ha portato una sensibilità tragica certamente non inglese nella letteratura inglese. Sebbene alcune delle sue opere abbiano una vena di romanticismo, è visto come un precursore della letteratura novecentesca. Il suo stile narrativo e i suoi personaggi antieroici hanno influenzato molti autori.
- Scrivendo nel periodo di massimo splendore dell’Impero britannico, Conrad ha attinto alle sue esperienze nella marina mercantile francese e successivamente nella Marina mercantile britannica per creare racconti e romanzi che riflettono gli aspetti di un impero mondiale, mentre sondano anche le profondità dell’anima umana.
Personaggi
Personaggi principali: Jim
- Jim – Lord Jim è il protagonista, il personaggio che dà il titolo al romanzo, Lord per la gente del posto, non perché abbia realmente un’origine nobile. Segnato da quel “balzo” sulla scialuppa, che lo ha marchiato per sempre come un codardo, Jim riscatta una vita perseguitata dalla vergogna quando offre la sua vita come espiazione per la vita del suo amico morto.
- Jim è un giovane che entra nel mondo motivato principalmente da fantasie di azioni audaci e nobili tratte da romanzi a buon mercato. È un giovane idealista che sogna di essere un eroe e cerca di realizzare questo sogno diventando un ufficiale di marina. I suoi primi tentativi di gloria sono fallimenti, eppure aspetta la sua occasione di riscatto .
- E la sua opportunità sedeva velata al suo fianco come una sposa orientale che aspetta di essere scoperta dalla mano del padrone. (citazione dal romanzo)
Personaggi principali: Marlow
Marlow – Il narratore di questa storia è il capitano di una nave. Ricompone compulsivamente la storia di Jim, filtra e interpreta la maggior parte della narrazione per il lettore. Manipolando il flusso della narrazione, Marlow è in grado di creare giustapposizioni e contrasti che mettono in risalto particolari aspetti di Jim. Marlow è anche il narratore di tre altre opere di Conrad: i romanzi Cuore di tenebra e Destino, e il racconto breve Gioventù.
Personaggi: Stein
- Stein è un personaggio ponte che collega le due “metà” del romanzo ed è la fonte di alcune delle immagini più importanti e significative. Egli colleziona buprestidi, coleotteri coloratissimi, e cerambicidi , coleotteri dalle lunghe corna
- “Considerate le farfalle come creature belle, fragili, che si librano al di sopra di quella terra, che i coleotteri abbracciano rozzamente: i coleotteri invece sono completamente a loro agio nello sporco, nel fango, nell’elemento terroso: sono brutti e ripugnanti ma hanno un duro guscio difensivo e sono capaci di ostinata persistenza nell’elemento denso della terra. Qui c’è una metafora centrale per rappresentare gli estremi della condotta e dei valori umani nel libro: Jim, il fragile aspirante idealista con i suoi “sogni fantastici“, e Brown, il cinico pragmatico che si autoconserva con la sua pelle spessa e il suo vigore malvagio”. (dal saggio di Tony Tanner su Lord Jim.)
La cattura di un insetto (citazione dal libro)
- Alla fine lo vidi seduto su un mucchietto di terra a tre metri di distanza… Un passo. Costante. Un altro passo. flop! L’ho preso! Quando mi sono alzato ho tremato come una foglia per l’eccitazione, e quando ho aperto queste bellissime ali e mi sono accertato di quale raro e straordinario esemplare perfetto avessi preso, la mia testa si è girata e le mie gambe sono diventate così deboli per l’emozione che ho dovuto sedermi per terra. Avevo fortemente desiderato possedere un esemplare di quella specie quando raccoglievo per il professore. Ho fatto lunghi viaggi e ho subito grandi privazioni; L’avevo sognato nel sonno, ed ecco che improvvisamente l’avevo tra le dita… per me stesso!”
Personaggi principali: Gioiello
- Jewel– Figlia di una donna per metà olandese e per metà malese, è amata da Jim. È una donna pragmatica e incoraggia Jim a combattere per sopravvivere dopo la morte di Dain Waris.
Personaggi principali: Brown
- Gentleman Brown– Un pirata bianco che, essendo sfuggito a malapena ai funzionari spagnoli nelle Filippine, arriva a Patusan sperando di rubare provviste. Brown è l’antagonista di Jim, vive una vita avventurosa, ma senza scrupoli morali o ideali. A differenza di Jim, Brown è sempre pronto ad affrontare le sue paure.
Personaggi principali: Doramin
- Doramin– Capo dei Bugis, è un vecchio saggio e gentile. Doramin salva Jim dopo la sua fuga dal Rajah Allang, che lo aveva tenuto prigioniero. È il padre di Dain Waris, l’amico più intimo di Jim. Quando Dain Waris viene ucciso a causa dell’errore di valutazione di Jim, Doramin spara e uccide Jim, che si è offerto in sacrificio per espiare la morte dell’amico.
…alcuni temi e approfondimenti critici…
- TRADIMENTO E REDENZIONE Nel romanzo è presente in modo quasi ossessivo l’idea del tradimento e delle conseguenze che ne derivano. L’incidente decisivo nel libro, l’incidente del Patna, è orribile agli occhi di molte persone, soprattutto per la viltà di chi ha cercato di salvarsi, prima ancora di pensare all’incolumità dei passeggeri. Quando Jim decide di saltare su una scialuppa di salvataggio, lasciando i passeggeri a quella che pensa sia una morte certa, tradisce sia il suo codice di ufficiale che il suo codice personale di eroismo.
- UN ROMANZO MODERNO Lord Jim è un romanzo ampiamente riconosciuto per la sua tendenza a contrastare le tecniche narrative convenzionali del suo tempo. Il romanzo è notevole per la sua struttura: gli eventi sono descritti da diversi punti di vista, spesso in ordine cronologico: il lettore è lasciato libero di farsi un’impressione dello stato psicologico interiore di Jim da questi molteplici punti di vista esterni.
- UNA CRITICA AL COLONIALISMO? L’interpretazione postcoloniale del romanzo, sebbene non così intensa come quella di Cuore di tenebra, punta a temi simili nei due romanzi: il protagonista al culmine dell’egemonia dell’Impero britannico si considera parte di una “missione di civilizzazione“ coinvolto in un‘ “avventura eroica”, ma queste idealizzazioni sono sconfessate dallo sviluppo degli avvenimenti.
Il fatto che Jim riconosca di non essere stato l’eroe che aveva sognato, e che sia insicuro e tormentato da sensi di colpa rappresenta i crescenti dubbi di Conrad riguardo alla missione dell’Impero Britannico.
Trama di Lord Jim
Jim (il suo cognome non viene mai reso noto), un giovane marinaio britannico, diventa il primo ufficiale del Patna, una nave piena di pellegrini in viaggio verso la Mecca, colta da una tremenda tempesta, che sembra, farla affondare
Jim si unisce al suo capitano e agli altri membri dell’equipaggio (bianchi) nell’abbandonare la nave e i suoi passeggeri su una scialuppa.
Pochi giorni dopo, essi vengono prelevati da una nave britannica. Tuttavia, anche il Patna e i suoi passeggeri vengono successivamente salvati e le azioni riprovevoli dell’equipaggio vengono smascherate. Gli altri partecipanti eludono la corte d’inchiesta giudiziaria, lasciando Jim alla corte da solo. La corte revoca il suo certificato di comando di navigazione per la sua negligenza al dovere.
- “C’erano ottocento persone su quella nave”, disse, inchiodandomi allo schienale della sedia con quel suo tremendo sguardo vuoto. “Ottocento persone vive, e loro urlavano all’unico morto di scendere a salvarsi. ‘Salta, George! Salta! Oh, salta!’ Rimasi lì con la mano sulla gru. Ero molto tranquillo. Ormai il buio era fittissimo. Non si poteva vedere né il cielo né il mare. Sentii la scialuppa che sbatteva, sbatteva sottobordo e per un po’ non avvertii alcun suono da giù, ma la nave sotto di me era piena di voci.
Jim è arrabbiato con se stesso, sia per il suo momento di debolezza, sia per aver perso un’opportunità di essere un ”eroe”. Al processo, incontra Marlow, un capitano di mare, narratore del romanzo, che nonostante i suoi dubbi iniziali su ciò che vede come l’infondatezza morale di Jim, viene a fare amicizia con lui, perché è “uno di noi”.
Marlow in seguito scopre che Jim lavora come impiegato di un fornitore di navi.
Jim cerca di rimanere sconosciuto, ma ogni volta che la maledizione dell’incidente di Patna lo raggiunge, abbandona quel luogo e si sposta più a est.
Alla fine, l’amico di Marlow, Stein, suggerisce di collocare Jim come suo fattore a Patusan, un remoto insediamento nell’entroterra con una popolazione mista malese e bugis, dove il passato di Jim può rimanere nascosto.
Una digressione: cos’è Patusan?
- un regno perduto, uno spazio vuoto per l’uomo bianco per scrivere il suo destino, un mondo in cui i sogni di Jim possono avverarsi, forse.
- oppure fa già parte di un mondo multiculturale moderno a contatto con la natura, e danneggiato dall’imperialismo europeo?
- “Ma notate come, trecento miglia oltre la fine dei cavi del telegrafo e delle linee delle navi postali, le misere bugie utilitaristiche della nostra civiltà appassiscono e muoiono, per essere sostituite da puri esercizi di immaginazione, che hanno l’inutilità, spesso il fascino, e talvolta la profonda verità nascosta, delle opere d’arte?” (riflessioni di Marlow in Lord Jim)
Ripresa della trama
Mentre vive sull’isola, acquisisce il titolo di ‘Tuan’ (‘Signore’). Qui, Jim conquista il rispetto della gente e diventa il loro capo, salvandoli dalle predazioni del bandito Sherif Ali e proteggendoli dal corrotto capo malese locale, Rajah Tunku Allang.
Jim conquista l’amore di Jewel, una donna di razza mista, ed è “soddisfatto… quasi”.
La fine tragica arriva qualche anno dopo, quando la città viene attaccata dal predone “Gentleman” Brown.
Sebbene Brown e la sua banda vengano allontanati, Jim commette l’errore di fidarsi di lui. Dain Waris, il figlio del leader della comunità Bugis, viene ucciso.
Jim torna da Doramin, il capo dei Bugis, e si prende, quasi volentieri, un proiettile fatale nel petto come consapevole punizione per la morte di suo figlio.
Lord Jim di Vinicio Capossela
- Nessuno è mai protetto
Dalla sua debolezza
Che se ne sta nascosta
Come una serpe dentro un rovo
Vilmente sconosciuta
Appena sospettata - Ma invece rivelata
Nel momento che sta a te
Lord Jim - Credevi di esser forte,
Credevi di esser saldo - Ora sai chi sei, ora che sta a te
Lord Jim
Proprio ora che sta a te
Lord Jim - Le domande non ti toccano
Ti piegano e t’interrogano
Tornare indietro un attimo
Ma non c’è niente da rifare
Solo da aspettare - La prossima occasione che ancora tocchi a te
Lord Jim - Ora hai mancato il colpo, ma di questo non si muore
- E’ solo che ora sai, di che pasta sei
Lord Jim - Lord Jim di Vinicio Capossela
- Per commettere un crimine
Ci vuole il suo coraggio
Ma per voltar la testa - Basta la debolezza
- Sono tutti complici
E non te ne vorrebbero
Ti giustificherebbero, giustificando loro - Ma è dentro te che sai com’è che farai
Come ti comporterai
Quando ancora starà a te
Lord Jim - La chiave della cella è meglio siano i giudici a tenerla
Lasciare al mondo fuori
la condanna e l’assoluzione
Ma a farsi giudici di sè non c’è più espiazione - Non c’è un confessore a cui affidare la tua pena
Sali il tuo calvario di esule in esilio
Porta sulle tue spalle la tua croce di Caino
Non c’è abbastanza terra più per te
Terra più per te - Ora hai fatto il salto
E il pozzo non ha fondo
Hai perso l’innocenza
Sei uno di noi
Lord Jim
Ora hai la conoscenza
Sei uno di noi
Lord Jim
Hai perso l’innocenza
Sei uno di noi
Lord Jim