Sistema Toyota
27 Gennaio 2019Differenze fra Ariosto e Tasso
27 Gennaio 2019schema concettuale della prof.ssa Rosalia Di Nardo
Strutture politiche economiche e sociali
? 1861-1876: Destra storica, erede del liberalismo cavouriano (Stato accentratore, suffragio censitario, ostilità allo sviluppo industriale, libero-scambismo per favorire l’esportazione di prodotti agricoli e l’importazione dei prodotti industriali, colture estensive dei latifondi);
? 1876: Sinistra, erede del mazzinianesimo e del partito dazione,: inasprimento delle tariffe doganali, pressione fiscale, Triplice Alleanza e corsa agli armamenti, avvio all’industrializzazione, crisi agraria , questione meridionale, crisi dei ceti medi tradizionale, nuovo ceto medio impiegatizio, leva militare obbligatoria ).
Le ideologie
? scienza à ricerca della verità per il benessere dell’umanità
? 1859 à C.Darwin e L’origine della specie (evoluzionismo e selezione naturale)
? Comte e Spenceràil positivismo (compito della filosofia = ordinare i risultati della ricerca scientifica)
? Marx ed Engelsàil materialismo storico (arte, religioni, ideologie hanno fondamento materiale; base della società è la struttura economica sulla quale si eleva la sovrastruttura, ossia le forme politiche e tutti i prodotti spirituali dell’uomo)
? atteggiamento apologetico della cultura positivistica, fiducia nella scienza come strumento per conoscere e dominare il reale (Carducci, Scapigliati);
? atteggiamento di rifiuto romantico, in nome dei valori del passato (Carducci, Scapigliati)
? atteggiamento di lucido rapporto conoscitivo, senza condanne né esaltazioni (Verga)
Le istituzioni culturali
? mercato nazionale delleditoria e nascita dell’industria editoriale
? pubblico di massa e letteratura dappendice
? letteratura alta (specializzata) e bassa
? sviluppo del giornalismo
? le università (De Sanctis, Carducci).
? istruzione elementare obbligatoria (legge Casati 1859)e divisione dell’istruzione elementare in due cicli (1877 legge Coppino)
Posizione sociale e ruolo degli intellettuali
? intellettuale, non più guida ideologica dei processi risorgimentali, si chiude nel puro esercizio letterario fine a se stesso e reagisce rivendicando ancora per sé la funzione di guida morale, intellettuale o civile della nazione
? conflitto tra il letterato e la società che privilegia nuove figure più funzionali (scienziati, tecnici, specialisti di vario genere: il sociologo, il giurista, l’economista, il fisico, il chimico, il fisiologo, il patologo)
? il disprezzo del borghese e la perdita dell’aureola
? il poeta maledetto
? il poeta veggente
? il poeta scapigliato
? letterati che rifiutano la legge del mercato (cfr. Verga) e letterati che laccettano (cfr. D’Annunzio), nonostante non sia ancora possibile per l’intellettuale vivere dei proventi delle proprie opere.
I generi letterari
? il trionfo del romanzo (Verga e D’Annunzio)
? il romanzo dappendice (C. Invernizio)
? la letteratura per l’infanzia ( De Amicis, Collodi, Salgari)
? la novella (Verga)
? la lirica ( l’avanguardia scapigliata: temi nuovi, innovazione formale VS Carducci)
? la letteratura drammatica (funzione sociale del teatro, scomparsa della tragedia, affermazione del dramma” borghese)
La lingua
? L’Italia è fatta; ora bisogna fare gli Italiani
? l’italiano non è la lingua comune (2,5%-9,5%)
? lingua d’uso quotidiano: dialetto locale
? analfabetismo (75%)
? la soluzione manzoniana: astratta e impraticabile
? elementi che favorirono diffusione dell’italiano: la scuola, la coscrizione obbligatoria, lampliarsi degli scambi sul mercato nazionale, lestendersi della burocrazia, l’emigrazione all’estero, l’industrializzazione e il fenomeno delle migrazioni interne, la diffusione dei giornali e della stampa periodica
? il fenomeno del bilinguismo