Se questo è un uomo
27 Gennaio 2019Ryunosuke Akutagawa
27 Gennaio 2019L’impresa industriale
Appunti di Economia aziendale di Francesco Avolio
L’impresa industriale è un’azienda di produzione diretta che attua la trasformazione fisico tecnica di materie prime o semi lavorate in prodotti finiti, attraverso 2 tipi fondamentali di processi:
– produzione in senso stretto,
– montaggio o assemblaggio.
Struttura patrimoniale delle imprese industriali è caratterizzata, dalla prevalenza delle immobilizzazioni rispetto alla consistenza dell’attivo circolante. Ciò ne determina una certa rigidità e contribuisce a spiegare come queste imprese siano generalmente rilevanti i costi fissi.
La gestione è il sistema unitario d’operazioni tra loro coordinate, poste in essere x il raggiungimento delle finalità perseguite dal soggetto aziendale. Nelle imprese industriali si posso individuare i seguenti gruppi d’operazioni o processi:
– processi di finanziamento: l’impresa ottiene i mezzi necessari allo svolgimento della propria attività,
– processi d’investimento: acquisizione dei fattori produttivi,
– processi di trasformazione economico tecnica: trasformazione di materie prime,
– processo di disinvestimento: recupero finanziario dei mezzi impiegati attraverso la vendita.
La gestione comprende varie aree o settori d’operazioni:
– gestione caratteristica: operazioni relative all’acquisizione, trasformazione e vendita dei prodotti,
– gestione finanziaria: operazioni di negoziazione, remunerazione e rimborso dei finanziamenti ottenuti,
– gestione patrimoniale: operazioni di disinvestimento, d’amministrazione e d’investimento dei beni,
– gestione straordinaria: comprende i componenti di reddito che sono estranei all’esercizio in corso,
– gestione fiscale: operazioni relative alle imposte sul reddito.
La gestione può essere esaminata sotto diversi aspetti:
– aspetto tecnico: riguarda i processi interni di trasformazione,
– aspetto finanziario: riflette le variazioni provocate dalle operazioni nei valori finanziari,
– aspetto economico: riguarda le variazioni del capitale proprio.
La contabilità generale è la parte del sistema informativo contabile che ha per oggetto la sistematica rilevazione delle operazioni aziendali al fine di determinare il reddito d’esercizio e il patrimonio di funzionamento.
Gli strumenti sono: – il libro giornale: registra in ordine cronologico i fatti di gestione,
– il mastro: contiene rilevazioni sistematiche
– piano dei conti: documento che elenca i conti di una determinata azienda per rilevare i fatti di gestione e le operazioni di fine periodo.
Il sistema contabile adottato dalle nostre imprese è il sistema del patrimonio e del risultato economico, il quale analizza i fatti di gestione esterna sotto un duplice profilo:
– aspetto finanziario: tende ad individuare le variazioni nei valori finanziari,
– aspetto economico: mira ad individuare i componenti di reddito e le variazioni di capitale.
Le scritture d’esercizio relative al personale riguardano:
– retribuzioni periodiche: salari che mensilmente si danno ai dipendenti,
– premio INAIL: istituto nazionale d’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (è completamente a carico del datore di lavoro, riguarda anche le malattie e soprattutto è obbligatoria),
– liquidazione del TFR: (trattamento di fine rapporto).
Scritture di assestamento: rilevazioni di fine periodo con cui si trasformano i valori di conto” in valori di bilancio”, cioè in valori che consentono di determinare correttamente il reddito d’esercizio.
Si distinguono in:
– scritture di completamento: riguardano costi e ricavi di competenza dell’esercizio in chiusura, ma che non sono ancora stati contabilizzati perché derivano da variazioni finanziarie liquidabili soltanto al termine dell’esercizio,
– scrittura di integrazione: rilevano costi e ricavi che avranno manifestazione finanziaria futura”
– scritture di rettificazione: hanno la funzione di rinviare al futuro costi e ricavi già manifestati, ma economicamente di competenza del prossimo esercizio.
L’ammortamento è un operazione tecnico-contabile con cui i costi dei beni strumentali vengono ripartiti in più anni. La ripartizione dei costi pluriennali deve seguire i seguenti elementi:
– valore da ammortizzare,
– durata dell’ammortamento,
– criterio di ripartizione del valore da ammortizzare.
Vari tipi di ammortamento:
– ammortamento ordinario: il coefficiente non deve essere superiore al valore espresso dal Ministero delle Finanze, per tutti gli anni deve mantenere sempre il suo valore tranne nel primo e ultimo anno d’ammortamento che il suo valore è la metà.
– ammortamento anticipato: il coefficiente è il doppio del suo valore ordinari per diminuire il tempo di ammortamento, è sempre la metà per il primo e l’ultimo anno, viene fatto per ridurre gli utili imponibili e differirne la tassazione.
– Ammortamento intensivo e accelerato: se si dimostra un’intensa utilizzazione del bene rispetto a quella normale avviene l’ammortamento intensivo.
Il bilancio d’esercizio: è un documento amministrativo, ha il compito di fornire la rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria dell’impresa al termine del periodo amministrativo.
Il bilancio deve essere redatto da tutte le imprese che hanno l’obbligo delle scritture contabili.
Per le imprese individuali e le società personali gli schemi di bilancio sono liberi, devono soltanto attenersi ai criteri di valutazione.
Principio generale del bilancio è espresso nell’art. 2423: il bilancio deve essere redatto con chiarezza, e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società”.
I principi di redazione:
– principio della prudenza
– principio della continuità aziendale
– principio della competenza
– principio della valutazione
– principio della costanza
Struttura di bilancio: è costituita da 3 parti.
– Stato Patrimoniale: configura la struttura e l’entità del patrimonio,
– Conto Economico: da dimostrazione del risultato dell’esercizio,
– Nota Integrativa: documento che completa i 2 prospetti contabili.
Reddito fiscale d’impresa si determina apportando all’utile o alla perdita le variazioni in aumento o in diminuzione.
Le principali variazioni fiscali:
– valutazione delle rimanenze, (riguarda beni destinati alla produzione)
– ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali
– spese di manutenzione, riparazione e ammodernamento, (sono deducibili nel limite del 5% del costo complessivo)
– interessi passivi,
– svalutazione crediti, (sono deducibili nel limite dell 0,50% del loro importo)
– accantonamenti di rischi su crediti.
IRAP: (imposta regionale sulle attività produttive), imposta proporzionale a carattere reale non deducibile,
i soggetti che devono pagare l’IRAP sono: Società di capitali, enti commerciali assoggettati all’IRPEG, Società in nome collettivo, produttori agricoli e le persone fisiche che esercitano arte e professioni.
La base imponibile dell’IRAP è rappresentata dal valore della produzione netta.
Indici di bilancio: l’analisi di bilancio viene svolta mediante il calcolo degli indici, costituiti dal rapporto o dalla differenza tra valori contenuti nel bilancio.
Gli indici sono espressivi di indizi che possono indirizzare i giudizi sull’andamento storico prospettico della gestione dell’impresa.
L’analisi di bilancio mediate gli indici può essere:
– interna: posta dall’azienda a scopo di programmazione e di controllo,
– esterna: se condotta da persone estranee all’azienda,
– puntuale: se effettuata sui valori contenuti in un solo bilancio,
– temporale: se riguarda 2 o + bilanci consecutivi dalla stessa azienda,
– settore: se effettuata su bilanci di aziende diverse ma nello stesso settore.
La procedura dell’analisi per indici è contraddistinta da diverse fasi:
– interpretazione revisionale del bilancio,
– eliminazione delle eventuali interferenze fiscali,
– riclassificazione di bilancio,
– scelta, calcolo degli indici,
– coordinamento degli indici,
– compilazione di una relazione interpretativa.