Il fanciullino
27 Gennaio 2019Adriano Celentano
27 Gennaio 2019I romanzi di Pirandello sono stati ritenuti a lungo un’opera minore, rispetto alle novelle, e soprattutto al teatro. Poi importanti critici (Barilli, De Benedetti) hanno invece dimostrato come i romanzi di Pirandello abbiano contribuito, con quelli di Svevo, a scardinare i canoni del romanzo ottocentesco.
L’esclusa
Primo romanzo di Pirandello, fu composto nel 1893, pubblicato solo nel 1901 a puntate e nel 1908 in volume da Treves con il titolo di Marta Ajala
Il marito Rocco Pentagora presume che sua moglie Marta Ajala lo tradisca, perché la scopre mentre legge, con una punta, a dir la verità, di orgoglio e curiosità, ma non di amore, l’ennesima lettera dell’avvocato Gregorio Alvignani, alle cui profferte amorose Marta ha sempre opposto un netto rifiuto
Il suocero Antonio Pentagora vede così dimostrata una ferrea legge di ereditarietà, poiché anche lui, come adesso suo figlio, era stato tradito dalla moglie.
Il padre di lei Francesco Ajala reagisce in modo esagerato, come di consueto, e si chiude in camera senza più vedere nessuno e senza curarsi. Così morirà proprio il giorno in cui Marta partorisce, morto, il figlio nato dalla relazione con suo marito.
Anche la conceria che Francesco Ajala governava con successo, dopo il disonore in cui è gettata tutta la famiglia, fallisce per opera di Paolo Sistri, un tempo ammiratore della bellezza di Marta
Marta è incredula e pensierosa, ma non reagisce affidandosi alla fede, come la madre Agata, la sorella Maria e l’amica di famiglia Veronica.
Anzi, per dimostrare che vale ancora qualcosa, si cimenta in un concorso magistrale (vorrebbe insomma fare la maestra elementare), ma perde il concorso a causa della sua brutta reputazione.
Otterrà però poi un posto di insegnante in un collegio di Palermo, finalmente lontano dalle chiacchiere del paese. Qui la seguiranno Agata e Maria, che hanno perso perfino la proprietà della loro casa paterna.
A Palermo cattura l’interesse di tre colleghi:
- il vanaglorioso Pompeo Emanuele Mormoni
- il timido e gracile Attilio Nusco
- e, soprattutto, l’introverso Matteo Falcone, che diventa pazzo a causa dei rifiuti di Marta
Viene infine raggiunto da Gregorio Alvignani, e consuma realmente l’adulterio per il quale prima era stata accusata ingiustamente, senza averlo neanche pensato.
Raggiunta infine dal marito, che non riesce più a vivere senza di lei, e ne ammira lo spirito di sacrificio per la madre e la sorella, gli confessa l’accaduto, riversando però la colpa su di lui, e su tutti quelli che l’hanno lasciata sola proprio in balia dell’unico che le aveva teso una mano: cioè l’amante Gregorio Alvignani.
Il marito reagisce dapprima con amarezza alla confessione di Marta, poi la perdona e le implora di tornare con lui. Marta, che non voleva più bene ad Alvignani, e aveva già rinunciato ad andare a Roma con lui, ritorna infine con il marito Rocco Pentagora.
L’esclusa – i temi
Abbiamo deciso di analizzare anche questo primo romanzo perché ci fa capire bene da dove è partito Pirandello per la sua narrativa. I caratteri interessanti sono:
- Il caso, l’imprevisto che irrompono in un impianto verista
- L’assurdo, poiché il marito è risentito con Marta quando gli è fedele, e invece la riaccoglie proprio quando lei l’ha tradito
- L’anticonformismo di Marta, una sorta di Madame Bovary italiana, già novecentesca, perché sempre insoddisfatta e incoerente
1 Comment
[…] L’esclusa sintesi scolastica […]