La vita di Alessio Tavecchio
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27 Gennaio 2019La crittografia nazista, da una tesina di maturità
L’informatica nel regime nazista venne utilizzata soprattutto per due motivi principali: la sistematizzazione e l’automazione della deportazione degli ebrei e la nascita di nuove macchine per la formulazione di messaggi criptati.
Il primo utilizzo, che comportava unautomazione degli archivi per i censimenti, fu largamente utilizzato dal regime nazista per individuare nei territori le persone che dovevano essere inviate ai campi di lavoro, in quelli di sterminio o deportate in altre località. L’inventore e ingegnere meccanico che permise questa grande automazione fu Hermann Hollerith tramite l’invenzione di un macchinario elettrico che permetteva la lettura di schede di cartone perforate.
La macchina di Hollerith prevedeva un lettore di schede che con un congegno elettromeccanico, poi sostituito da un fascio luminoso con una fotocellula, permetteva di capire se cera il foro e quindi la risposta affermativa alla domanda posta.
Le schede perforate erano un documento di notevole importanza, in quanto a ogni foro corrispondeva la risposta ad una domanda posta durante il censimento (es. la domanda a quale religione si appartenesse). L’invenzione della macchina per la lettura delle schede perforate aveva bisogno di elettricità e di molte schede perforate e Hollerith inventò anche le perforatrici pantografiche che preparavano le schede, traducendo le risposte dei moduli del censimento in fori. Dopo aver capito che la scheda perforata era molto più economica rispetto al lavoro manuale, Hollerith fondò lIBM e la Dehomag , che era la filiale tedesca dellIBM con un nome cambiato per non far comparire nei registri nazisti la sigla americana, che col governo nazista intraprese rapporti molto frequenti per la realizzazione di una scheda su misura per la macchina di sterminio nazista, anche contro le leggi che lo stato americano fece per lembargo ai tedeschi.
Poster della Dehomag
Le macchine fornite da Hollerith erano talmente efficaci che il numero che serviva a identificare le schede perforate fu tatuato anche sugli uomini per riconoscerli.
L’altro scopo nazista era l’automazione del sistema ferroviario e quindi del trasporto di merce prima , poi con l’avvento dei treni di Eichmann anche questinteresse di natura economica cadde per dare spazio alla deportazione ebrea.
Il secondo motivo di informatizzazione dell’esercito tedesco fu la realizzazione di macchine per la cifrazione dei messaggi. In pratica i messaggi cifrati dovevano in qualche modo essere protetti da intercettazioni nemiche camuffandoli con delle macchine come lEnigma.
Enigma
L’Enigma, inventata, nel 1918 ma utilizzata soprattutto nella seconda guerra mondiale, era una macchina a cifrazione simmetrica basata sul cilindro di Jefferson. Simmetrica vuol dire che ogni lettera viene criptata in un’altra in una posizione e questaltra lettera viene criptata nella lettera originaria nella posizione originaria.
Il dato della simmetria era un vantaggio per la costruzione della macchina ma uno svantaggio per la sicurezza delle trasmissioni che all’insaputa dei tedeschi vennero quasi completamente decriptate. Infatti, già nel 1940 un gruppo di scienziati polacchi era riuscito a decifrare il sistema di enigma contemporaneamente al servizio crittografico inglese che con l’ausilio di Alan Turing sfruttando le debolezze della macchina e la struttura ipotizzata dagli scienziati polacchi. L’unica difficoltà era il cambiamento, ogni 24 ore, della chiave di decriptazione.
La macchina è costituita da dei rotori, che nella versione originale erano tre, liberi di ruotare e collegati elettricamente, ogni volta che veniva pigiato un tasto un segnale partiva, passava nei rotori e girando veniva illuminata la lettera con cui era stata decriptata la lettera precedente , in questa macchina non si poteva stampare e i messaggi erano copiati a mano.
Alla Germania però si può attribuire la nascita del primo calcolatore moderno ad opera di Konrad Zuse che inventò prima la Z3, il primo calcolatore venduto su larga scala, e poi con il V4 (dopo Z4) tutto basato sui relee e memoria elettromeccanica, inoltre il tedesco tentò di costruire un linguaggio algoritmico universale per programmare le proprie macchine mentre gli americani non avevano ancora dato risposta a questo quesito anche se inventarono l’ENIAK risolvendo il problema soltanto empiricamente.
Tabulatore di Hollerith usato dai nazisti
Primo Tabulatore di Hollerith
La crittografia
La crittografia è la tecnica con cui, mediante una chiave nota soltanto ai due interlocutori, si può rendere illeggibile il messaggio tranne che agli interlocutori stessi.
La crittografia è nota fin dall’antichità, si è sviluppata, nel corso del tempo, soprattutto in campo militare , basandosi generalmente su algoritmi matematici.
Il messaggio si chiama testo in chiaro, il criterio di rimescolamento è l’algoritmo di cifratura che genera la chiave io risultato si chiama testo cifrato.
Questa forma di crittografia si chiama simmetrica, perché i due interlocutori usano la stessa chiave per cifrare e decifrare il messaggio.
E evidente che la sicurezza di questo sistema dipende da due fattori: la complessità dell’algoritmo di cifratura e la segretezza della chiave.
di Luca Lanticina
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