La società di massa – i nuovi ceti – il suffragio universale – …
24 Novembre 2014LE TRAGEDIE DI SENECA – Fedra – analisi
24 Novembre 2014Si intende per Belle Époque il periodo che ha preceduto la Prima Guerra Mondiale, che aveva visto una crescita economica e sociale dell’Europa che sembrava dovesse essere senza interruzioni.
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Europa tra ottocento e novecento appunti in doc per word modificabile
BELLE EPOQUE
– Sviluppo e insicurezza
» anni di intenso sviluppo economico e di crescita del commercio mondiale
» anni di progresso scientifico e tecnologico + critica del progressismo positivista
» inasprimento parallelo delle tensioni internazionali e della conflittualità sociale interna
» frenetico riarmo da parte delle grandi potenze
» alternanza con rinnovate spinte pacifiste
» l’onda della seconda rivoluzione industriale e delle conquiste coloniali mai così estese generò una
diffusione del benessere materiale, un miglioramento delle condizioni (anche se inegualmente distribuito)
» illusione che il progresso e lo sviluppo tecnico avrebbero portato alla pace e alla prosperità (si pensa
chiusa l’epoca delle guerre barbare » invece stavano proprio per iniziare i più grandi conflitti)
» benessere » 1890 nasce il cinema
» 1896 hanno luogo le prime Olimpiadi
» crea il tempo libero, le attività creative, le attività sportive
» il benessere che avrebbe portato alla felicità si contrappone alla tensione politica
» crescente senso di insicurezza sul futuro del vecchio continente » appare minacciato da conflitti interni e
anche esteri nelle sfide con le nuove potenze extraeuropee (Giappone, Stati Uniti) e con i fermenti
indipendentisti in Africa e in Asia
» contraddizione » immagine dell’età dell’oro, del progresso, della spensieratezza, di pace (belle epoque)
» militarismo, imperialismo, spietata logica di potenza
– Forze che lavorano per la tensione e forze per la pace
» guerra » capitalismo funzionario indicato dal marxismo come sicura premessa di guerra
» corsa agli armamenti: politica di riarmo
» pace » la maggior parte della popolazione teme la guerra e la considera come il maggior flagello
LE NUOVE ALLEANZE
– Crisi del sistema bismarckiano
» provocata » scelta del novo imperatore tedesco Guglielmo II in favore di una politica di respiro mondiale
» crescente difficoltà per la Germania di mantenere uniti i suoi due maggiori alleati (impero
austro-ungarico e russo) in perenne tensione nel settore balcanico
» Bismarck riuscì a tenerle insieme » i suoi successori optano per l’alleanza con l’Austria
» 1890: non rinnovano il trattato di controassicurazione con la Russia
» sono convinti che la Russia non avrebbe mai stretto alleanza con la Francia » si sbagliavano!
– Alleanza franco-russa
» Russia e Francia, pur diversissime, avevano una cosa in comune = la necessità di trovare un alleato
» estate 1891 » primo accordo franco-russo
» 1894 » vera e propria alleanza militare » stipulazione della Duplice franco-russa
» la Francia concede prestiti alla Russia (cercava di avviare un processo di industrializzazione)
» viene meno il pilastro dell’equilibrio bismarckiano = l’isolamento della Francia
» ora la Francia è pericolosa, perché può dare sfogo al suo sentimento di revanscismo (vendetta per Sedan)
– “L’intesa cordiale” » stipulata nel 1904
» processo di graduale riavvicinamento fra Inghilterra e Francia
» sistemano le vecchie vertenze coloniali in Africa
» è una vera sconfitta diplomatica per la Germania » Francia è perno di un nuovo sistema di alleanze
– La Triplice Intesa » non è propriamente un’alleanza, ma più un assemblamento
» Inghilterra e Russia regolano i loro contrasti in Asia limitando le rispettive sfere di influenza
» capovolgimento della situazione europea viene completato
» è un’alleanza tra poteri più eterogenei dal punto di vista politico, ma più compatti dal punto di vista
diplomatico » potenzialmente più forte per risorse, per quantità e unione della popolazione
» una volta allontanato Bismarck dal governo, scoppiano le tensioni nella Triplice alleanza, tenuta insieme
solo dalla personalità di Bismarck
» inizia un’epoca caratterizzata da un sistema di alleanze secondo un meccanismo rigido e definitivo che
trascina i paesi in guerra senza che se ne rendano conto, senza portare avanti una precisa idea politica,
ma che entrano in vigore solo per automatismi » eliminazione della diplomazia internazionale
» ad ogni fatto si risponde con aggressività maggiore » tutto è u passo verso l’inevitabile scoppio di un conflitto mondiale
– Aggressività tedesca
» la situazione determina un complesso di accerchiamento, un’atmosfera di alta tensione e preoccupazione
» ciò causa » una aggressiva politica estera
» una spinta al riarmo (navale) » cercano di ridurre la sproporzione con la marina inglese
» una pericolosa inclinazione verso la guerra preventiva
» spinte nazionalistiche e tendenze aggressive » si riflettono anche negli altri Stati
» clima di una sempre maggiore tensione internazionale
LA GERMANIA GUGLIELMINA
– Continuità degli equilibri di potere
» il passaggio all’età guglielmina non comporta nessun mutamento nel gruppo del potere dominante
» solo un peso + accentuato dei vertici militari
» nessuno dei cancellieri succedutisi hanno avuto la personalità che permise a Bismarck di imporsi
– Weltpolitik: la “politica mondiale”
» la coscienza della propria egemonia in campo economico e industriale accentua nella classe dirigente e
nel popolo le tendenze nazionalistiche e imperialistiche
» pur essendo un paese ricco di risorse naturali, era priva di un grande impero coloniale
» non aveva una disponibilità di materie prime paragonabile a quella inglese
» volontà di modificare a proprio vantaggio la distribuzione mondiale delle risorse
» ma era già compiuta la spartizione dei continenti extraeuropei » porta la Germania ad assumere un a
posizione antagonistica rispetto alle altre potenze
» la politica di aggressività è alimentata dalla necessità di dare sbocco all’immenso potere produttivo
industriale della Germania
I CONFLITTI DI NAZIONALITA’ IN AUSTRIA-UNGHERIA
– Si aprono questioni che aggiungono tensioni » il maggior punto di attrito è il carattere multinazionale dell’Impero austroungarico, che accoglie sotto un’unica corona diverse nazionalità (slavi, italiani, cechi…)
» i conflitti nazionali interni erano il principale motivo di disagio e di crisi
» mentre l’Impero tedesco trova nel nazionalismo un potente elemento di coesione, in Austria diventa il
Fattore di disgregazione per l’aumento della diversificazione dei gruppi etnici e delle tensioni
» vengono corrosi gli ambiti che consentivano maggiore unione: esercito, burocrazia, corona
– Il risveglio dei nazionalismi
» con la soluzione dualistica del 1867 » la monarchia aveva scelto la strada del compromesso col gruppo
nazionale più forte (quello magiaro)
» il potere imperiale era riuscito a governare la situazione appoggiandosi agli elementi conservatori
» fine ‘800 e inizio ‘900 » nascita dei movimenti nazionali, uniti dall’ostilità al potere centrale
» prime rivendicazioni autonomistiche e indipendentistiche
» i più irrequieti = popoli slavi » nasce il movimento dei giovani cechi (cechi della Boemia e Moravia)
» tendenze nazionalistiche ancora più radicali fra gli slavi del sud = serbi e croati
– Il progetto “trialistico”
» una parte della classe dirigente risponde a questi problemi formulando l’idea di trasformare la monarchia
da “dualistica” a “trialistica” = staccare gli slavi del Sud dall’Ungheria creando un terzo polo nazionale
accanto a quello tedesco e magiaro, tutti sotto la guida di un unico imperatore
» sarebbe stato un riconoscimento della nazionalità autonoma, non dell’indipendenza slava
» il sostenitore più autorevole è l’arciduca ereditario Francesco Ferdinando (nipote di Francesco Giuseppe)
» si scontra con l’opposizione degli ungheresi e dei nazionalisti serbi, che mirano la fondazione di uno
Stato slavo indipendente » sono appoggiati palesemente dalla Serbia (a sua volta protetta dalla Russia)
VERSO LA GUERRA
– Contrasti fra le potenze
» vecchi motivi » revanscismo francese
» rivalità austro-russa nei confronti dei Balcani
» nuovi » politica aggressiva tedesca e dalla competizione con l’Inghilterra per la superiorità navale
» tensione generata dalla disgregazione dell’Impero ottomano: la sua debolezza e poi disfatta
risveglia gli appetiti territoriali ed economici delle potenze europee
» la crisi dell’Impero ottomano aggrava la spina dei vecchi e nuovi nazionalismi interni
– Crisi marocchine
» il Marocco, dopo i Balcani, è il secondo punto di maggior frizione
» è oggetto da tempo delle mire francesi (ne rinuncia con l’intesa cordiale con l’Inghilterra)
» è scelto dalla Germania come ultimo terreno di scontro contro lo strapotere delle potenze rivali in campo
coloniale » ma alla fine la Francia riesce a spuntarla » gli viene riconosciuto un protettorato
– Annessione all’Austria della Bosnia-Erzegovina (1908)
» provoca un inasprimento della tensione con la Serbia (e quindi anche con la Russia)
» ma, appoggiata dalla Germania, riesce a far accettare dalle altre potenze il fatto compiuto
» esito = radicalizzazione del nazionalismo sud-slavo
– Prima guerra balcanica (1912)
» poco dopo fu l’Italia a far riemergere le tensioni sull’area balcanica
» l’occupazione italiana della Tripolitania nel 1911 provoca una guerra con la Turchia
» la Turchia subisce l’ennesima sconfitta » stimola le mire dei piccoli Stati balcanici
» stringono una coalizione che sconfisse l’Impero ottomano » viene ridotto alla Tracia e Asia minore
» il “grande malato d’Europa” serviva però all’equilibrio
– Seconda guerra balcanica (1913)
» la Bulgaria che aveva sostenuto il maggior peso della guerra, si sente sacrificata al momento della
spartizione dei territori » si rompe l’alleanza fra gli Stati balcanici
» infine la Bulgaria viene sconfitta da una nuova coalizione unitasi contro di essa
– Il nodo balcanico
» bilancio finale delle guerre balcaniche = sfavorevole per gli imperi centrali
= la Serbia ne esce rafforzata raddoppiando il territorio
» fra i militari austriaci nasce l’idea di liquidare definitivamente la Serbia
» problema = in caso di un attacco la Russia si sarebbe mobilitata
» in caso di conflitto austro-russo, come si sarebbero comportate Germania e Francia’