Tecnologia Disegno Progettazione
27 Gennaio 2019Gilbert Keith Chesterton
27 Gennaio 2019Gli affreschi nella Cappella degli Scrovegni affrescati da Giotto contengono numerosi simboli e corrispondenze, come spesso accade nell’arte medievale e rinascimentale. Questi simboli erano destinati a trasmettere significati più profondi e spirituali agli spettatori. Ecco alcuni dei simboli presenti nella Cappella:
- Colore e Oro: Giotto ha usato il colore in modo simbolico. Ad esempio, il blu e l’oro erano spesso associati alla divinità e alla maestà. L’uso di colori vivaci contribuiva a trasmettere un senso di sacralità e divinità.
- Gesto delle mani e posizioni del corpo: Giotto era maestro nel comunicare significati attraverso il linguaggio del corpo. Le posizioni delle mani e del corpo dei personaggi spesso simboleggiavano emozioni, stati d’animo o aspetti teologici.
- Simboli biblici: Giotto ha rappresentato numerosi episodi della Bibbia, e ogni dettaglio poteva avere un significato simbolico. Ad esempio, l’agnello rappresentava spesso Cristo, mentre il serpente poteva simboleggiare il male.
- Architettura e prospettiva: Giotto ha utilizzato la prospettiva per creare uno spazio tridimensionale e per enfatizzare la profondità delle scene. L’architettura stessa poteva essere simbolica, rappresentando la Chiesa o il regno celeste.
- Numeri simbolici: Alcuni numeri erano considerati simbolici nell’arte cristiana. Ad esempio, il numero tre poteva simboleggiare la Trinità, mentre il numero sette aveva spesso connotazioni di perfezione.
- Scene di giudizio finale: Nelle rappresentazioni del Giudizio Universale, Giotto incorporava simboli di giudizio e redenzione, spesso raffigurando angeli e demoni.
Interpretare questi simboli richiede una comprensione del contesto culturale e religioso dell’epoca, nonché una conoscenza della Bibbia e della teologia cristiana. Giotto ha contribuito significativamente a introdurre simbolismo più complesso e profondo nell’arte, preparando il terreno per lo sviluppo dell’arte rinascimentale.
Simbologia generale
-
Sguardi e abbracci ed in-segnamenti questa e la posizione di chi sta di fronte ad un Avvenimento che corrisponde al de-siderio.
-
Colore. In Giotto tutto è colorato (perché la realtà è bella. Laudato si’ mi’ Signore cantava San Francesco e Giotto è pittore francescano)
-
In Giotto tutto da va da sinistra a destra (nel senso della scrittura)
-
Sole: Cristo pantocrator nella volta celeste, Cristo nella mandorla del giudizio Universale (il sole illumina, scalda, permette la vita, sorge e ri-sorge)
-
Luna: Maria nella volta celeste (colei che riflette i raggi del sole)
-
L’Azzurro del tempo entra nel tempio (catino absidale della fioritura delle verghe) che da dimora diventa via per procedere spediti verso l’eterno. L’azzurro è anche nella volta, che Giotto dipinge dopo aver visti i mosaici del Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna
-
Tenda annodata nell’annunciazione simboleggia il legame tra cielo e terra
-
Il rosso della carità del Padre (nell’arco trionfale) illumina e investe Maria annunciata ricopre la veste bianca delle fede (la grazia e il dono, il premio della fede)
-
Il volto di Dio e corrispondente al volto di Cristo (Filippo chi vede me vede il Padre)
-
Non avere figli (Gioachino) maledizione per gli ebrei (discendenza). I benedetti stanno nel tempio i maledetti fuori (Gioachino)
-
Ciborio e scala, nella cacciata di Gioachino, sono già stati dipinti da Giotto ad Assisi nel presepe di Greggio
-
Gli ultimi saranno i primi (S. Giuseppe e l’ultimo dei pretendenti) – la preferenza di Dio capita dove vuole
-
Il giglio della fioritura delle verghe e segno del matrimonio verginale
-
Asino del presepe: pagani che gemono sotto il peso dell’idolatria e il bue gli ebrei che portano il giogo della legge, adorano il bambino nel luogo dove solitamente mangiano (mangiatoia) perché Cristo e vero cibo per tutte le genti.
-
Arrivano prima i pastori dei Magi (prima i bambini poi i professori) nella nascita di Gesù
-
Doni dei magi: oro (regalità), incenso (natura divina) mirra (segno della morte e resurrezione perché era anticamente usata usata per l’imbalsamazione)
-
Dalla nascita di Gesù in poi, Maria, prima vestita di Bianco (fede) poi ammantata di Rosso (carità di Dio), viene ammantata di azzurro (abbracciata da Dio).
-
Il baldacchino che sovrasta il Santissimo portato in processione da capanna (del natale) diventa edificio, domus, monumento nell’ultima cena, lavanda dei piedi e pentecoste)
-
Nell’epifania, i magi adorano il bambino come si adora l’eucarestia (ce l’altare su cui sta Maria che, primo trono del figlio, sorregge e mostra il bimbo come fosse un ostensorio (lostensorio vero e stato sostituito da Gesù e si trova sulla destra nella mano dell’angelo). Tutto converge verso Gesù (uni-verso)
-
Simeone abbraccia Gesù con le mani avvolte nel mantello (come i sacerdoti tengono l’ostensorio che il giovedì santo viene riposto nello scurolo o prima dell’adorazione eucaristica)
-
Manus dei e rappresentata senza corpo perché chi vede Dio muore
-
Giuseppe e sempre un po’ distaccato e addolorato, perché la vocazione alla verginità e un possesso con un distacco dentro, un dolore dentro
-
L’ottagono del battistero o simbolo della chiesa nella strage degli innocenti, indica il compimento della ragione perché aggiunge al calcolo (ragione identificata dal quadrato dove sbuca erode) il mistero che il cuore attente. Il cuore e raffigurato dalle donne che stringono i loro bambini e implorano misericordia. La ragione si compie con la presenza del Mistero amato che corrisponde al cuore.
-
L’incontro tra Gesù e i primi discepoli ((Andrea e Giovanni) avviene alle 4 del pomeriggio (il Mistero che compie il tempo misurabile – 4 -)
-
Gesù, diversamente da Maria, porta la veste azzurra sotto quella rossa (il mistero – azzurro – che avvolge l’umanità e lui, attraverso la carità – rosso – cioè l’amore gratuito). Il cielo era immaginato come tappeto double face: noi dalla terra lo vediamo azzurro (abbraccio del Mistero che si dona gratis, caris – quindi il rosso e dietro -, mentre Dio lo vede rosso come carità che si dilata dal suo trono (rosso che occhieggia al sorgere del sole e dona speranza al tramonto – rosso di sera – )
-
Il miracolo nelle nozze di Cana e richiamato anche dai quadrifogli della balconata. Miracolo e una sovrabbondanza perché le cose si compiano (la festa sia festa fino in fondo).
-
Trasformazione acqua in vino segno della transustanziazione eucaristica
-
Alberi verdeggianti nella risurrezione di Lazzaro e di Cristo come simbolo della partecipazione del creato all’evento ri-generatore, e alberi secchi nella morte di Cristo.
-
Gesù vero uomo e vero Dio commozione per la morte di Lazzaro
-
Attestazione dell’effettiva morte di Lazzaro e la puzza della decomposizione (le persone vicine si coprono il naso)
-
Di fronte al Mistero che si rivela (resurrezione di Lazzaro) la liberta può aderire o ribellarsi (decisero di ucciderlo e di uccidere Lazzaro perché segno di quel miracolo)
-
Asino che porta Gesù e simbolo di Cristo Patiens (che sop-porta), patisce, come Cristo porterà la croce. Si oppone al cavallo che simboleggia l’esuberanza giovanile e l’istintività
-
Leoni e cavalli nella cacciata dei mercati, allusione a Venezia
-
Giuda, anche lui eletto per un destino buono ha invece seguito gli idoli (denaro) e una sua idea del Mistero
-
Pietro nella lavanda dei piedi si dice disponibile anche a farsi lavare il capo (vedi mano destra). E l’unico ad indossare sopra la veste azzurra il mantello color Oro (divinita della Chiesa davanti alla quale Gesù si inginocchia)
-
Bacio di giuda: soffocante abbraccio (possesso secondo il proprio schema simboleggiato dal mantello giallo che avviluppa Gesù). Gesù e pacato. Il sacerdote assiste con sguardo maligno
-
Cristo deriso e flagellato e rivestito doro (divina e regale sofferenza)
-
Gesù che sale al calvario non porta ma abbraccia la croce
-
Gesù sulla croce e come il serpente in cima al legno di Mose: chi lo guarda, anche se morso da un serpente, guarisce: Chi guarda Gesù viene perdonato dai peccati
-
Gesù dalla croce nella crocifissione, sembra abbracciarci. Maria e ormai completamente sopravvestita di cielo e tale resterà fino all’ascensione. Nella croce lignea, 2 rivoli di sangue scorrono sul cranio (Golgota) posto sotto la croce (Adamo redento da Cristo – uomo nuovo – nuovo Adamo).
-
La tunica rossa di Gesù non viene strappata (segno forse del fatto che la Carita di Dio resta intatta).
-
Il compianto sul Cristo Morto: tutto partecipa al silenzio della morte di Dio (natura vegetale e minerale compresa – roccia al contrario e piante secche) – prefigurata da Giona nella Balena (discesa agli inferi e resurrezione).
-
Nella resurrezione un angelo tiene in mano uno scettro trilobato, segno della vittoria, la roccia va in direzione giusta
-
Maddalena e il simbolo della letizia nella Resurrezione di Cristo (abbracciata dalla carità di Cristo – feste rossa-): presentimento della felicita e profezia, cioè esito di un buon cammino e profezia della dimora dove la vita si compirà nel suo splendore.
-
Nella Resurrezione un piede di Gesù sta camminando oltre (non mi trattenere) e il gomito va oltre, oppure noli me tangere (non mi toccare) – possesso col distacco dentro , possesso verginale, la fine di un cammino e l’inizio di un altro cammino. Gesù con la mano segna il confine del possesso che le mani della Maddalena esprimono
-
Nell’Ascensione non si vedono le mani di Gesù gia protese giu nel cielo (perché il cielo e la profondità delle cose, il mistero che entra e abbraccia le cose, quindi il significato vero, la consistenza di quel che ce oltre l’apparenza. Per gli antichi altezza e profondità coincidevano. Lui sta dentro la mandorla dorata segno della porta del cielo, ovale materno.
-
Nell’Ascensione tutto fluisce dai lati verso il centro dal basso verso il punto in alto a destra dove sta l’arco trionfale (trono del padre). Maria un po’ staccata e completamente rivestita d’azzurro. Si noti la preziosa veste di Bartolomeo che abbiamo già visto nell’ultima cena e lavanda dei piedi
-
Il rosso della divinità scende sugli apostoli nella pentecoste
-
Circolarità rappresentata nella pentecoste evoca la comunione che, attraverso lo sguardo di Pietro verso lo spettatore, riflette lo spirito ricevuto perché tutti ne partecipino, partecipino del compito supremo della vita: annunciare che Dio si e incarnato per la redenzione del peccato dell’uomo.
Simbologia del Crocifisso:
-
E l’altare dove viene si immola Cristo, Cristo si offre per la resurrezione, per la nuova vita di Adamo (cranio)
-
Braccio verticale (dinamica discendente: morte dell’Uomo nuovo disceso dal cielo che irrora col suo sangue l’uomo vecchio – Adamo- / dinamica scendente: morte umana di Adamo assunta dalla morte di Dio, salvata e proiettata verso un destino di gloria – resurrezione – )
-
Braccio orizzontale: Gesù che abbraccia chi gli cammina incontro, nella Chiesa (donna ecco tuo figlio, figlio ecco tua madre)
Simbologia del Giudizio universale:
Nel Giudizio Universale
-
centro focale e Cristo (sole),
-
nuova alleanza rispetto alla vecchia con Noè rappresentata dall’arcobaleno della mandorla in cui sta Cristo.
-
Parte destra di Cristo aperta e protesa agli eletti (mano aperta, sguardo, testa inclinata, piede che sporge) – parte sinistra chiusa sull’inferno
-
Giudici sono i 12 apostoli (6 a dx e 6 a sx)
-
Trifora trono di Dio da cui e sceso Cristo
-
E la fine del mondo (2 angeli arrotolano il tappeto della volta celeste) –
-
Usurai con sacchetto bianco sporco legato al collo (strozzini in vita, strozzati nel contrappasso (anche il padre di Enrico Scrovegni – Reginaldo – era uno strozzino)
-
Lucifero col serpente antico
-
L’oro: Giotto non abolisce loro, ha messo in scena il reale nei suoi colori naturali perché in essi ce l’impronta della mano creatrice di Dio, perché di essi si e rivestito il Verbo eterno ed entro il loro alveo si gioca l’umana partita della liberta. Loro permane come destino ultimo.
-
Ai piedi della grande croce: (sorretta da 2 angeli), 2 braccia che abbracciano il dulce lignum e 2 gambe che lo portano (giogo leggero e soave): e l’uomo che liberamente decide di seguire Cristo nel suo calvario per la resurrezione, felicita promessa la cui letizia viene anticipata sulla terra dal centuplo: caparra della felicita eterna