La coscienza di Zeno di Italo Svevo – di Marta Armelloni
1 Settembre 2017Svevo e la psicologia – Valentina Riccio
8 Settembre 2017L’autore di questo romanzo è Italo Svevo. L’elaborazione di questo suo capolavoro avviene durante la prima guerra mondiale per poi essere pubblicata nel 1923.
Il romanzo non è altro che l’insieme dei ricordi di Zeno Cosini che, attraverso l’incitamento del suo psicanalista, il Dottor S (che pare sia per alcuni la personificazione di Freud, per altri il semplice richiamo al vero cognome dell’autore) Zeno non si limita a stendersi sul lettino come è solito fare in una visita psicanalitica, ma inizia a scrivere e questo rappresenta per lui un modo di autoanalizzarsi.
L’opera dunque si divide in sei capitoli:
? Il fumo
? La morte di mio padre
? La storia del mio matrimonio
? La moglie e l’amante
? Storia di un’associazione commerciale
? Psico-analisi
Nel primo capitolo notiamo il personaggio all’inizio intento a buttare giù su quel foglio bianco delle idee, ma non subito ha quel punto di riferimento che gli dia la via per scrivere, ma dopo un po’ arriva il così detto colpo di genio e inizia parlando del fumo e della sua “ultima” sigaretta che gli creava una tale dipendenza da non sconfiggerla nemmeno facendosi ricoverare in una clinica.
Nel secondo capitolo c’è l’analisi del difficile rapporto fra Zeno e il padre con cui non ha mai stabilito un vero rapporto affettivo. Nel momento della paralisi del padre il protagonista cerca di stargli accanto e di dedicarsi a lui. In punto di morte il padre alza la mano e nel mentre tira uno schiaffo al figlio. Questo gesto rimarrà sempre un punto di domanda per Zeno.
Nel terzo capitolo si narra la storia del matrimonio fra Zeno ed Augusta. Tutto ebbe inizio quando il protagonista conobbe Giovanni Malfenti, con cui ebbe buoni rapporti. Egli aveva quattro figlie, Zeno s’innamorò della più bella, Ada, ma ella lo rifiutò. Lui provò a fare la proposta di matrimonio pure alle altre tre figlie del signor Malfenti e solamente la meno affascinante, Augusta, accettò.
Nel quarto capitolo si parla del tradimento fatto da Zeno. Egli conobbe Carla, una ragazza bella, giovane e povera. Il tutto durò finché Carla non decise di voler incontrare Augusta da cui ne rimase affascinata e nello stesso tempo si sentii a disagio per il tradimento, cosi prese la decisione di troncare la relazione con Zeno e di sposarsi col suo maestro di canto.
Nel quinto capitolo si narra della storia/fallimento dell’azienda messa in piedi da Zeno e Guido, marito di Ada. Guido tentò due volte di simulare un suicidio per il semplice fatto che spese i soldi senza criterio portando così l’azienda al fallimento e simulando la morte, avrebbe avuto dei soldi da parte della moglie per salvare l’impresa. Però sfortunatamente nel secondo tentativo rimane vittima e muore veramente. Zeno non fa in tempo ad arrivare al funerale di Guido e questa cosa portò Ada a disprezzarlo.
Nel sesto capitolo vi è una ribellione da parte di Zeno alla psicoanalisi per il semplice fatto che dice che lui se è guarito non è per niente grazie alle terapie psicoanalitiche, perché esse non servono, lui ci è riuscito grazie alle attività nel commercio che praticava.
La Coscienza di Zeno è un capolavoro che attraverso il suo protagonista, così individualista e apparentemente interessato ad analizzare e a parlare solo con se stesso, si gioca il dramma di ciascuno di noi in bilico tra salute e malattia, normalità e nevrosi, volontà e depressione.