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28 Dicembre 2019“La fattoria degli animali” è un romanzo scritto da George Orwell, pubblicato nel 1945. È una satira politica che utilizza animali antropomorfizzati per rappresentare eventi e personaggi della storia del XX secolo, in particolare la rivoluzione russa e il successivo regime stalinista.
La storia si svolge nella Fattoria, dove gli animali, stanchi dello sfruttamento e dell’oppressione degli esseri umani, guidati dai maiali Napoleone e Snowball, si ribellano e prendono il controllo della fattoria. Inizialmente, gli animali istituiscono una società basata su principi di uguaglianza e solidarietà, espressi nei “Sette Comandamenti” della Rivoluzione, tra cui “Tutti gli animali sono uguali”.
Tuttavia, col passare del tempo, i maiali, guidati da Napoleone, iniziano a concentrare sempre più potere nelle loro zampe, tradendo gli ideali della rivoluzione e diventando essi stessi simboli di oppressione e corruzione. Alla fine, gli animali si rendono conto che la nuova leadership è diventata tanto tirannica quanto quella degli umani che avevano rovesciato.
“La fattoria degli animali” è una critica acuta del totalitarismo, della manipolazione politica e della corruzione del potere. Il romanzo offre una riflessione profonda sull’abuso di potere e sull’ingiustizia sociale, e la sua rilevanza si estende ben oltre il contesto storico in cui è stato scritto, continuando a essere un’opera fondamentale della letteratura politica moderna.