Linda De Benedictis
27 Gennaio 2019Mario Falanga
27 Gennaio 2019appunti scolastici di diritto pubblico di Elena
Negli ordinamenti anglosassoni con tradizione giuridica di common law si è affermato in modello monastico: il controllo giurisdizionale sull’attività della pubblica amministrazione è affidato al giudice ordinario.
Nei paesi delleuropa continentale con tradizione giuridica di civil law invece ha prevalso un modello dualistico:quando esercita poteri autoritari nei confronti dei cittadini, l’amministrazione deve essere sottoposta a un giudice speciale.
In italia il modello dualistico si affermò in seguiti al fallito tentativo di introdurre il modello monastico. Immediatamente dopo l’unificazione infatti una legge del 1865 stabilì il principio della unità della giurisdizione.
Per individuare il giudice competente per le controversie con le pubbliche amministrazioni è rilevante la distinzione fra diritti soggettivi e interessi legittimi.
Il criterio di riparto è:
- Se la situazione soggettiva del cittadino, lesa dalla pubblica amministrazione è un diritto soggettivo è competente il giudice ordinario
- Se la situazione soggettiva lesa invece è un interesse legittimo è competenza il giudice amministrativo.
La giurisdizione amministrativa è composta da:
consiglio dello stato che ha funzioni consultive e giurisdizionali. E’ composto da:
- La metà dei posti è riservata ai magistrati dei tar
- Un quarto di posti è coperto mediante concorso
- Un quarto di posti è coperto da soggetti appartenenti a determinate categorie, nominati dal governo.
I tar sono organi generali di giustizia amministrativa di primo grado. Esiste un tribunale amministrativo in ogni capoluogo di regione. I tar sono presieduti da magistrati del consiglio di stato e formati da consiglieri reclutati con appositi concorsi.
Il concorso di giustizia amministrativa della regione siciliana venne creato nel 1948, in base a un articolo dello statuto della regione siciliana che prevede che gli organi giurisdizionali centrali dello stato abbiano in Sicilia apposite sezioni per trattare gli affari concernenti la regione.
Il processo ha inizio con la presentazione di un atto, un ricorso giurisdizionale da parte del privato al giudice amministrativo.
Per presentare il ricorso,il privato deve dimostrare di avere un interesse a ricorrere.
Il principio della domanda governa non solo la fase di iniziativa del processo amministrativo ma anche la fase istruttoria nel corso della quale il giudice acquisisce la conoscenza della situazione di fatto sulla quale è chiamato a decidere.
Latto con il quale il giudice decide è la sentenza che può essere:
- Rito à il giudice definisce il giudizio senza stabilire se il ricorrente abbia ragione o torto
- Di merito à il giudice amministrativo risolve la controversia stabilendo se il ricorso è fondato.
Il ricorso amministrativo è una domanda presentata dal soggetto che vi abbia interesse e rivolta all’autorità amministrativa perché annulli il provvedimento emanato o lo modifichi in alcune parti.
Il ricorso amministrativo presuppone:
· Lemanazione di un provvedimento dell’amministrazione
· La domanda di modifica o di annullamento del provvedimento emanato
· L’interesse che colui che presenta il ricorso ha all’annullamento o alla modifica del provvedimento.
La differenza tra i ricorso amministrativi e i ricorsi giurisdizionali sta che nei ricorsi amministrativi sono diretti nei confronti di un’autorità amministrativa e decisi con un nuovo provvedimento amministrativo, i ricorsi giurisdizionale invece sono diretti a una autorità giurisdizionale e sono decisi con sentenza.
I ricorsi amministrativi sono di tre tipi:
- Il ricorso per opposizione à molto raro indirizzato alla stessa autorità amministrativa che ha emanato l’atto.
- Il ricorso gerarchico à indirizzato a una autorità gerarchicamente superiore a quella che ha emanato l’atto
- Il ricorso straordinario al capo dello stato à rivolto al presidente della repubblica.
Larbitrato è uno strumento con il quale le parti di una controversia, d’accordo, affidano la risoluzione di questa a giudici privati da loro scelti. Gli arbitrati emanano un provvedimento vincolante per le parti.