Terza guerra d’indipendenza
11 Febbraio 2023Il digitale e la passione del prof. Luigi Gaudio
12 Febbraio 2023Il termine Guerra dei Cent’anni è stato utilizzato dagli storici fin dall’inizio del XIX secolo per descrivere il lungo conflitto che contrappose i re e i regni di Francia e Inghilterra dal 1337 al 1453.
Due fattori furono all’origine della conflitto: in primo luogo, lo status del ducato di Guyenne (o Aquitania) – sebbene appartenesse ai re d’Inghilterra, rimase un feudo della corona francese, e i re d’Inghilterra volevano un possesso indipendente; in secondo luogo, in quanto parenti più stretti dell’ultimo diretto re capetingio (Carlo IV, morto nel 1328), i re d’Inghilterra dal 1337 rivendicarono la corona di Francia.
Teoricamente, i re francesi, possedendo le risorse finanziarie e militari dello stato più popoloso e potente dell’Europa occidentale, detenevano un vantaggio sul regno inglese più piccolo e scarsamente popolato. Tuttavia, l’esercito inglese ben disciplinato, usando con successo i suoi archi lunghi per fermare le cariche di cavalleria, si dimostrò ripetutamente vittorioso su forze francesi molto più numerose: vittorie significative si verificarono via mare a Sluys (1340) e via terra a Crecy (1346) e Poitiers ( 1356). Nel 1360 re Giovanni di Francia, per salvare il proprio titolo, fu costretto ad accettare il Trattato di Calais, che concedeva la completa indipendenza al ducato di Guyenne, ora notevolmente ampliato fino a comprendere quasi un terzo della Francia. Tuttavia, suo figlio Carlo V, con l’aiuto del suo comandante in capo Bertrand du Guesclin, nel 1380 era riuscito a riconquistare quasi tutto il territorio ceduto, soprattutto con una serie di assedi.
Dopo una pausa, Enrico V d’Inghilterra riprese la guerra e si dimostrò vittorioso ad Agincourt (1415), conquistò la Normandia (1417-1418), e poi tentò di farsi incoronare come futuro re di Francia dal Trattato di Troyes (1420). Ma i suoi successi militari non furono accompagnati da successi politici: sebbene alleati con i duchi di Borgogna, la maggioranza dei francesi rifiutò la dominazione inglese. Grazie a Giovanna d’Arco, l’assedio di Orléans fu revocato (1429). Poi Parigi e l’Ile-de-France furono liberate (1436-1441), e dopo che l’esercito francese fu riorganizzato e riformato (1445-1448), Carlo VII riconquistò il ducato di Normandia (Battaglia di Formigny, 1450) e poi si impadronì della Guyenne con la battaglia di Castillon, del 1453.
Il conflitto non fu concluso da un trattato di pace, ma di fatto terminò perché gli inglesi riconobbero che le truppe francesi erano troppo forti per essere affrontate direttamente.
Il territorio inglese in Francia, che era stato esteso sin dal 1066 (Battaglia di Hastings) rimase ora confinato al porto di Calais (perso nel 1558).
La Francia, finalmente libera dagli invasori inglesi, riprese il suo posto egemone nell’Europa occidentale.