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27 Gennaio 2019Ricerca scolastica di MATTEO PERUZZI
SCUOLA MEDIA VANGHETTI – PRIMA R
La leggenda sul mostro di Loch Ness è nata in Scozia.
Questo mostro, viene chiamato Nessie dalla popolazione del posto, ancora oggi, in molti libri viene immaginato come un enorme dinosauro che attacca gli ignari escursionisti che passano davanti al lago.
La forma del lago è allungata ed il clima è mitigato da questo, le sue acque sono fredde ed il suo emissario è il fiume NESS e sfocia nel golfo INVERNESS.
Il mostro di Loch Ness è descritto in modo diverso nei diversi libri e le foto che lo ritraggono si sono in genere dimostrate false.
Alcune persone addirittura lo temono così tanto che dicono che sia stato maledetto dal diavolo.
Uno dei primi avvistamenti di Nessie risale al 565 d.C., un irlandese, visitando i villaggi costieri, assiste al funerale di un uomo che durante una nuotata nel lago era stato assalito da un mostro chiamato Nisaeg. Stando alle biografie del santo, Nisaeg si manifestò anche al santo sotto forma di gigantesco anfibio.
Nel 1932 un albergatore, aveva visto Nessie tuffarsi e nuotare tra le acque, ma nessuno gli credette.
Una delle più famose apparizioni è quella del 22 luglio 1933, secondo la quale i coniugi Spicer tornavano a Londra in automobile. Stavano costeggiando il lago quando dai boschi spuntò fuori il mostro, che attraversò la strada e si tuffò nell’acqua, con in bocca un animale catturato sulla terraferma. La notizia fece il giro del mondo, e il lago fu preso d’assedio da turisti, giornalisti, scienziati.
Nel 1934 alcuni fotografi sorvegliavano il lago giorno e nottealla ricerca di una prova dell’esistenza del cosiddetto mostro di Loch Ness. Un fotografo scattò la prima vera fotografia dell’animale. La esaminarono gli esperti della Kodak e ne garantirono l’autenticità. Nello stesso anno un chirurgo riuscì a ritrarre Nessie in emersione. Era la prima fotografia sufficientemente nitida e fece il giro del mondo. A causa della guerra mondiale Nessie fu accantonata, ma l’interesse riprese nel 1966, quando un ingegnere riuscì a riprendere il mostro. Il filmato fu giudicato autentico da esperti, che inoltre dissero che si trattava di un oggetto lungo fra i 12 e i 16 piedi, che non assomiglia a una barca e che è in un movimento ondulatorio. Nel 1969 l’università di Birmingham organizzò una spedizione scientifica presso il lago e con i loro sonar rivelarono la presenza di grossi animali che nuotavano a grande velocità sul fondo del lago, e fu escluso che si trattasse di un gruppo di pesci. Questo fatto avvalora l’ipotesi che Nessie non sia sola. Negli anni seguenti sono migliaia le testimonianze di persone che dicono di aver visto il mostro. Ma finora non si è mai trovata prova certa della sua esistenza o del fatto che non esiste anche se negli anni successivi sono state fatte ulteriori ricerche con strumentazione ancora più sofisticata.
Dalle ricerche effettuate nel lago nonostante che il mostro sia stato visto a distanza di centinaia di anni, non è mai stato ritrovato le sue ossa sul fondale del lago.