La Coscienza Di Zeno” di Italo Svevo – Valentina Stoppani
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6 Ottobre 2017
Riassunto libro “La luna e i falò”
La luna e i falò di Cesare Pavese ha come narratore un uomo ricco ma malinconico, che dopo aver fatto fortuna in America ritorna nel proprio paese d’origine, lasciato in giovane età.
Il suo vero nome non viene mai dichiarato, ma viene reso noto soltanto il soprannome con cui tutti lo conoscono, “Anguilla” . Inoltre non viene mai nominato il suo paesino d’origine e le uniche informazioni presenti che ci possano ricondurre al luogo sono che quest’ultimo si trova nella valle del Belbo, vicino a Canelli.
In tenera età, Anguilla, venne abbandonato e successivamente adottato da una famiglia di poveri contadini composta da Padrino, Virgilia e le due sorelle Angiolina e Giulia che così facendo avrebbero ottenuto un pagamento mensile dall’ospedale di Alessandria.
Crescendo, con il tempo maturò l’idea di partire e fu così che arrivò in America dove, passando varie serate sdraiato sull’erba a osservare le stelle, iniziò a pensare alla sua infanzia in Gaminella.
Il protagonista, infatti, sin da giovane venne mandato a lavorare presso la fattoria di Sor Matteo, dove conobbe le sue tre figlie Irene, Silvia e Santina.
Ricordò i momenti passati con l’amico Nuto, di cui ebbe notizia proprio da un camionista proveniente da un paesino non molto lontano dal suo. L’amico fu per lui sempre una figura di riferimento, poiché suonando il clarino in una banda e partecipando a numerose feste si atteggiava e parlava come un adulto.
Un problema che sorse più volte nei pensieri di Anguilla fu quello di non avere radici in nessun luogo, poiché nonostante fosse cresciuto a Gaminella, non avrebbe mai saputo il luogo in cui nacque. Tuttavia decise di ritornare nel paese in cui trascorse la propria infanzia, dove troverà solamente Nuto, diventato ora falegname e sarà proprio quest’ultimo a raccontare i cambiamenti e le mancate presenze di alcune persone. Per tale ragione racconterà la morte delle sorellastre dopo i parti e di quella di Padrino, che si lasciò andare, non avendo più nessuno che potesse prendersi cura di lui. Inoltre il protagonista verrà a conoscenza della tragedia di Santina, uccisa e poi bruciata dai partigiani dopo che era stato scoperto il suo doppio gioco con i fascisti.