Il tema della pazzia in letteratura italiana
27 Gennaio 2019PENA DI MORTE
27 Gennaio 2019RELAZIONE DI ITALIANO di Ticozzelli Erika 4F su La mia famiglia e altri animali di Gerald Durrell
TITOLO: La mia famiglia e altri animali” di Gerald Durrell.
AUTORE: Gerald Durrell, fratello di Lawrence, è nato a Jamshedpur (in India) nel 1925. Gerald è stato soprattutto uno zoologo, ma ha lasciato alcuni libri di carattere autobiografico in cui unisce doti di umorista e spirito di osservazione dello scienziato, descrivendo con arguzia affettuosa animali e esseri umani: La mia famiglia e altri animali (My family and other animals, 1956) che rievoca la sua infanzia a Corfù e la sua iniziazione ai suoi interessi zoologici, Incontri con animali (Encounters with animals, 1958), Filetti di platessa (Fillets of plaice, 1972), Gli aye-aye e io in cui narra la sua ricerca di un lemure in via di estinzione nel Madagascar. Gerald Durrell si è distinto non solo nello studio ma anche nelle sua campagne in difesa degli animali in via di estinzione. Mise su anche un centro di riproduzione per questi animali (Jersey Wildlife Preservation Trust) in modo da restituirli al loro habitat.
RIASSUNTO: Tutto incominciò quanto al figlio maggiore della signora Durrell, Larry, venne l’idea di trasferirsi con tutta la famiglia in Grecia, dopo essere rimasto colpito dalla cartolina inviatagli dal suo amico George che viveva nell’isola di Corfù. Così il giorno successivo partirono e ognuno di loro aveva portato con se l’indispensabile. Arrivati a Corfù non riuscirono a trovare una casa con il bagno, così la ricerca si protrasse anche fino al giorno dopo in cui chiesero l’aiuto di un taxi. Fu Spiro Hakiaopulos al volante di una Dodge nera che fece calmare i tassisti (che fecero di tutto per conquistarsi la famiglia) e che li condusse alla villa ( che aveva un bagno) in cui sarebbero stati. Spiro oltre a questo, divenne un amico di famiglia e fu lui che andò a lamentarsi con il direttore della banca e alla dogana quando venne a conoscenza che i soldi e il bagaglio dei Durrell non erano ancora arrivati dall’Inghilterra. Gerry, nel giardino della villa, insieme al suo cane Roger, si mise a fissare numerosi insetti: vespe, ragni e crisope. Inoltre scoprì un nido di forbicina senza però riuscire ad osservare la schiusa delle uova. Gerry amava esplorare la zona dove, oltre a conoscere dei pastori (Agathi e Yani), conobbe un uomo strano che portava un cappello con molti nastri, ai quali erano attaccate molte cetonie. Da quest’uomo comprò una tartaruga (Achille) che venne ritrovata morta in un pozzo e, successivamente, acquistò un piccione a cui diede il nome di Quasimodo. Ma anche Quasimodo, che era amato ormai da tutta la famiglia, divenne sempre più selvaggio e si allontanò una volta per tutte. La signora Durrell decise di prendere un maestro per Gerry e Larry propose il suo amico George. Gerry seguiva attentamente le lezioni di George, a cui partecipava anche il cane Roger, perché George, per non renderle molto pesanti, cercava di inserire ovunque la storia naturale. Un giorno Gerry e Roger al ritorno dalla spiaggia, dove erano andati, si fermarono alla casa di Yani (il pastore). Più tardi, mentre stavano tornando a casa, trovò sulla strada dei piccolo cerchi. Essendo curioso, Gerry li toccò con un filo d’erba e uno di essi si aprì come se fosse una botola. Allora andò a casa di George, dove cera Theodore, un esperto di animali e insetti, il quale gli spiegò che quei cerchi erano delle tane di ragni botola. Da allora il giovedì Gerry andava a casa di Theodore per osservare al microscopio alcuni vetrini. Nel frattempo era arrivata la primavera e Larry si era comprato una chitarra e cantava canzoni deprimenti, tanto da deprimere persino la madre che si serviva degli ortaggi per cucinare. Margo fece amicizia con un turco che era lì in vacanza e per Leslie, invece, questo periodo segnava l’inizio della stagione di caccia; infatti si comprò un fucile nuovo. Larry decise di invitare alcuni suoi amici, ma la casa era troppo piccola e quindi furono costretti a trasferirsi. Si trasferirono in una grande villa e assunsero Lugaretzia (la moglie del giardiniere). Visto che la casa non era nelle migliori condizioni Gerry, Margo e la signora Durrell, per comprare qualcosa di nuovo, si recarono in città dove si festeggiava Santo Spiridione e ne furono fatti partecipi. Gerry, molto attento a ciò che lo circonda, studiò le abitudini delle rondini che stavano attorno alla nuova villa e le tartarughe che vivevano nelle colline circostanti. Gerry osservò attentamente queste ultime e ne trovò una , appena incominciavano a uscire dal letargo, con solo un occhio e quindi la chiamò Madama Ciclope. Un giorno vide persino Madama Ciclope deporre le uova e inoltre scoprì attorno alla casa degli scorpioni, delle vespe e dei ragni. I seguito Gerry venne mandato a lezioni di francese dal console belga di Corfù. Quest’ultimo solitamente sparava ai gatti feriti perché non poteva dare da magiare a tutti e quindi non voleva farli soffrire. Durante l’estate un ragazzo di nome Peter era diventato il nuovo maestro di Gerry a cui non piaceva come insegnava e quindi spinse anche lui ad interessarsi della natura. Gerry trovò un piccolo gufo in un tronco cavo e lo portò a casa. Fu chiamato Ulisse, il quale al tramonto si svegliava ed andava a caccia. Durante le uscite in barca Gerry scoprì molte isolette da esplorare e, dato che si avvicinava il suo compleanno chiese a Leslie di costruirgli una barca. Quando arrivò il suo compleanno, Gerry riuscì a vedere la barca del fratello e inoltre gli furono regalati due cuccioli che chiamò Pipì e Vomito, ma alla signora Durrell questi nomi non erano molto graditi. Nei giorni successivi Gerry uscì con la sua barca e scoprì molti molluschi, pesci, anemoni ,granchi e piante acquatiche. Nel frattempo fra Margo e Peter stava nascendo del tenero, ma la signora Durrell se ne accorse e decise di mandare via Peter. Margo ne soffrì molto; infatti rimase chiusa a lungo in soffitta e quando sentirono uno sparo si pensò subito che si fosse suicidata. Allora Larry per tirarle un po su il morale, la sfidò in una battuta di caccia, ma cadde dentro un fosso d’acqua e mentre stava davanti al camino per riscaldarsi, a causa di un tizzo ardente, stava per bruciare la casa. Un giorno arrivò una lettera della prozia Hermione, dove annunciava che presto sarebbe andata per far visita ai suoi parenti e comunicò che si sarebbe fermata per un po’ dai Durrell dato che avevano una casa molto grande. Tutta la famiglia rimase sconvolta da quella notizia perché la prozia Hermione era un po’ eccentrica; quindi, su consiglio di Larry la famiglia si trasferì in una villa più piccola.
Durante la sua permanenza in quel luogo Gerry studiò approfonditamente le abitudini delle mantidi e dei gechi. Nel frattempo Gerry venne affidato ad un nuovo insegnante, il signor Kralefsky. Kralefsky era un grande amante degli uccelli. Gerry era molto attratto dai racconti di Kralefsky e quando seppe che il suo insegnante era un esperto lottatore volle farsi insegnare subito qualche mossa. Intanto arrivò in casa Dodo, una cagnetta che era stata regalata alla signora Durrell. Quando Dodo ebbe un cucciolo la signora Durrell fu costretta ad assumere la figlia della domestica per poterlo trasportare, in quanto Dodo prendeva sempre il suo cucciolo fra i denti.
Un giorno tuta la famiglia Durrell si recò in gita al lago di Antiniotissa, un luogo poco distante da casa loro. Ognuno trovava la sua occupazione: Gerry e Theodore andavano in cerca di nuove specie da studiare; Leslie andava a caccia nei dintorni, la signora Durrell faceva lunghe passeggiate in compagnia dei suoi cani, Larry e Margo dormivano sulla spiaggia In un canale che circondava un campo viveva la vecchia Tonfete, una grossa tartaruga che Gerry aveva tentato invano di catturarla. Mentre stava cercando di catturarla vide due bisce d’acqua che stavano immobili al sole decise di lasciar perdere la tartaruga e di catturare i due serpenti. Il giorno stesso Gerry conobbe un pescatore di nome Kosti. Kosti era un detenuto ma poteva uscire dal carcere per il fine settimana. Egli era stato arrestato perché aveva ucciso sua moglie. Kosti aveva un grosso gabbiano che aveva trovato in Albania e l’aveva chiamato Alecko. Alecko beccava chiunque non gli era simpatico ma con Gerry fu molto amichevole, quindi Kosti decise di regalarglielo, ma Gerry fu costretto a metterlo in gabbia. I Durrell decisero di ripartire per poter mandare Gerry a scuola e che sarebbero ritornati al termine dei suoi studi. Decisero di dare un ricevimento per poter salutare tutti quanti i loro amici dell’isola. Il ricevimento non andò molto bene infatti veniva sempre interrotto dai vari animali che vivevano in casa. Tutti insieme ripartirono in treno portandosi in Inghilterra tutti gli animali catturati da Gerry.
TEMI: I temi principali su cui si svolge l’intero libro sono le esperienze fatte da Gerald Durrell durante i suoi cinque anni di permanenza nell’isola di Corfù.
STILE: Vengono usate molte descrizioni di luoghi, persone e specialmente quando si racconta degli animali. Comunque non danno alla lettura un tono stancante o seccante, ma la rendono gradevole.
COMMENTO: Questo libro l’ho trovato interessante anche perché, in un certo senso, si possono conoscere alcune caratteristiche sconosciute sugli animali, anche se osservate, in modo curioso, da un bambino di 10 anni.
Relazioni degli alunni
-
Le Storie del mio zoo di Jacopo CInquetti
-
La mia famiglia e altri animali di atuttascuola
-
Relazione sul libro “La mia famiglia e altri animali” di Gerald Durrell di Erika Ticozzelli
-
Relazione sul libro “La mia famiglia e altri animali” di Gerald Durrell di Lorenzo Imbriani
-
Relazione sul libro “La mia famiglia e altri animali” di Gerald Durrell di Luca Barbaglia e Daniel Migliozzi
-
Relazione sul libro “L’anniversario dell’arca” di Gerald Durrell di Marco Tonella