S’I’ FOSSE FUOCO, ARDEREI ‘L MONDO – Cecco Angiolieri
28 Gennaio 2013DI GIUGNO – Folgore da San Gimignano
28 Gennaio 2013
LA MIA MALINCONIA E’ TANTA E TALE
La mia malinconia è tanta e tale, Quella, per cu’ m’avven, poco ne cale; Ma quest’è la risposta c’ho da lei: ch’ella non cura s’i’ ho gioi’ o pene, |
LA MIA MALINCONIA E’ TANTA E COSI’ PROFONDA
La mia malinconia è tanta e così profonda,
che non posso credere che, se venisse a saperlo
qualcuno che mi fosse nemico mortale,
non piangerebbe per la pietà provata nei miei confronti.
A colei [Becchina], per cui mi deprimo, importa poco;
poiché mi potrebbe, se ella lo volesse,
far guarire in un solo istante da tutto il mio dolore,
se soltanto mi dicesse: “Io ti odio” .
Ma questa è la risposta che lei mi dà:
che ella non mi vuole né male né bene,
e che io me ne vada a fare i fatti miei;
perché non si cura che io sia felice o addolorato,
più di una pagliuzza che le va in mezzo ai piedi.
Sia maledetto Amore, che mi diede a lei.
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– Struttura » sonetto: due quartine a rime alternate (ABAB) e due terzine a rime alternate (CDC,DCD)
– Malinconia » Il mio umor nero. Il termine, di origine greca, indica letteralmente la bile (khole) di
colore nero (mélas), che la medicina medievale collegava all’insoddisfazione del
desiderio di godere del lusso e dei piaceri della vita
– Versi 2-4 » litote: figura retorica che nega il contrario di ciò che vuole affermare
» piangesse: è frequente l’uso del congiuntivo al posto del condizionale nell’italiano antico
perché in latino non venivano distinti due modi diversi, ma riassunti nel congiuntivo
» egli: pronome personale pleonastico, uso comune nell’italiano antico
– Verso 5 » quella: anacoluto del pronome all’inizio della frase, evidenzia l’importanza della donna
– Verso 6 » sed: forma eufonica di “se” davanti a vocale, come il ched, “che” , ai versi 10-11
Audio Lezioni di Letteratura delle origini, duecento e trecento del prof. Gaudio
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