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25 Aprile 2016Ciao zio! Mi hai colpito molto domenica, perché ho visto in te la pace e la libertà che cerco tanto anche io. Come averle? A me sembra di correre tutto il giorno e fare anche cose bellissime e che amo e che sono parte di me, ma nulla mi basta mai fino in fondo. Ho nostalgia del rapporto con Cristo, mi manca il suo volto nelle mie giornate. Mi manca tanto! E nonostante questo non lo prego neanche di mostrarsi, o almeno non me lo ricordo mai perché tra tutte le cose della giornata anche il tempo libero che ho, lo impiego per altro e pensando a quello che devo fare.
Da cosa nasce questa tua pace che ho visto in te?
Miriam Gaudio
Mia Carissima Miriam,
“Da che cosa nasce…” E’ pura Grazia!
E poi, all’inizio, mi ricordo che avevo la stessa tua domanda e Don Giussani disse press’a poco così: “Ogni volta che Lo cerchiamo seriamente e aderiamo con consapevolezza ai gesti della nostra Compagnia, è come se dessimo una manata di collaper appiccicarci a Lui; dopo miliardi di manate di colla non ci si stacca più!”
E si incomincia ad immedesimarsi nel Suo metodo e, col tempo, si capisce una cosa molto semplice che è quella più importante: “La vita è vocazione. E vocazione è compiere una missione, svolgere un compito, che Dio determina per ognuno attraverso le circostanze banali, quotidiane, di istante in istante, che Egli permette che noi abbiamo ad attraversare. Per questo Cristo è l’ideale della nostra vita, in quanto essa è tentativo di risposta, desiderio di rispondere alla chiamata di Dio; vocazione, chiamata di Dio, disegno che il Mistero ha su di me” (Riconoscere Cristo; Esercizi Fraternità).
Ed è proprio attraverso le circostanze di questi ultimi due anni che mi è cresciuta una “simpatia profonda per Lui, simile a quella vertiginosa e carnale del bambino con sua madre” perché ogni circostanza che mi si è presentata come male o limite, ha poi rivelato, sempre, una sorpresa: un bene inaspettato e più grande!
Però, cara Miriam, Gesù ti ha fatto un regalo molto più grande già alla tua età! LA NOSTALGIA DI LUI!
Credimi, è un dono immenso, e prego che tu non abbia mai a perderlo! Anzi ti auguro di farla crescere a dismisura, questa nostalgia, perché si può avere nostalgia solo di UNO PRESENTE!
E Lui ti è presente più di quanto tu possa immaginare.
E nella Sua dolce Presenza sta la nostra Pace.
Ti abbraccio fortissimo, tuo, piccolo, malato, e un po’ vecchio, ma amato tantissimo da Gesù e, sono sicuro, anche dalla più straordinaria nipotina del modo! La MIA Miriam.
Zio Savino