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Quinto atto dell’Adelchi di Manzoni
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Le tragedie manzoniane
28 Dicembre 2019Ottone il Grande (23 novembre 912-7 maggio 973), noto anche come duca Ottone II di Sassonia, era noto per aver consolidato il Reich tedesco e fare progressi significativi per l’influenza secolare nella politica papale. Il suo regno è generalmente considerato il vero inizio del Sacro Romano Impero. Fu eletto re il 7 agosto 936 e incoronato imperatore il 2 febbraio 962.
Primi anni di vita
Ottone era il figlio di Enrico l’Uccellatore e della sua seconda moglie, Matilde. Gli studiosi sanno poco della sua infanzia, ma si ritiene che si sia impegnato in alcune delle campagne di Henry quando ha raggiunto la tarda adolescenza. Nel 930 Ottone sposò Edith, figlia di Edoardo il Vecchio d’Inghilterra. Edith gli diede un figlio e una figlia.
Enrico nominò Ottone suo successore e un mese dopo la morte di Enrico, nell’agosto del 936, i duchi tedeschi elessero Ottone re. Ottone fu incoronato dagli arcivescovi di Magonza e Colonia ad Aquisgrana, la città che era stata la residenza preferita di Carlo Magno. Aveva ventitré anni.
Ottone Re
Il giovane re era deciso ad affermare quel tipo di fermo controllo sui duchi che suo padre non era mai riuscito, ma questa politica portò a un conflitto immediato. Eberhard di Franconia, Eberhard di Baviera e una fazione di sassoni scontenti sOttone la guida di Thankmar, il fratellastro di Ottone, iniziarono un’offensiva nel 937 che Ottone schiacciò rapidamente. Thankmar fu ucciso, Eberhard di Baviera fu deposto ed Eberhard di Franconia si sOttonemise al re.
La sOttonemissione di quest’ultimo Eberhard sembrava essere solo una facciata, poiché nel 939 si unì a Giselberto di Lotaringia e al fratello minore di Ottone, Enrico, in una rivolta contro Ottone sostenuta da Luigi IV di Francia. Questa volta Eberhard è stato ucciso in battaglia e Giselbert è annegato durante la fuga. Enrico si sOttonemise al re e Ottone lo perdonò. Eppure Henry, che sentiva di dover essere lui stesso re nonostante i desideri di suo padre, cospirò per uccidere Ottone nel 941. Il complOttone fu scoperto e tutti i cospiratori furono puniti tranne Henry, che fu nuovamente perdonato. La politica di misericordia di Ottone ha funzionato; da quel momento in poi Enrico fu fedele al fratello e nel 947 ricevette il ducato di Baviera. Anche il resto dei ducati tedeschi andò ai parenti di Ottone.
Mentre tutto questo conflitto interno era in corso, Ottone riuscì comunque a rafforzare le sue difese ed espandere i confini del suo regno. Gli slavi furono sconfitti a est e parte della Danimarca passò sOttone il controllo di Ottone; la sovranità tedesca su queste aree si consolida con la fondazione di vescovati. Ottone ebbe qualche problema con la Boemia, ma il principe Boleslav I fu costretto a sOttonemettersi nel 950 e rese omaggio. Con una solida base di partenza, Ottone non solo ha respinto le pretese della Francia sulla Lotaringia, ma ha finito per mediare in alcune difficoltà interne francesi.
Le preoccupazioni di Ottone in Borgogna portarono a un cambiamento nel suo status nazionale. Edith era morta nel 946 e quando la principessa borgognona Adelaide, vedova regina d’Italia, fu fatta prigioniera da Berengario d’Ivrea nel 951, si rivolse a Ottone per chiedere aiuto. Marciò in Italia, assunse il titolo di Re dei Longobardi e sposò lo stesso Adelaide.
Nel frattempo, tornato in Germania, Liudolf, figlio di Ottone e di Edith, si unì a diversi magnati tedeschi per ribellarsi contro il re. Il giovane vide un certo successo e Ottone dovette ritirarsi in Sassonia; ma nel 954 l’invasione dei Magiari creò problemi ai ribelli, che ora potevano essere accusati di cospirazione con i nemici della Germania. Tuttavia, i combattimenti continuarono fino a quando Liudolf non si sOttonemise finalmente a suo padre nel 955. Ora Ottone fu in grado di assestare un colpo schiacciante ai magiari nella battaglia di Lechfeld e non invasero mai più la Germania. Ottone ha continuato a vedere il successo in materia militare, in particolare contro gli slavi.
Ottone imperatore
Nel maggio del 961 Ottone riuscì a far sì che suo figlio di sei anni, Ottone (il primo figlio nato ad Adelaide), fosse eletto e incoronato re di Germania. Tornò quindi in Italia per aiutare papa Giovanni XII a opporsi a Berengario d’Ivrea. Il 2 febbraio 962 Giovanni incoronò Ottone imperatore e 11 giorni dopo fu concluso il trattato noto come Privilegium Ottonenianum. Il trattato regolava i rapporti tra papa e imperatore, sebbene la regola che consentisse agli imperatori di ratificare le elezioni papali fosse o meno parte della versione originale rimane oggetto di dibattito. Potrebbe essere stato aggiunto nel dicembre 963, quando Ottone depose Giovanni per aver istigato una cospirazione armata con Berengario, nonché per quella che equivaleva a una condotta disdicevole a un papa.
Ottone insediò Leone VIII come prossimo papa e, quando Leone morì nel 965, lo sostituì con Giovanni XIII. Giovanni non fu ben accolto dalla popolazione, che aveva in mente un altro candidato, e ne seguì una rivolta; così Ottone tornò in Italia ancora una volta. Questa volta rimase diversi anni, affrontando i disordini a Roma e dirigendosi a sud nelle porzioni della penisola controllate dai bizantini. Nel 967, il giorno di Natale, fece incoronare suo figlio co-imperatore con lui. I suoi negoziati con i Bizantini portarono a un matrimonio tra il giovane Ottone e Teofano, una principessa bizantina, nell’aprile del 972.
Non molto tempo dopo Ottone tornò in Germania, dove tenne una grande assemblea alla corte di Quedlinburg. Morì nel maggio del 973 e fu sepolto accanto a Edith a Magdeburgo.