Per la scuola non esistono “tagli buoni” – di Francesco Scrima
13 Ottobre 2013LA POESIA NEOTERICA – letteratura latina
14 Ottobre 2013I PRENEOTERICI
– Fondazione della poesia lirica a Roma
» la poesia lirica, che entra a Roma dalla tradizione greca sulla fine dell’età arcaica, è quella monodica
» usa gli stessi metri adattati alla lingua latina, ma non è una poesia cantatae non usa la musica
» fa eccezione solo il Carmen di Orazio
» l’inserirsi della poesia lirica è il segno dell’affermarsi di un nuovo modo d’intendere l’esercizio della
letteratura in seguito alle radicali trasformazioni nella vita politica e sociale di Roma
» un mutamento coinvolge il rapporto fra cittadino romano e la res publica
» il singolo individuo sente una netta contraddizione tra la propria esistenza privata e la vita dello Stato
» si apre lo spazio dell’autonomo e della soggettività, che trova la sua espressione nella lirica
» la poesia viene coltivata in una cerchia ristretta e nella dimensioneseparata dell’otium
– Il circolo degli Scipioni
» è il modello di riferimento su cui si andrà a fondare quello di Lutazio Càtulo, con la differenza che
questi sono poeti epici, quelli sono di passaggio verso la poesia neoterica-lirica
» ci sono stati due circoli con questo nome » uno verso la fine del III sec attorno a Scipione l’Africano
» uno verso la metà del II sec attorno a Scipione l’Emiliano
» Scipione l’Emiliano » figlio di Lucio Emilio Paulo, adottato dal figlio di Scipione l’Africano
» “Emiliano” perché per usanza romana si conserva il nome della famiglia d’origine
» il suo circolo è quello più ricco ed importante (ci furono Terenzio, Polibio…)
» criticato da Catone perché troppo legato all’ellenismo, che predica l’ideale
individualista, in contrapposizione con il sentimento di partecipazione politica
proprio del mos maiorum romano (attacca questa mentalità disgregante)
» per fondare un circolo ci deve essere un’autorità politica di riferimento da cui nasce il circolo stesso
» il più famoso è quello di Mecenate (da cui il termine “mecenatismo” ), nato in età augustea
– Circolo di Lutazio Càtulo, o dei “preneoterici” » II sec a.C.
» nato nel 150 a.C. era un aristocratico, uomo politico e un generale, un poeta nel tempo libero
» insieme a Gaio Mario (consoli del 102) è vincitore della prima invasione germanica (Cimbri)
» la poesia prodotta da lui e dalla cerchia di poeti a lui raccolta costituisce un passaggio dalla
propensione alla poesia epica aquella più propriamente neoterica
» sono i primi poeti che imitano la lirica greca » esercizio dei colti di adattamento degli originali greci
» poesia come otium, come attività secondaria, mentre quella principale era l’attività politica
» poesia coltivata esclusivamente nella sfera privata, slegata dalla sua attività politica, di oratore, di storico
» Levio» il più significativo dei preneoterici
» attinge al filone della poesia alessandrina = la narrazione erotico-mitologica in versi
» scrive sei libri dell’Erotopagenia, “scherzi amorosi” , che narrano le storie di personaggi mitici
della tradizione epica e tragica
» caratteristiche» predilezione per la materia amorosa
» concetto della poesia come lusus, “scherzo” , “gioco” , intrattenimento leggero e raffinato
» ricerca di innovazioni formali: rarità lessicali, variazioni metriche, sperimentalismo