Se questo è un uomo
27 Gennaio 2019Ryunosuke Akutagawa
27 Gennaio 2019La produzione industriale
Appunti di Economia aziendale di Francesco Avolio
La produzione è un’attività indirizzata affittato ottenere beni o servizi idonei a soddisfare i bisogni umani.
Ci sono 2 tipi di produzione:
1- Produzione diretta, che modifica e lavora i beni (IMPRESE INDUSTRIALI).
2- Produzione indiretta, che svolge una funzione di semplice intermediazione negli scambi (IMPRESE MERCANTILI).
Le imprese industriali sono aziende di produzione diretta che attuano la trasformazione fisico-tecnica di determinate materie o semilavorati in prodotti finiti da avviare al consumo finale o all’impiego d’ulteriori attività produttive, mediante lo scambio di mercato.
I risultati di queste imprese possono essere beni di consumo immediato e beni di consumo durevoli o semilavorati o componenti, beni strumentali.
2 operazioni:
– produzione in senso stretto: trasformazione fisica dei materiali impiegati.
– montaggio o assemblaggio.
Il patrimonio di funzionamento è formato da un’appropriata struttura produttiva, l’acquisizione di beni da trasformare, l’assunzione e l’utilizzo delle risorse umane e mezzi finanziari necessaria alla gestione.
Le immobilizzazioni rappresentano elementi patrimoniali destinati a restare molto tempo impiegati nell’impresa e nel caso del normale funzionamento non possono essere distolti da esso perché hanno un’utilità pluriennale.
L’attivo circolante è formato dai beni destinati alla vendita o al rapido impiego nell’attività produttiva e da tutti gli altri elementi patrimoniali che rappresentano disponibilità liquide o investimenti destinati ad assumere forma liquida in un tempo breve.
I valori finanziari per loro natura sono già espressi in moneta.
I valori economici sono quelli la cui qualificazione è derivata da un processo di valutazione.
La gestione è il sistema unitario d’operazioni tra loro coordinate, poste in esse per il raggiungimento delle finalità perseguite dal soggetto.
I processi per raggiungere gli obiettivi prefissati:
1- processi di finanziariamente: da soci o finanziatori
2- processo d’investimento: per l’acquisto dei fattori produttivi
3- processo di trasformazione economico/tecnico: le tecnologie impiegate per la trasformazione dei beni
4- processo di disinvestimento: recupero finanziario dei mezzi impiegati (vendita).
La gestione si divide in 2 parti:
– La gestione esterna: con la quale l’azienda ha un contratto con terzi attraverso atti di scambio.
– La gestione interna: l’impiego di tutte le fonti che sono a disposizione dell’azienda senza un contatto con i terzi.
La gestione e le sue diverse aree:
– Gestione caratteristica o tipica: comprende le operazioni relative ai processi d’acquisizione dei fattori produttivi, di trasformazione economico/tecnico e d’amministrazione, nonché quelle relative ai processi di vendita dei prodotti disponibili.
– Gestione finanziaria: è formata dalle operazioni di negoziazione, remunerazione e rimborso dei finanziamenti ottenuti, nonché da quelle con cui s’investono in attività finanziarie le eventuali liquidità” temporaneamente disponibile.
– Gestione patrimoniale: comprende l’insieme delle operazioni d’investimento, d’amministrazione e di disinvestimento di beni estranei alla gestione caratteristica e capaci di produrre redditi sufficientemente autonomi rispetto a quelli generali dall’attività tipica dell’azienda.
– Gestione fiscale: è costituita dalle operazioni relative alle imposte sul reddito e dalle operazioni in relazione alle norme che disciplinano la tassazione del reddito dell’impresa.
La contabilità generale è un sistema informativo contabile con lo scopo di determinare il reddito d’esercizio e il collegato patrimonio di funzionamento (scopo principale bilancio).
Il bilanci d’esercizio è un documento contabile amministrativo con rilevanza sia esterna che interna e comunica la situazione aziendale a tutti i soggetti interessati all’impresa.
Perciò il suo oggetto interessa i fatti di gestione esterna da luogo a costi (terzi) ricavi (entrate) ed è formato da 2 aspetti:
– Economico: variazione economica
– Finanziario: disponibilità liquide
Gli strumenti per rivelarlo sono:
– Libro giornale
– I mastri
– Il piano dei conti
Le immobilizzazioni materiali comprendono sostanzialmente i beni strumentali e possono essere rilevati:
– Nell’acquisto dei beni
– Nei lavori di manutenzione
– Nella dismissione e nei connessi
La costruzione è una tipica acquisizione delle imposte e questo è un costo di produzione.
Il personale dipendente riguarda solo tutte le operazioni che si ricollegano al trattamento economico del personale:
– La liquidazione e il pagamento delle retribuzioni e dei relativi contributi (le operazioni di pagamento della persona)
– La liquidazione o il pagamento del premio INAIL: oneri sociali che gravano sul datore di lavoro in parte e in parte sui dipendenti e sono:
1. Premio d’assicurazione contro gli infortuni.
2. Autoliquidazione provvisoria
3. TFRL (quota annua che serve per le dimissioni dei dipendenti, e si calcola:
stipendi e salari:13,5 + (1,5% + 75% * indice ISTAT) – stipendi e salari * 0,5 )
Le scritture d’assestamento sono le rilevazioni di fine periodo con cui si trasformano i valori di conto in valori di bilancio ossia valori che consentono di rilevare esattamente il reddito d’esercizio e il collegato patrimonio di funzionamento si dividono in:
– Scritture di completamento: riguardano alcuni costi e ricavi interamente dell’esercizio di chiusura, ma che non sono ancora stati ancora contabilizzati perché derivano da variazioni finanziarie liquidabili con certezza soltanto al termine dell’esercizio.
– Scritture d’integrazione: rilevano i costi e i ricavi quote di costi o ricavi che avranno manifestazioni finanziarie future”, ma che non sono economicamente di competenza dell’esercizio che si sta chiudendo.
– Scritture di rettifica hanno la funzione di rinviare al futuro costi e ricavi finanziariamente già manifestati ma economicamente di competenza del prossimo o successivi esercizi.
– L’ammortamento è un’operazione tecnico/contabile con cui i costi dei beni strumentali a utilizzazione illimitata nel tempo vengono ripartiti tra gli esercizi.
Aspetto civilistico:
– L’ammortamento deve essere effettuato sistematicamente” per ogni esercizio anche per beni non utilizzati temporaneamente
– Va iniziata nel momento in cui ilo bene è pronto all’uso.
– Vale finché il bene è utile e viene utilizzato.
Profilo fiscale:
– Inizio dell’ammortamento: quando il bene entra in funzione.
– Ammortamento ordinario: mettere in modo non superiore ai costi fissati per categorie omogenee di beni nei vari settori produttivi.
– Ammortamento anticipato: non può superare la metà di quello ordinario.
– Ammortamento intensivo o accelerato: quando si supera l’ammortamento ordinario.
L’ammortamento economicamente giustificato: nel senso che la quota civilistica assorbe interamente la quota fiscale ordinaria e quella anticipata.
L’ammortamento economicamente non giustificato: l’ammortamento fiscale è maggiore di quello civilistico.
I valori contabili si trasformano in valori di bilancio alla fine dell’esercizio.
– la zona patrimoniale va chiusa nella situazione patrimoniale finale.
– la zona economica/reddituale la chiusura nel conto economico generale.
– principio della prudenza: non si possono dichiarare utili sperati, e bisogna tener conto di possibili perdite.
– principio della continuità aziendale.
– principio della competenza economica.
– principio della valutazione sperata.
– principio della costanza dei criteri di valutazione.
Il reddito fiscale d’impresa si determina opportunamente all’utile o alla perdita risultante dal conto economico le variazioni in aumento o in diminuzione conseguenti all’applicazione dei criteri stabiliti dalla disposizione tributaria che regolano questa materia.
Le principali variazioni fiscali sono:
– Ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali.
– Valutazioni delle rimanenze.
– Spese di manutenzione, riparazione, ammortamento e trasformazione dei beni.
– Interessi passivi e spese generali.
– Svalutazione crediti e accantonamento rischi su crediti.