Elisa Prearo
27 Gennaio 2019Luigi O. Rintallo
27 Gennaio 2019ricerca – operatore tecnico commerciale
di Gabriele Primativo
La plastica proveniente dalla raccolta differenziata viene inviata ai CENTRI DI SELEZIONE e stoccaggio. I vari tipi di plastica vengono DIVISI PER POLIMERO attraverso, ad esempio, i raggi X; successivamente vengono MACINATI, LAVATI e avviati alla lavorazione di nuovi prodotti.
Essendo molto usata per gli imballaggi, la plastica (o più propriamente i materiali polimerici) è uno dei principali componenti dei rifiuti solidi; inoltre, non è biodegradabile e alcune tipologie di plastica contenenti cloro producono diossina quando bruciate: è dunque fondamentale riciclarla quanto più possibile.
Molti tipi di plastica possono essere facilmente riciclati, mentre per altri tipi (specie di bassa qualità e/o termoindurenti) la procedura è più complessa, in quanto il costo di rilavorazione è generalmente superiore al costo di produzione di plastica nuova.
Pertanto le numerosissime materie plastiche presenti sul mercato non possono essere mescolate fra di loro.
Esistono tuttavia impianti che permettono di separare automaticamente le varie tipologie di plastiche in tempi rapidi e quindi economicamente vantaggiosi, e sono già stati adottati in diversi paesi; la maggior parte di essi opera in più stadi separando le diverse tipologie di materie plastiche per densità.
Il codice Unicode contempla l’identificazione numerica delle plastiche riciclabili, il numerino nel triangolo del simbolo di riciclo.