Capitolo decimo dei Promessi Sposi
28 Dicembre 2019Breve introduzione al capitolo nono dei Promessi Sposi
28 Dicembre 2019Tiberio e Gaio Gracco furono due fratelli romani, noti nel II secolo a.C. per le loro riforme sociali e agrarie, osteggiate dal Senato che, per questo, li eliminò.
Le riforme dei Gracchi miravano a risolvere le disuguaglianze sociali ed economiche a Roma, e a migliorare la condizione dei plebei, eppure molti non si resero conto che sarebbero state un elemento di consolidamento, non di disfacimento della società romana.
Ecco un riassunto delle loro riforme principali:
Riforme di Tiberio Gracco (163–133 a.C.)
Tiberio Sempronio Gracco fu eletto tribuno della plebe nel 133 a.C. e promosse una serie di riforme agrarie note come la Lex Sempronia Agraria:
- Redistribuzione delle terre pubbliche: La legge mirava a limitare la quantità di terra pubblica (ager publicus) che un singolo individuo poteva possedere. Questo limite fu fissato a 500 iugeri (circa 125 ettari), con ulteriori 250 iugeri permessi per ciascuno dei due figli maschi. Le terre eccedenti sarebbero state confiscate e ridistribuite ai cittadini poveri senza terra sotto forma di lotti di 30 iugeri.
- Commissione agraria: Per implementare la redistribuzione delle terre, Tiberio creò una commissione di tre membri (tra cui lui stesso, suo fratello Gaio e il suocero Appio Claudio) incaricata di identificare e ridistribuire le terre pubbliche.
- Fondazione di nuove colonie: Tiberio propose la fondazione di nuove colonie agricole in Italia e nelle province per alleviare la pressione sulle terre esistenti.
Riforme di Gaio Gracco (154–121 a.C.)
Gaio Sempronio Gracco, fratello minore di Tiberio, fu eletto tribuno della plebe nel 123 a.C. e riprese l’opera del fratello con una serie di riforme ancora più ampie e ambiziose:
- Estensione della redistribuzione agraria: Continuò il lavoro della commissione agraria e cercò di espandere ulteriormente la redistribuzione delle terre.
- Riforma del grano: Introdusse la Lex Frumentaria, che prevedeva la distribuzione di grano a prezzo ridotto (o gratuito) per i cittadini romani poveri.
- Riforma giudiziaria: Con la Lex Acilia de repetundis, rimosse i senatori dalle giurie dei tribunali e li sostituì con equites (cavalieri), riducendo così l’influenza della classe senatoriale nel sistema giudiziario.
- Riforma delle province: Propose di migliorare l’amministrazione delle province romane, cercando di ridurre la corruzione e migliorare il governo provinciale.
- Estensione della cittadinanza: Tentò di estendere i diritti di cittadinanza romana agli alleati italiani, cercando di integrare meglio i vari popoli della penisola nel sistema romano.
- Programmi di lavori pubblici: Avviò numerosi progetti di costruzione, tra cui strade, magazzini e altre infrastrutture, per creare posti di lavoro e migliorare le condizioni di vita.
Conseguenze e Impatto
Le riforme dei Gracchi incontrarono una forte opposizione da parte dell’aristocrazia senatoriale, che vedeva minacciati i propri privilegi e potere. Tiberio fu assassinato nel 133 a.C. durante un tumulto, e Gaio subì la stessa sorte nel 121 a.C. nonostante fosse stato eletto tribuno per due mandati consecutivi. La loro morte segnò un periodo di violenze politiche e conflitti sociali che contribuì alla crisi della Repubblica romana e alla successiva ascesa del potere imperiale.
Le riforme dei Gracchi, sebbene non abbiano avuto un successo duraturo, lasciarono un’impronta significativa sulla storia romana e sulla lotta per i diritti dei plebei e la giustizia sociale.