Programmi estivi per studenti per fare volontariato con gli animali
11 Aprile 2024Compito in classe su Ovidio Amores
12 Aprile 2024La legge sull’autonomia differenziata è in dirittura d’arrivo. Essa attribuisce alle Regioni la facoltà legislativa in molte materie e, tra queste, quella scolastica.
Il legislatore ha agito come se il terreno fosse vergine, senza capitalizzare le esperienze pregresse: non ha considerato che l’autonomia delle istituzioni scolastiche è in ordinamento dal 1999: non è mai stata applicata sostanzialmente.
La norma recita: ”L’autonomia delle istituzioni scolastiche … si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana”.
PROGETTAZIONE è la parola chiave il cui nucleo portante è il feed-back. Esso consiste nella capitalizzazione degli scostamenti tra i risultati attesi e quelli conseguiti.
Come sarebbero gestite le scuole se la legge fosse applicata?
PROGETTAZIONE FORMATIVA: il Piano Triennale dell’Offerta Formativa elencherebbe i traguardi dei processi d’apprendimento e li esprimerebbe in forma osservabile e misurabile. Indicherebbe, inoltre, come controllare il grado di conseguimento degli obiettivi.
PROGETTAZIONE EDUCATIVA: il Collegio dei docenti individuerebbe le capacità sottese nei traguardi formativi e “Valuterebbe periodicamente l’andamento complessivo dell’ azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica”.
PROGETTAZIONE DELL’ISTRUZIONE: il consiglio di Classe adatterebbe gli obiettivi del Collegio alle caratteristiche degli studenti.
Come ultima fase della scomposizione del processo formativo si collocherebbe la progettazione del docente; sarebbe tesa al conseguimento sia degli obiettivi collegialmente individuati, sia di quelli della disciplina di pertinenza.
Il buon padre di famiglia avrebbe capitalizzato l’esperienza e, prima di legiferare, avrebbe sanato la situazione.
Riflettiamo infine sul problema della valutazione degli studenti, che attualmente è molto discusso: in questo contesto risalta la sua natura effimera, simile a una bolla di sapone.