Vita della mia vita
27 Gennaio 2019matematica
27 Gennaio 2019di Luca Manzoni
La seconda declinazione della lingua latina comprende sostantivi caratterizzati dalla desinenza -I del GENITIVO singolare, mentre la desinenza del caso nominativo può essere:
– US ( per i nomi di genere maschile e femminile + 3 nomi di genere neutro );
– ER ( per i nomi maschili + 1 nome solo in -IR )
– UM ( per i nomi di genere neutro )
La seconda declinazione comprende in maggioranza di genere maschile e neutro, mentre i nomi di genere femminile sono meno numerosi.
I nomi di genere neutro si distinguono per il fatto di avere le desinenze dei casi NAV ( Nominativo / Accusativo / Vocativo ) omografe ( = identiche ), rispettivamente al singolare – UM, mentre al plurale -A.
Non esiste una regola fissa per stabilire il genere grammaticale di un nome della seconda, anche se vi sono delle tendenze, quali:
– I nomi di pianta ( pirus = il pero, malus = il melo, caerasus = il ciliegio, fagus = il faggio, pinus = il pino, populus = il pioppo, ) e di patria ( Aegyptus, Delus, Persae ) sono di genere femminile ( poiché, come gli esseri umani di sesso femminile, anche le piante e, in modo figurato, le terre patrie, possono generare” qualcosa, il che è appunto una prerogativa del genere femminile ).
– I nomi di frutto ( pirum, malum, caerasum ) sono di genere neutro
( memorizza: altae mali bona mala ferunt = gli alti meli producono buone mele ).
– I sostantivi vulgus, -i = popolo / virus, vir.i = malattia / pelagus, -pelagi = mare, sono gli unici con nominativo in -US, di genere neutro.
La seconda declinazione può essere riassunta in tre gruppi fondamentali, a seconda della terminazione del nominativo singolare: sostantivi maschili e femminili in -US, sostantivi maschili in -ER o -IR e sostantivi neutri in -UM
Il caso LOCATIVO è proprio solo dei nomi maschili e femminili, singolari, di CITTÀ / PICCOLA ISOLA ( Mediolanum, -i = Roma / Delus,-i = Delo > mi trovo a Milano” = Mediolani sum), non per i nomi di isole grandi ( Cyprus, -i = Cipro > mi trovo a Cipro ” = IN Cypro sum ! ), sempre retti da un verbo di stato ( sum, habito, vivo ).
I NOMI DI CITTÀ / PICCOLA ISOLA, maschili o femminili, ma pluralia tantum, formano lo stato in luogo con lablativo semplice, cioè senza la preposizone segna-caso” IN ( Pompei, -?rum = Pompei > mi trovo a Pompei” = Pompeis sum ).
â-ºSostantivi maschili e femminili in -us
Comprende sostantivi di genere maschile o femminile caratterizzati dall’uscita in -US del nominativo singolare.
Tali sostantivi si caratterizzano per l’uscita in -e del vocativo singolare, unici sostantivi ad avere il vocativo differente dal nominativo ( se non per alcuni nomi particolari con il vocativo in -i > per esempio i nomi terminanti in –? = fili.us = vocativo fil.i = o figlio );
Qui è mostrata la flessione dei modelli:
amicus, -i = amico ( m ) malus, -a = melo ( f ).
Caso |
Singolare |
Plurale |
am?c.?s = l’amico |
am?c.? = gli amici |
|
am?c.? = dell’amico |
am?c.?rum = degli amici |
|
am?c.? |
am?c.?s |
|
ACC |
am?c.?m |
am?c.?s |
am?c.? |
am?c.? |
|
am?c.? |
am?c.?s |
|
LOC |
Del.i = a Delo |
– |
Caso |
Singolare |
Plurale |
mal.?s = il melo |
mal.? = i meli |
|
mal.? = del melo |
mal.?rum = dei meli |
|
mal.? |
mal.?s |
|
ACC |
mal.?m |
mal.?s |
mal.? |
mal.? |
|
mal.? |
mal.?s |
|
LOC |
Mediolan.i = a Milano |
|
â-ºSostantivi NEUTRI in -um
Comprende nomi di genere neutro caratterizzati dalla terminazione in –UM del nominativo singolare, analoga ali altri casi retti del singolare, e dalla terminazione in –A dei casi retti del plurale, caratteristica comune a tutti i nomi e aggettivi neutri, indipendentemente dalla declinazione di appartenenza. Di seguito è mostrata la flessione del sostantivo malum, -i = la mela ( n ).
Caso |
Singolare |
Plurale |
N |
mal.um |
mal.? |
G |
mal.i |
mal.?rum |
D |
mal.? |
mal.?s |
ACC |
mal.um |
mal.? |
V |
mal.um |
mal.? |
ABL |
mal.?s |
mal.?s |
NOTA BENE:
Confronto tra MAL.US, -I = il melo vs MAL.UM, -I = la mela: FORME OMOGRAFE !
– MAL.I = ( < malus, -i ) = i meli ( NOM / PL ) // del melo ( GEN / SING ) // o meli ( VOC PL)
= (< mal.um, -i ) = della mela ( GEN SING).
– MAL.O = ( < malus, -i ) = al melo ( DAT / SING ) // col melo ( ABL / SING )
= (< mal.um, -i ) = alla mela ( DAT / SING) // con la mela ( ABLO SING ).
– MAL.UM = ( < malus, -i ) = il melo ( ACC / SING ) // col melo ( ABL / SING )
= (< mal.um, -i ) = la mela ( NAV / SING ).
– MAL.?RUM = ( < malus, -i ) = dei melo ( GEN / PL )
= (< mal.um, -i ) = la melle mele ( GEN / PL ).
– MAL.IS = ( < malus, -i ) = ai meli ( DAT / PL ) // coi meli ( DAT / PL )
= (< mal.um, -i ) = alle mele ( DAT / PL ) // con le mele ( DAT / PL )
NOTA BENE:
In latino esiste anche l’aggettivo sostantivato MAL.UM, MAL.I = il male / la malvagità:
NON CONFONDERE dunque mai MALUM ( la mela ) con il MALUM ( il male )! Il contesto ti aiuterà a capire.
â-º Sostantivi in -ER e in -IR
Comprende sostantivi maschili terminanti in -er, forma derivata dall’evoluzione della terminazione -erus in -ers ed infine nell’attuale -er.
In questo gruppo rientrano anche i sostantivi in -ir, ovvero vir, viri, e derivati.
Il vocativo dei sostantivi del gruppo è sempre uguale al nominativo.
I sostantivi di questo gruppo possono perdere la e della terminazione in -er, avendo così il genitivo singolare in -ri (ad esempio magister, magistri ) oppure possono conservare la –e– (come in puer, pueri ).
I sostantivi in -ir conservano sempre la i.
E’ qui riportata la flessione del sostantivo magister, –tri (“il maestro”), tema che perde la e al genitivo e negli altri casi singolari e plurali, vocativo escluso.
Invece il sostantivo puer, –eri, di cui qui è riportata la flessione, conserva la e, analogamente a buona parte dei sostantivi del gruppo
Caso |
Singolare |
Plurale |
N |
magist?r = il maestro |
magistr.? = i maestri |
G |
magistr.? |
magistr.?rum |
D |
magistr.? |
magistr.?s |
ACC |
magistr.um |
magistr.?s |
V |
magist?r |
magistr.? |
ABL |
magistr.? |
magistr.?s |
Caso |
Singolare |
Plurale |
N |
pu?r = il fanciullo |
pu?ri = i fanciulli |
G |
pu?r.? |
pu?r.?rum |
D |
pu?r.? |
pu?r.?s |
ACC |
pu?r.um |
pu?r.?s |
V |
pu.?r |
pu?r.? |
ABL |
pu?r.? |
pu?r.?s |
Il sostantivo vir, vir.i = l’uomo ( il marito / l’eroe ) è l’unico che presenta la terminazione in –ir.
Caso |
Singolare |
Plurale |
N |
vir = l’uomo |
vir.? = gli uomini |
G |
vir.? |
vir.?rum |
D |
vir.? |
vir.?s |
ACC |
vir.um |
vir.?s |
V |
vir |
vir.? |
ABL |
vir.? |
vir.?s |
ATTENZIONE : Non confondere la declinazione di VIR, VIRI = l’uomo ( II decl ) con quella
di VIS, (ROBORIS ) = la forza ( III decl ) !!!
Infatti VIS, nella flessione plurale, presenta anch’esso la radice â^?VIR- , ma
ad essa si aggiungono le desinenze proprie della III declinazione ( invece VIR
segue le desinenzae della II declinazione ! )
[ SING = vir, viri, viro, virum, vir, viro ? vis, roboris, robori, vim, vis, vi ]
PLUR = viri, virorum, viris, viros, viri, viris ? vires, virium, viribus, vires, vires, viribus
â-º DISAMBIGUARE: IL GIOCO DELLE FRECCE ( o del SE FOSSE” )
DESINENZE UNIVOCHE
– ?RUM > lup.?rum/ mal.?rum = dei lupi / delle mele GEN / PL / M,N ( valenza specific )
– OS > lup.os = i lupi ACC/ PL / M,N ( valenza oggetto ).
â-º Particolarità della SECONDA DECLINAZIONE
– Particolarità del caso ( morfologia )
· pelagus, -i, (“mare”), virus, -i (“veleno”) e vulgus, -i (“popolo”) sono tre sostantivi neutri che terminano in -us nei tre casi diretti ( NAV ); sono inoltre singul’aria tantum (“soltanto singolari”).
· virus si declina nei casi obliqui (genitivo, dativo e ablativo) con il sinonimo ven?num.
Quindi il nome (al singolare) si declinerà così: virus, ven?ni, ven?no, virus, virus, ven?no.
Ciò avviene per evitare ambiguità con la flessione di vir, vir.i = l’uomo ( = PRINCIPIO DEL MINIMO
SFORZO” ).
· I sostantivi terminanti in -?us e in -?um possono terminare in -? al genitivo singolare :
fil.ius, fil.ii (oppure fil.i = del figlio); consil.ium, consil.ii (oppure consil.i = della decisione).
· filius, -ii, m. ha il vocativo singolare FIL.I = O FIGLIO ! .
· il sostantivo deus, -i = il dio, presenta una flessione particolare, nella quale convivono più forme di diversa epoca, sintesi di tre radici : â^?DE.– â^?DI.– â^?D.-
Caso |
Singolare |
Plurale |
N |
de.us |
de.i (raro), di.i, d.i |
G |
de.i |
de.?rum, de.um |
D |
de.o |
dei.s (raro), di.is, d.is |
ACC |
de.um |
de.os |
V |
de.us, dive |
dei (raro), di.i, d.i |
ABL |
de.o |
deis (raro), diis, dis |
-Particolarità DEL NUMERO
· Alla seconda declinazione appartengono tre nomi neutri SINGULARIA TANTUM ( = hanno solo la flessione singolare : non esiste il plurale ! ) e che, pur avendo terminazione -us, sono di genere NEUTRO:
pelagus, -i mare, virus,-i morbo, malattia e vulgus, .i popolo.
NOTA BENE: essendo neutri hanno i NAV sing. in -us !!!;
· A questa declinazione appartengono anche dei PLURALIA TANTUM ( = –I, -ORUM ):
– Inf?ri, -?rum,( m) = gli dei infernali
– Sup?ri, -?rum, ( m )= dei sùperi = dell’Olimpo
– Liberi, -?rum, ( m ) = figli nati liberi
– Delphi, -?rum,( m ) = Delfi
– Pompeii, -?rum, ( m ) = Pompei
– Particolarità DEL SIGNIFICATO
1. NOMI CAMALEONTICI”
– auxilium, -ii ( -i), n. = aiuto auxilia, -orum = “truppe ausiliarie
– bonum, -i , n. = il bene bona, -orum =i beni, le sostanze
– castrum, -i, n. = fortezza castra, -orum = accampamentO
– impedimentum, -i, n. = ostacolo impedimenta, -orum = bagagli dell’esercito
– locus, -i, m. = luogo loci, -orum = passi di un’opera letteraria
ma loca, -orum = luoghi