Un infinito numero
27 Gennaio 2019Un’ idea
27 Gennaio 2019versione di latino con traduzione
Prisci homines sic terras habitaverunt, ut per silvas et campos erraticam vitam agerent et frondes atque herbas pro cubilibus ac spel’uncas pro domibus haberent. Sed beluarum et fortiorum animalium saepe praeda erant. Deinde, ut pericula vitarent, inter se coaluerunt et cito tam periti exstiterunt ut res facile manibus tractarent. Qua re alii tecta frondibus fecerant, alii de luto ac virgulis casas aedificaverunt. Postea, ut impetum bestiarum non solum vi atque armis, sed etiam aggeribus arcerent, oppida tam bene muniverunt ut tuta esset inter cives societas et vita communis
Gli uomini primitivi abitarono le terre in modo tale da condurre una vita selvatica attraverso i boschi e i campi e da avere foglie ed erbe come giacigli e grotte come case. Ma spesso erano preda di animali e belve più forti. In seguito si riunirono fra di loro per evitare i pericoli, e diventarono rapidamente tanto abili da trattare facilmente le cose con le mani. Per la qual cosa alcuni avevano fatto i tetti con le fronde, altri edificarono capanne di fango e ramoscelli. Poi, per trattenere l’assalto delle bestie non solo con la forza e con le armi ma anche con bastioni, fortificarono le città tanto bene che il patto e la vita in comune tra i cittadini era sicura.