La poesia nel quattrocento
28 Dicembre 2019Padre di Claudio Chieffo
28 Dicembre 2019La stagione delle avanguardie è un periodo cruciale della cultura artistica e letteraria del Novecento, caratterizzato dalla nascita di movimenti che si propongono di rompere con la tradizione e di rivoluzionare il modo di fare arte, letteratura, musica e teatro.
Questi movimenti, chiamati avanguardie, nascono in un clima di forte tensione sociale e politica, con l’Europa alla vigilia delle guerre mondiali, e riflettono il desiderio di rispondere alla crisi della modernità con nuove forme di espressione. Fra le avanguardie più importanti si annoverano il futurismo, il cubismo, il dadaismo, il surrealismo, l’espressionismo e il costruttivismo.
Caratteristiche delle avanguardie
Le avanguardie condividono alcune caratteristiche comuni, tra cui:
- Rifiuto della tradizione: Le avanguardie mirano a rompere con le convenzioni artistiche e culturali del passato, rifiutando le forme classiche di espressione.
- Esaltazione del nuovo: Il nuovo, il progresso e la tecnologia sono visti come elementi centrali. La modernità è celebrata come una forza rivoluzionaria che deve sostituire il vecchio ordine.
- Sperimentazione formale: Le avanguardie esplorano nuove tecniche, materiali e forme, spesso rompendo la coerenza narrativa, figurativa e logica. Si sperimenta con il linguaggio, la prospettiva, la struttura e l’immagine.
- Provocazione e ribellione: I movimenti d’avanguardia sono spesso provocatori e cercano di suscitare una reazione nel pubblico, sia attraverso gesti estremi, manifesti, sia attraverso opere che scandalizzano.
- Collettività e manifesti: Spesso le avanguardie si manifestano come movimenti collettivi, con artisti che pubblicano manifesti programmatici in cui esprimono le loro idee artistiche e sociali.
Il Futurismo
Il futurismo è una delle prime e più significative avanguardie del XX secolo. Nato in Italia nel 1909 grazie a Filippo Tommaso Marinetti, il futurismo non è solo un movimento artistico, ma anche un progetto culturale che ambisce a cambiare la società e la percezione della realtà. Il Manifesto del Futurismo, pubblicato da Marinetti sul quotidiano francese Le Figaro, rappresenta l’atto di nascita ufficiale del movimento e contiene i principi fondamentali del futurismo.
Temi e idee del Futurismo
- Esaltazione della modernità e della tecnologia Il futurismo celebra il mondo moderno e la sua tecnologia: le macchine, le automobili, gli aerei e le industrie diventano simboli di una nuova era. I futuristi vedono la tecnologia come il mezzo per superare la stagnazione e la decadenza del passato. La velocità e il dinamismo sono valori centrali della loro visione artistica e filosofica.
“Un’automobile da corsa […] è più bello della Vittoria di Samotracia.”
(Manifesto del Futurismo) - Distruzione del passato Per creare qualcosa di veramente nuovo, i futuristi invocano la distruzione delle tradizioni. L’arte classica, i musei, le biblioteche e le accademie vengono considerati inutili reliquie del passato. La tradizione viene vista come un peso che impedisce all’arte di evolvere e di riflettere la realtà moderna.
“Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d’ogni specie.”
- Dinamismo universale Il futurismo concepisce la realtà come movimento continuo. Tutto, nella visione futurista, è in costante mutamento e movimento. L’arte deve esprimere questa dinamicità, rompendo con le forme statiche del passato. I pittori futuristi, come Umberto Boccioni e Giacomo Balla, cercano di rappresentare il movimento e la velocità nelle loro opere, con tecniche che spezzano la prospettiva e moltiplicano i punti di vista.
- Guerra e violenza come forze rigeneratrici Un aspetto controverso del futurismo è la sua esaltazione della guerra come forza rigeneratrice e purificatrice. Marinetti e i suoi seguaci vedono nella violenza e nel conflitto lo strumento per distruggere il vecchio ordine e costruire una nuova società. Questa visione, per quanto radicale, si riflette anche nel loro supporto al nazionalismo e alla partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.
“Noi vogliamo glorificare la guerra — sola igiene del mondo — il militarismo, il patriottismo.”
- “Parole in libertà” e sperimentazione linguistica Nel campo della letteratura, il futurismo introduce il concetto di “parole in libertà”. Marinetti propone una scrittura che elimini la punteggiatura, le regole grammaticali e la sintassi tradizionale per creare un flusso di parole libero e spontaneo, capace di esprimere la velocità e il caos del mondo moderno. L’uso di onomatopee e neologismi diventa frequente.
“Abolire la sintassi, disporre i sostantivi a caso, come nascono.”
(Manifesto tecnico della letteratura futurista) - Polidimensionalità I futuristi cercano di esprimere la simultaneità delle percezioni. Nel campo delle arti visive, l’idea è quella di rappresentare più momenti o punti di vista contemporaneamente, rompendo con la visione tradizionale della prospettiva. I futuristi mirano a cogliere il dinamismo e la multiprospettività della realtà.
Principali esponenti del Futurismo
- Filippo Tommaso Marinetti: Fondatore del movimento, è l’autore del Manifesto del Futurismo e il principale teorico del movimento. Nella sua opera letteraria, Marinetti esplora il concetto di parole in libertà, rifiutando le strutture sintattiche tradizionali.
- Umberto Boccioni: Uno dei più importanti pittori e scultori del futurismo. Boccioni esplora il dinamismo delle forme e l’interazione tra il corpo umano e lo spazio circostante. Tra le sue opere più famose c’è Forme uniche della continuità nello spazio (1913), una scultura che rappresenta il movimento in modo fluido e organico.
- Giacomo Balla: Artista futurista specializzato nella rappresentazione della velocità e del movimento. La sua opera Dinamismo di un cane al guinzaglio (1912) è un esempio di come il futurismo voglia catturare il dinamismo dell’azione.
- Carlo Carrà: Altro importante pittore futurista, famoso per opere come I funerali dell’anarchico Galli (1911), in cui la composizione è scomposta e dinamica, seguendo i principi del futurismo.
Declino del Futurismo
Il futurismo ebbe una notevole influenza sugli altri movimenti di avanguardia europei, ma subì un forte declino dopo la Prima Guerra Mondiale. L’eccessiva enfasi sulla guerra e la vicinanza ideologica di alcuni dei suoi esponenti al fascismo (Marinetti fu un sostenitore del regime di Mussolini) compromisero la sua eredità. Tuttavia, il contributo del futurismo all’arte e alla letteratura del XX secolo rimane fondamentale, soprattutto per l’innovazione stilistica e la visione rivoluzionaria del ruolo dell’artista nella società moderna.
Conclusioni
La stagione delle avanguardie e il futurismo hanno rappresentato una sfida decisiva alla cultura tradizionale dell’inizio del Novecento, ponendo le basi per gran parte dell’arte moderna e contemporanea. Il futurismo, in particolare, con il suo amore per la modernità, la velocità e il progresso, ha segnato profondamente la storia dell’arte e della letteratura, anche se con aspetti controversi legati alla sua esaltazione della guerra e al suo legame con il fascismo.