Rimediare a un’abrasione con un cerotto: come scegliere quello giusto
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22 Giugno 2022La riconquista del prestigio perduto, il recupero della partecipazione dei genitori, ma soprattutto il riportare gli esiti dell’azione formativa della scuola a livelli dignitosi, sono traguardi che la visibilità delle decisioni assunte dagli organi di governo consente di conseguire.
Si tratta della strada maestra verso l’inderogabilità della legge, che il ministro Patrizio Bianchi ha ricordato.
Inderogabilità che sarebbe soddisfatta se le due principali norme direttrici della gestione scolastica fossero sostanzialmente applicate. Esse sono: l’autonomia delle istituzioni e il TU 297/94. La prima pone la progettazione come fondamento di tutte le attività della scuola, al fine di completare le attribuzioni degli organismi collegiali che la seconda ha disegnato.
Ecco un esempio del contenuto delle documentazioni da affiggere all’albo della scuola.
Collegio dei docenti: “Programmazione dell’azione educativa” [progettazione educativa]: indicazione delle ipotesi formulate e delle strategie adottate per conseguire i traguardi elencati nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa [progettazione formativa];
“Valutazione periodica dell’efficacia dell’azione didattica”: esplicitazione dei criteri adottati per il controllo scolastico e dei relativi esiti, analisi delle concordanze/discordanze con i test Invalsi.
Consiglio di classe: “Coordinamento didattico” [progettazione dell’insegnamento]: descrizione dell’analisi condotta per adeguare gli obiettivi del Collegio alla specificità degli studenti; giustificazione della loro segmentazione e della strategia adottata per far convergere tutti gli insegnamenti, unificandoli.
Docenti: “Esercizio della libertà d’insegnamento”: distribuzione del piano di lavoro in cui s’illustrano le scelte compiute per individuare i percorsi volti sia agli obiettivi collegialmente individuati, sia per proporre un’adeguata immagine della disciplina insegnata.
La realizzazione del corrispondente sistema informativo è di facile e immediata realizzazione perché il Consiglio di Circolo/Istituto “ ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola” e per i “Criteri generali della programmazione educativa”.