Canto trentesimo del Purgatorio vv. 55-145
28 Dicembre 2019La sintassi del nominativo
28 Dicembre 2019L’ Accademia dell’Arcadia è un’accademia letteraria italiana fondata a Roma nel 1690 per combattere il marinismo, lo stile poetico italiano dominante del XVII secolo.
Gli Arcadi cercavano uno stile poetico più naturale e semplice basato sui classici e in particolare sulla poesia pastorale greca e romana.
L’Accademia di Arcadia si ispirò alla regina Cristina di Svezia, la quale, rinunciato al trono, radunò a Roma un circolo letterario. Dopo la morte di Christina nel 1689, i suoi amici fondarono l’accademia per dare permanenza ai loro incontri e “sterminare il cattivo gusto e fare in modo che non si risollevasse”. Hanno chiamato l’accademia per l’Arcadia, una regione pastorale dell’antica Grecia, e hanno assunto essi stessi nomi greci.
Con l’ascesa del dramma musicale e dell’opera, gli autori italiani hanno lavorato in misura crescente con la scena lirica.
Tra i membri fondatori dell’Accademia dell’Arcadia vi furono il classicista e critico Gian Vincenzo Gravina, Giovan Mario Crescimbeni, Giovan Battista Zappi, Alessandro Guidi e Carlo Innocenzo Frugoni. Sebbene la maggior parte della poesia arcadica fosse piuttosto pallida e imitativa, l’Accademia aveva due scrittori eccezionali nel XVII e XVIII secolo: Paolo Rolli, particolarmente abile nelle canzonette, e Pietro Metastasio, uno dei più grandi parolieri e librettisti della letteratura italiana. Gabriello Chiabrera, che sperimentò le forme metriche, fu anche arcadico, così come Gabriele Rossetti (il padre dei poeti inglesi Dante Gabriel e Christina Rossetti) e Papa Leone XIII, poeta affermato che scrisse una poesia per il 200° anniversario dell’Accademia.
L’Accademia dell’Arcadia ha avuto un’influenza importante nel raggiungimento di una semplificazione della poesia italiana. Ispirò anche l’istituzione in Italia di molte colonie arcadiche che cercavano un ritorno a un’esistenza pastorale piuttosto che avere uno scopo specificamente letterario. Il riformatore della commedia italiana del XVIII secolo, Carlo Goldoni, era un membro di una di queste colonie a Pisa prima di iniziare la sua carriera.
Nel 1925 l’Accademia divenne un istituto accademico e storico e fu ribattezzata Accademia Letteraria Italiana (Accademia Letteraria Italiana).