Corso di formazione lingua inglese scuola primaria
27 Gennaio 2019Ceriana
27 Gennaio 2019
di Maria Paola Viale
Gli aggettivi sono parole che indicano le qualità ” dei nomi, cioè dicono com’è una persona, un animale e una cosa.
Es. Un fiore rosso e piccolo.
Gli aggettivi qualificativi non solo descrivono , ma specificano meglio il nome,
Gli aggettivi, come gli articoli e come i nomi, possono essere singolari o plurali, o maschili o femminili e devono sempre concordare con il nome al quale si riferiscono.
Es. Il ragazzo simpatico ( l’articolo , il nome e l’aggettivo sono tutti e tre maschili e singolari).
Particolarità :
L’aggettivo egoista” ha un solo singolare, ma due plurali
I bambini egoisti – Le bambine egoiste.
Per la formazione del genere e del numero, l’aggettivo qualificativo segue le regole del sostantivo:
Aggettivi con quattro desinenze |
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SINGOLARE |
PLURALE |
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MASCHILE |
Il cappello nero |
I cappelli neri |
FEMMINILE |
La maglia nera |
Le maglie nere |
Aggettivi con tre desinenze: a questa categoria appartengono gli aggettivi in – ista, – cida, – ita |
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SINGOLARE |
PLURALE |
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MASCHILE |
Un uomo egoista |
Degli uomini egoisti |
FEMMINILE |
Una donna egoista |
Delle donne egoiste |
Aggettivi con due desinenze: |
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SINGOLARE |
PLURALE |
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MASCHILE |
L’uomo giovane |
Gli uomini giovani |
FEMMINILE |
La donna giovane |
Le donne giovani |
Aggettivi con una desinenza, cioè gli aggettivi invaribili |
Appartengono alcune categorie:
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La posizione dell’aggettivo qualificativo
In italiano l’aggettivo qualificativo può:
? precedere il nome a cui si riferisce ( funzione descrittiva)
es.: Lucia andrà ad abitare nella vecchia casa
(l’aggettivo vecchia indica una qualità aggiunta della casa);
? seguire il nome a cui si riferisce ( funzione restrittiva)
es.: Lucia andrà ad abitare nella casa vecchia
(si capisce che vi è l’esistenza di una casa nuova” e l’aggettivo vecchia è usato per identificare la casa e a distinguerla dalle altre).
Nella sequenza nome – aggettivo si determina un cambiamento di significato
I gradi dell’aggettivo qualificativo
L’aggettivo qualificativo ha tre gradi, cioè può presentarsi in tre maniere diverse:
1) Grado positivo – quando l’aggettivo esprime una qualità senza indicare quanto” ( es. buono );
2) Grado comparativo – Indica la stessa quantità facendo un paragone tra due nomi, per cui vicino al nome ci saranno le parole più”, meno” o come”. Il comparativo può essere di tre tipi:
o Comparativo di maggioranza – quando il primo termine di paragone possiede la qualità in misura maggiore rispetto al secondo termine:
o Comparativo di minoranza – quando il primo termine di paragone possiede la qualità in misura minore rispetto al secondo termine di paragone;
o Comparativo di uguaglianza – quando il primo termine di paragone possiede la qualità in misura uguale rispetto al secondo termine di paragone.
3) Grado superlativo – indica una qualità espressa al massimo grado (es. il più buono – buonissimo). Il superlativo può essere di due tipi:
·Superlativo relativo – quando una persona, una cosa o un animale possiede una qualità al massimo grado in rapporto a un gruppo di persone, cose o animali ( il più buono );
·Superlativo assoluto – quando una persona, una cosa o un animale possiede una qualità al massimo grado e non facciamo il confronto con altri (es. molto buono, buono buono, buonissimo, ottimo). Il superlativo assoluto si forma in vari modi:
o Sostituendo alla desinenza dell’aggettivo di grado positivo -issimo del grado superlativo;
o Mettendo davanti all’aggettivo di grado positivo: molto, tanto, assai, estremamente, immensamente, incredibilmente.;
o Aggiungendo i prefissi: ultra-, arci-, extra-, stra-, iper-, ipo-, super-;
o Ripetendo più volte l’aggettivo: buono buono, veloce vloce;
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