“La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano – di Caterina…
28 Agosto 2015Cose di cosa nostra di Giovanni Falcone e Marcelle Padovani
28 Agosto 2015Alcune semplici idee, considerazioni e riflessioni, sulle avversità che si possono incontrare nel percorso della nostra vita. Le avversità che ci possono capitare, se affrontate con un sereno ottimismo, possono diventare una grande opportunità, aprendo nuovi orizzonti di speranza e di riscatto della vita.
Per trovare il coraggio della vita quotidiana, per chi è stato colpito da una malattia rara, bisogna percorrere la via migliore, quella del cuore, credere nella forza che abbiamo dentro di noi, agire con semplicità ma con determinazione avendo fiducia nelle proprie energie, anche se la paura ci può prendere, bisogna proseguire con creatività il cammino della vita, tirar fuori quella luce meravigliosa che abbiamo dentro di noi, ci illumina le idee e ci da la capacità di dirigere la nostra vita verso obiettivi formidabili, belli, universali e di valori alti, di amore, di amicizia, dello stare bene con se stessi e con gli altri.
Le sofferenze non bisognerebbe temerle, ma con lucidità, con umana consapevolezza e naturalezza, affrontarle nella collaborazione di parenti, amici e con la gente che ci sta vicino, poi agire con cuore aperto e positivamente, fa crescere anche la buona volontà di essere protagonisti in questa società, in questo mondo meraviglioso, fa venire fuori la voglia di vivere a pieno la vita, di amare ed essere amati, che è un sentimento bellissimo.
S’impara il coraggio tenendo controllata la paura e aprendosi al mondo, alla bellezza delle persone, per trovare e vedere quella luce stupenda che ci circonda, nelle piccole cose che la natura ci regala, i fiori, i suoni, i colori, la musica, il canto degli uccelli, la freschezza dell’aria, ma soprattutto dare spazio a quella magnifica luce che abbiamo dentro di noi, che illumina ogni passo che facciamo e ci aiuta ad aprire la mente, per trovare quelle energie positive e risvegliare l’interesse della generosità, di saper costruire relazioni di solidarietà, e di una sana e serena cerchia di amici, poi costruire una buona collaborazione con quelle persone che soffrono di una malattia rara, di saper condividere il coraggio di raccontare il dolore, la sofferenza, le preoccupazioni, che ci rende sicuramente più liberi e più forti e imbattibili nel vivere il valore della solidarietà, ci fa ritrovare pure la speranza, la voglia di amarsi, di sognare una vita piena di cose belle, magiche e positive, quelle che fanno superare tutte le avversità che ci possono avere colpiti, ma ci dobbiamo credere, nella creatività, nella fantasia e serenità, la vita va vissuta a pieno, ogni istante, perché è il valore più bello che ci sia sulla nostra madre terra e va amata con il cuore sempre.
Francesco Lena
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