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28 Dicembre 2019“Le Novelle per un anno” di Luigi Pirandello rappresentano una delle opere più ampie e complesse della produzione letteraria dell’autore.
Si tratta di una vasta raccolta di novelle che, nelle intenzioni di Pirandello, dovevano essere 365, una per ogni giorno dell’anno. Tuttavia, Pirandello non riuscì a completare il progetto, ma nel corso della sua vita ne scrisse circa 241, suddivise in 15 volumi, pubblicati tra il 1922 e il 1937, l’anno della sua morte.
Le novelle rappresentano una parte essenziale della sua produzione e riflettono in maniera compiuta la sua poetica, esplorando i temi principali che attraversano tutta la sua opera, come la frammentazione dell’identità, la relatività della verità, l’alienazione e l’assurdità della vita umana. Attraverso le novelle, Pirandello indaga le vite quotidiane di uomini e donne comuni, mettendo in luce le contraddizioni, le miserie e le assurdità della condizione umana con uno sguardo umoristico e compassionevole.
Struttura e temi delle Novelle per un anno
Le Novelle per un anno sono caratterizzate da una grande varietà di temi, ma tutte condividono una comune riflessione sulla natura dell’esistenza umana. Ogni novella è un piccolo mondo a sé, che offre uno spaccato della vita, con personaggi che vivono drammatiche crisi interiori o si trovano coinvolti in paradossi esistenziali. Alcune delle tematiche più frequenti nelle novelle pirandelliane sono:
- La crisi dell’identità: Pirandello esplora la crisi di personaggi che vedono la propria identità sgretolarsi sotto il peso delle convenzioni sociali. La difficoltà di conciliare la propria realtà interiore con l’immagine pubblica è uno dei temi centrali. Molti protagonisti delle novelle vivono come prigionieri delle maschere che la società impone loro, proprio come accade nei suoi romanzi.
- La relatività della verità: La verità non è mai assoluta nelle novelle pirandelliane. Ogni personaggio vive la propria versione soggettiva della realtà, e la frammentazione della verità emerge in situazioni di conflitto tra il modo in cui i personaggi vedono se stessi e il modo in cui sono percepiti dagli altri.
- L’umorismo tragico: Come avviene nei romanzi e nel teatro di Pirandello, anche nelle novelle si trova quella visione umoristica della vita che si svela attraverso il contrasto tra la superficie e la profondità delle cose. L’umorismo è spesso il risultato di situazioni paradossali o grottesche, dove i personaggi tentano di sfuggire al proprio destino, ma falliscono miseramente.
- L’alienazione e l’incomunicabilità: Molti protagonisti delle novelle vivono in uno stato di alienazione rispetto alla società o alla loro famiglia. Si sentono isolati e incapaci di comunicare le loro emozioni o pensieri profondi, spesso trovandosi intrappolati in situazioni in cui il dialogo è impossibile.
- La follia e il confine tra normalità e anormalità: Il tema della follia è ricorrente nelle novelle di Pirandello, che esplora il confine labile tra ciò che è considerato “normale” e ciò che è considerato “folle”. Spesso i personaggi, nel tentativo di sfuggire alle convenzioni sociali, sono etichettati come “folli”, ma la loro lucidità è superiore a quella delle persone cosiddette normali.
Alcune novelle significative
Tra le 241 novelle, alcune sono diventate particolarmente celebri e offrono un quadro esemplare della poetica di Pirandello.
- “Il treno ha fischiato”: Questa novella è un perfetto esempio della poetica dell’umorismo pirandelliano. Il protagonista, Belluca, è un impiegato grigio e frustrato che improvvisamente, dopo aver sentito il fischio di un treno, inizia a comportarsi in modo strano. Il treno diventa per Belluca il simbolo della possibilità di evasione da una vita monotona e repressiva. La novella mette in luce il desiderio di fuga dell’individuo, e come un piccolo evento possa scatenare la consapevolezza di una vita diversa e migliore.
- “La patente”: Questa novella racconta la vicenda di Rosario Chiàrchiaro, un uomo che viene accusato di portare sfortuna e, per difendersi da tale superstizione, chiede al giudice una “patente” che certifichi la sua sfortuna. La storia si sviluppa in modo paradossale e grottesco, mettendo in luce il tema del pregiudizio e delle maschere sociali. Chiàrchiaro cerca di trarre vantaggio da ciò che lo rende un emarginato, accettando la sua condizione con cinica rassegnazione.
- “Ciaula scopre la luna”: Questa novella affronta il tema dell’innocenza e della scoperta del mondo. Ciaula, un povero minatore, vive in una condizione di ignoranza e sfruttamento, ma un giorno, dopo essere uscito dalla miniera di notte, scopre la bellezza della luna. È una novella toccante, in cui la luna rappresenta una rivelazione di bellezza e purezza in un’esistenza altrimenti grigia e opprimente.
- “La carriola”: Un’altra novella paradigmatica del pensiero pirandelliano, dove il protagonista, un avvocato apparentemente rispettabile, un giorno si rende conto della sua doppia vita: il ruolo sociale che ricopre e il suo vero io nascosto. Di fronte a questa consapevolezza, reagisce in modo assurdo, scaricando la tensione prendendo in braccio il suo cane come fosse una carriola. La novella esplora il tema della scissione dell’io e l’insofferenza verso i ruoli imposti dalla società.
- “Il vitalizio”: Qui Pirandello racconta la storia di un uomo che, convinto di poter manipolare la legge per il proprio vantaggio, stipula un contratto per un vitalizio che si rivela un’illusione. La novella riflette sul fallimento delle ambizioni umane e sull’impossibilità di prevedere e controllare il proprio destino.
Pirandello e la forma breve
La forma della novella si presta perfettamente all’esplorazione della poetica pirandelliana. Pirandello utilizza la novella per rappresentare piccoli frammenti di vita, momenti di crisi esistenziale o di rivelazione improvvisa. La brevità consente a Pirandello di concentrarsi sui dettagli, di esplorare rapidamente le situazioni paradossali e di portare il lettore al cuore dei problemi esistenziali con incisività.
Inoltre, molte delle novelle di Pirandello servirono come base per i suoi lavori teatrali. Ad esempio, la novella “La patente” fu poi trasformata in una commedia, e lo stesso accadde per “Lumie di Sicilia” e “Pensaci, Giacomino!”. Questo legame tra novella e teatro sottolinea il carattere ibrido e multiforme dell’opera di Pirandello, dove le stesse idee e temi sono esplorati da angolature diverse.
Conclusione
“Le Novelle per un anno” di Luigi Pirandello offrono una straordinaria panoramica delle sue idee sull’identità, la verità e la condizione umana. Attraverso la forma breve della novella, Pirandello riesce a trattare con ironia e profondità i dilemmi esistenziali dei suoi personaggi, creando una galleria di situazioni e figure che rappresentano, in piccolo, le grandi questioni dell’esistenza. La capacità di mescolare umorismo e tragicità, la sottile indagine psicologica e il focus sulle contraddizioni tra l’individuo e la società rendono le novelle pirandelliane un tesoro di riflessioni sulla condizione umana.