Oggetto di un amore sovrabbondante
14 Febbraio 2016Abbiamo un santo in paradiso che ci conosce – di Andrea Bisceglie
14 Febbraio 2016Queste sono le preghiere che mio fratello recitava tutti i giorni.
L’ IPAD era diventato il suo breviario. Dal momento che non riusciva più a leggere dal breviario, usava questo file di preghiere personali (in genere della tradizione della chiesa o di Giussani, Carron e del Papa, ma alcune anche sue).
Gli ultimi giorni di vita non riusciva a leggerle dall’ IPAD neanche lui, e allora gliele leggeva Suor Chiara Brugnoli.
L’ANGELO DEL SIGNORE PORTO’ L’ANNUNCIO A MARIA
e la Vergine concepi’ per opera dello Spirito Santo
ECCO LA SERVA DEL SIGNORE
mi accada secondo la Tua parola
E IL VERBO SI E’ FATTO CARNE
ed abita in mezzo a noi
Ave MARIA…
PREGA PER NOI SANTA MADRE DI DIO
perche’ siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
PREGHIAMO: Infondi in noi la Tua Grazia, o Padre. Tu che, all’annuncio dell’angelo, ci hai rivelato l’incarnazione di Tuo Figlio Gesù Cristo, per la Sua passione e la Sua croce , guidaci alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore. AMEN
Al mattino
FA’ O SIGNORE, CHE IO TI AMI
SOPRA OGNI ALTRA COSA.
TI PREGO, RIVELATI, MANIFESTATI,
FATTI RICONOSCERE.
COME OGGI MI VERRAI INCONTRO?
COME TI MANIFESTERAI A ME?
CHE COSA MI DIRAI?
E COME VUOI CHE IO SIA?
FAMMI ESSERE FEDELE A TE.
AIUTAMI A SVOLGERE IL MIO COMPITO
E FAMMI ESSERE LIETO DI POTERTI SERVIRE.
Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte.
Ti offro le azioni della giornata: fa’ che siano tutte secondo la tua santa volontà per la tua maggior gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen.
Cuore divino di Gesù, io ti offro, per mezzo del Cuore immacolato di Maria, Madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno, in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.
AIUTACI,
Tu che adesso vedi senza ombre
quel Mistero che tanto ci attira e ci affascina tutti,
a vivere con più verità la nostra vita e il nostro compito.
E quando al mattino nell’inno di lodi reciteremo:
“E noi che di notte vegliammo,
attenti alla fede del mondo,
protesi al ritorno di Cristo,
or verso la luce guardiamo.”
Vedremo te, nella luce.
Adesso ci sei vicina in modo diverso da prima,
ma infinitamente di più di prima,
e ci guardi con la stessa pietà ,
con lo stesso sguardo di Colui in cui sei.”
Accogli Gesù questo mio grande dolore,
Tienimi stretto tra le Tue braccia
E fa che d’ora in poi
Io non guardi più altro
se non il Tuo dolce volto.
Tu sei la mia consolazione,
Il mio conforto, la mia gioia,
Con Maria Tua Madre
E ora di più, Madre mia.
Signore, vieni; vieni, fatti presente, rimuovi, riinizia di nuovo tutto dentro di me, in modo che tutto, tutte le circostanze, tutte le occasioni della vita, ogni istante, diventino gradino verso di Te; vieni, Signore, in modo che tutto diventi gradino nell’itinerario a Te, nell’avventura di essere più
Tuo. Carron
SIGNORE, TU SAI TUTTO, PERDONAMI.
SIGNORE, TU SAI TUTTO, AIUTAMI
SIGNORE, TU SAI TUTTO, SALVAMI
SIGNORE TU SAI TUTTO,
TU LO SAI CHE VORREI AMARTI.
GESU’ FA’ CHE TI AMI COME TI AMA PIETRO
.
MELL’ORA DELLA TENTAZIONE, DIFENDIMI
NELL’ISTANTE DELLA DEBOLEZZA SORREGGIMI
NEL GIORNO DELLE TENEBRE ILLUMINAMI
NEL MOMENTO DELLO SCORAMENTO ABBRACCIAMI
FA CHE NON MI ABBIA MAI A VERGOGNARE DI ME
PERCHE’TU SEI IN ME.
NON FARMI INDUGIARE SUL RIMORSO
MA SULLA SCELTA
CHE TU HAI FATTO DI ME.
FA CHE MI ACCORGA DELLA STIMA CHE TU HAI DI ME
COSICCHE’NON CERCHI CONSOLAZIONE SE NON IN TE.
SIGNORE FA’ CHE IO TI AMI SOPRA OGNI ALTRA COSA!
Alla sera
COME GESU’ SONO MANDATO DAL PADRE.
COME OGGI LA PASSIONE DI CRISTO
E PER CRISTO SI E’ ATTUATA?
E IN CHE MODO SI E’ REALIZZATA COME
LO SCOPO DI OGNI RESPIRO?
COME QUESTA VIGILANZA HA PRESO
CORPO OGGI?
COME E QUANDO TI HO RICONOSCIUTO
PRESENTE?
Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male oggi commesso, e se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen.
p
O Cuore di Gesù, a te raccomando in questa notte l’anima e il corpo, affinché dolcemente in te riposino. E poiché durante il sonno non potrò lodare il mio Dio, tu degnati di farlo per me, in modo che quanti saranno i battiti del mio cuore in questa notte, tante siano le lodi che tu darai alla santissima Trinità. Amen
Preghiera d’offerta
Signore, riconosco che tutto da te viene,
tutto è grazia, gratuitamente dato, misterioso,
che non posso decifrare, ma che io accetto,
secondo le circostanze in cui si concreta tutti i giorni
e te lo offro, e tutte le mattine te lo offro,
e cento volte durante il giorno, se tu hai la bontà
di farmelo ricordare, io te lo offro,
Preghiera per quando si è tristi e stanchi
le due grazie che il Signore dona sono:
a tristezza e la stanchezza.
La tristezza perché mi obbliga alla memoria
e la stanchezza perché mi obbliga alle ragioni
per cui faccio le cose.
Fa, o Dio,
che una positività totale guidi il mio animo,
in qualsiasi condizione mi trovi.
qualunque rimorso abbia, qualunque ingiustizia senta pesare su di me, qualunque oscurità mi circondi,
qualunque inimicizia, qualunque morte mi assalga
perché Tu, che hai fatto tutti gli esseri, sei per il bene.
Tu sei l’ipotesi positiva su tutto ciò che vivo.
“Toh. non sto facendomi da me. Neanche un capello mi sto dando, neanche un millimetro mi sto dando, neanche una piastrina rossa misto dando … nulla. Tutto mi è dato, sorgo come da una sorgente
sono l’impeto di una sorgente”. Solo che sono un impeto non menefreghista non freddo, ma amante di quel che sono, mi gusta di essere, voglio essere, mi gusta soprattutto quel che posso progettare col mio essere, creare, generare col mio essere e soprattutto mi gusta quello stupore e quella immediata purità che viene quando veramente si guarda con amore un altro essere.
Cioè io desidero esistere.
Allora, alla Fonte che mi fa io chiedo: “Fammi esistere, fammi esistere meglio fammi esistere bene”.
Se penso a me stesso non posso non finire in questa mendicanza.
Ho bisogno di Te, ma Ti dimenticherei subito,
svaniresti dalla mia mente.Ti chiedo:
“Fatti vedere, fatti sentire,
rendimi cosciente di Te”. E mendico di Te, o Signore,
di capire come realizzare la vita,
come vivere i rapporti,
vivere le cose come le vivresti Tu, in modo che un po’ della felicità che Tu sei si riveli al mio cuore adesso
Signore, fino a quando? Fino a quando, Signore,ti dimenticherai di noi? Fino a quando distoglierai da noi il tuo volto?
Quando, dunque, ci guarderai? Quando ci esaudirai?
Quando illuminerai i nostri occhi e ci mostrerai il tuo volto?
Quando ci restituirai il possesso di te? Signore guardaci, esaudiscici, illuminaci, mostrati a noi!
Restituisci te stesso a noi, perché possiamo essere felici, noi che siamo così infelici senza di te! Abbi pietà dei nostri sforzi
e dei nostri tentativi per giungere a te nulla possiamo senza di te. Tu ci inviti; aiutaci. Ti supplico, Signore, non lasciarmi disperare quando sospiro ma fa che io respiri sperando.
SANT’ANSELMO.
SIGNORE, PADRE SANTO E BUONO, CONCEDIMI UN’INTELLIGENZA CHE TI CONOSCA, UN CUORE CHE TI SENTA, UNO SPIRITO CHE TI GUSTI, UN ARDORE CHE TI CERCHI, UNA SPERANZA CHE TI TROVI, UN’ANIMA CHE TI COMPRENDA, UNA VITA CHE TI SIA GRADITA, UNA PERSEVERANZA CHE TI ATTENDA.
DONAMI LA TUA PRESENZA. Preghiera IX secolo
AIUTACI, Tu che adesso vedi senza ombre
quel Mistero che tanto ci attira e ci affascina tutti,
a vivere con più verità la nostra vita e il nostro compito.
E quando al mattino nell’inno di lodi reciteremo:
“E noi che di notte vegliammo,
attenti alla fede del mondo,
protesi al ritorno di Cristo,
or verso la luce guardiamo.”
Vedremo te, nella luce.
Adesso ci sei vicina in modo diverso da prima,
ma infinitamente di più di prima,
e ci guardi con la stessa pietà ,
con lo stesso sguardo di Colui in cui sei.”
Accogli Gesù questo mio grande dolore,
Tienimi stretto tra le Tue braccia
E fa che d’ora in poi Io non guardi più altro
se non il Tuo dolce volto.
Tu sei la mia consolazione, Il mio conforto, la mia gioia,
Con Maria Tua Madre E ora di più, Madre mia.
SIGNORE, TU SAI TUTTO, PERDONAMI.
SIGNORE, TU SAI TUTTO, AIUTAMI
SIGNORE, TU SAI TUTTO, SALVAMI
SIGNORE TU SAI TUTTO,
TU LO SAI CHE VORREI AMARTI.
GESU’ FA’ CHE TI AMI COME TI AMA PIETRO
MELL’ORA DELLA TENTAZIONE, DIFENDIMI
NELL’ISTANTE DELLA DEBOLEZZA SORREGGIMI
NEL GIORNO DELLE TENEBRE ILLUMINAMI
NEL MOMENTO DELLO SCORAMENTO ABBRACCIAMI FA CHE NON MI ABBIA MAI A VERGOGNARE DI ME PERCHE’TU SEI IN ME.
NON FARMI INDUGIARE SUL RIMORSO
MA SULLA SCELTA CHE TU HAI FATTO DI ME.
FA CHE MI ACCORGA DELLA STIMA CHE TU HAI DI ME COSICCHE’NON CERCHI CONSOLAZIONE SE NON IN TE. SIGNORE FA’ CHE IO TI AMI SOPRA OGNI ALTRA COSA!
L’ANGELO DEL SIGNORE PORTO’ L’ANNUNCIO A MARIA
e la Vergine concepi’ per opera dello Spirito Santo
ECCO LA SERVA DEL SIGNORE
mi accada secondo la Tua parola
E IL VERBO SI E’ FATTO CARNE
ed abita in mezzo a noi Ave MARIA…
PREGA PER NOI SANTA MADRE DI DIO
perche’ siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
PREGHIAMO: Infondi in noi la Tua Grazia, o Padre. Tu che,
all’annuncio dell’angelo, ci hai rivelato l’incarnazione di Tuo Figlio Gesù Cristo, per la Sua passione e la Sua croce , guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. AMEN
Memorare, piissima Virgo Maria, a saecula non esse auditum quemquam ad tua currentem praesidia, tua implorantem auxilia, tua petentem suffragia esse derelictum.
Ego, tali animatus confidentia, ad te, Virgo virginum Mater, curro;
ad te venio, coram te gemens peccator assisto.Noli, Mater Verbi, verba mea despicere, sed audi propitia et exaudi. Amen.
Ricordati, piissima Vergine Maria, che non si è I mai udito che alcuno sia ricorso alla tua protezione, abbia implorato il tuo aiuto, abbia cercato il tuo soccorso e sia stato abbandonato.
Animato da tale confidenza, a te ricorro, Madre Vergine delle vergini; da te vengo, dinanzi a te mi prostro, gemendo peccatore.
Non volere, Madre di Dio, disprezzare le mie parole,
ma ascolta benevola ed esaudisci. Amen.
Regina coeli laetare, ALLELUIA !
Quia quem meruisti portare, ALLELUIA !
Resurrexit sicut dixit, ALLELUIA !
Ora pro nobis Deum, ALLELUIA !
Esulta, Regina del cielo. Alleluia!
Colui che hai portato nel seno. Alleluia!
E’ risorto, come aveva predetto. Alleluia!
Prega per noi il Signore. Alleluia!
Gioisci ed esulta, o Vergine Maria. Alleluia!
Perché il Signore è davvero risorto. Alleluia!
O Dio, che hai voluto allietare tutto il mondo con la resurrezione del Tuo Figlio Gesù, nostro Signore, Ti preghiamo: per l’intercessione della beatissima Vergine Maria, concedi anche a noi di arrivare alla gioia della vita eterna. Per Gesù Cristo nostro Signore. Amen. Gloria al Padre…
Tu che lietamente hai offerto tutto rendimi lieto e sicuro,
sicuro del bene
che Gesù vuole per me.
Tu che dai banchi di scuola guardavi i tuoi ragazzi
con grande affezione
e con passione educativa guarda anche me
con lo stesso sguardo
insegnami ad amare la vita come la amavi tu
a cercare la Felicità
a vivere la compagnia
ricordando che è un dono affidami alla Madonna
che hai tanto amato
quando mi sento triste e confuso. Tu che lietamente hai offerto tutto rendimi lieto e sicuro,
sicuro del bene
che Gesù vuole per me.
Preghiera del padre De Grandmaison
Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente.
Ottienimi un cuore semplice, che non si ripie¬ghi ad assaporare le proprie tristezze; un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassio¬ne, un cuore fedele e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male.
Formami un cuore dolce e umile che ami senza esigere di essere riamato, contento di scomparire in altri cuori, sacrificandosi davanti al Tuo Divin Figlio; un cuore grande e indoma¬bile, così che nessuna ingratitudine lo possa chiudere e nessuna indifferenza lo possa stan¬care; un cuore tormentato dalla Gloria di Cristo, ferito dal Suo amore, con una piaga che non si rimargini se non in cielo.
Preghiera a S. Carlo
O Glorioso San Carlo
sii Padre tenerissimo di questo
popolo; salvaci dall’errore
e dalla corruzione, soccorrici
nelle prove, aiutaci nella malattia
e in ogni sofferenza.
Fai che il nostro impegno
di vita cristiana aumenti di giorno
in giorno e che ci adoperiamo
alacremente per l’estendersi del
regno di Dio su tutta la terra
e in tutte le anime.
Ottieni la benedizione di Dio
sui tuoi fedeli e fai che un giorno
siano felici con te
nella beata eternità.
“Gesù, che cosa vuoi da me in questo momento
della mia vita?
Come posso renderTi presente nella
circostanza che mi dai oggi?
Come posso collaborare con Te,
per costruire la tua casa nel mondo, per tutti?
Questo e’ il senso della vita,
ciò’ che le da’ utilità e valore:
partecipare al suo Disegno di salvezza per tutti.
Tutto il resto (salute, casa, lavoro, soldi, ecc.)
e’ importante, ma non è la cosa essenziale.
La vera drammatica domanda non è
se facciamo questo o quello,
ma se in ogni circostanza
e in ogni momento diciamo SI’ A CRISTO.” Adelio
Regina coeli, laetare. Alleluia)
uia, uem meruisti portare. Alleluia!
esurrexit, sicut dixit. Alleluia!
Ora pro nobis Deum. Alleluia!
Gaude et laetare, Virgo Maria. Alleluia!
uia surrexit Dominus vere. Alleluia!
Oremus
Deus, qui per resurrectionem Filii tui, Domini nostri,
lesu Christi, universum mundum laetificare dignatus
es: praesta, quaesumus, ut per eius Genitricem
Virginem Mariam, perpetuae capiamus gaudia vitae.
Per eundem Christum Dominum nostrum.
Amen.
Gloria Patri, et Fil’io, et Spiritui Sancto. Sicut erat in
principio, et nunc et semper, et in saecula saeculorum.
Amen.
Esulta, regina del cielo. Alleluia!
Colui che hai portato nel seno. Alleluia!
E’ risorto, come aveva predetto. Alleluia!
Prega per noi II Signore. Alleluia!
Gioisci ed esulta, o Vergine Maria. Alleluia!
Perché il Signore è davvero risorto. Alleluia!
Preghiamo
O Dio, che hai voluto allietare tutto il mondo con la
esurrezione del tuo Figlio Gesù, nostro Signore, Ti
preghiamo: per l’intercessione della beatissima Ver-
gine Maria, concedi anche a noi di arrivare alle gioie
della vita eterna. Per Gesù Cristo nostro Signore.
Degnati dunque di accettare che io ti lodi
Riempi le mie labbra, oh Maria,
con la grazia della tua dolcezza.
Illuminala mia intelligenza,
tu che sei stata aggraziata dei privilegi di Dio.
Allora, la mia lingua e le mie labbra
Canteranno, allegramente, le tue lodi
Ed il saluto angelico, in particolare,
che annunciano la salvezza del mondo,
rimedio e protezione di tutti gli uomini.
Degnati, allora, accettare che io,
tuo infimo servo,
possa lodarti dicendo
e ridicendo, dolcemente:
“Rallegrati Maria, piena di grazia.”
Preghiera a Cristo re
O Cristo Gesù, io ti riconosco
per re universale.
Tutto quello che è stato fatto,
per te è stato creato.
Esercita pure sopra di me
tutti i tuoi diritti.
Io rinnovo le mie promesse
battesimali; rinuncio a Satana,
alle sue pompe e alle sue opere e
prometto di vivere da buon cristiano.
In modo tutto particolare mi impegno
a far trionfare, secondo le mie forze,
i diritti di Dio e della santa Chiesa.
Divin cuore di Gesù, ti offro le mie
povere azioni per ottenere che tutti
i cuori riconoscano la tua sacra regalità
e che in tal modo il regno della tua pace
si stabilisca in tutto il mondo.
Cosi sia.
Guidami luce amabile
Tra l’ oscurità che mi avvolge
Guidami innanzi oscura e’ la notte
Lontano sono da casa, dove mi condurrai?
non te lo chiedo o Signore!
So che la tua potenza m’ha conservato al dicitore tanto tempo
E so che ora mi condurrai ancora
Sia pur attraverso rocce e precipizi
Sia pure attraverso montagne e deserti
Sino a quando sara’ finita la notte.
Non e’ sempre stato così
Non sempre ho pregato perche’ tu mi guidassi
Ho amato scegliere da me il sentiero
Ma tu ora guidami John Henry Newmann
L’amore del dono
Prego per voi, perché possiate conservare nei vostri cuori la
la gioia dell’amore e della bontà, e di condividere questa gioia
con tutti quelli con i quali vi trovate, con le persone che lavorano
al vostro fianco, membri della vostra stessa famiglia.
Quello che importa non è la quantità del dono, bensì l’intensità
Con cui lo diamo.
C’è qualcosa in più di cui vi posso parlare: della mia esperienza
Co i poveri più poveri.
Devo ancora trovare la prima donna povera disposta ad abortire
Senza dubbio darà alla luce suo figlio.
E’ possibile che abbandoni la sua creatura sulla strada, ma non
Sarà lei ad eliminare suo figlio.
E’ un qualcosa che dobbiamo imparare dai poveri: la grandezza
Del loro amore per il il figlio.
Preghiamo.
Chiediamo a nostro Signore che non si allontani dal nostro fianco
Nel momento della della tentazione.
Perché allo stesso modo in cui fu tentato Gesù, il diavolo tenterà
Anche noi
Non dobbiamo aver paura perché Dio è amore
A CONCLUSIONE DEL S.ROSARIO:
Prega per noi, Santa Madre di Dio.
Perché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo:
O Dio, il Tuo unico Figlio ci ha procurato i beni della
salvezza eterna con la sua vita, morte e resurrezione:
a noi che con il Santo Rosario della Beata Vergine
Maria, abbiamo meditato questi misteri, concedi di
imitare ciò che essi contengono e di raggiungere ciò
che essi promettono.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Signore, fino a quando?
Fino a quando, Signore,
ti dimenticherai di noi?
Fino a quando
distoglierai da noi il tuo volto?
Quando, dunque, ci guarderai?
Quando ci esaudirai?
Quando illuminerai i nostri occhi
e ci mostrerai il tuo volto?
Quando ci restituirai il possesso di te?
Signore guardaci, esaudiscici, illuminaci,
mostrati a noi!
Restituisci te stesso a noi,
perché possiamo essere felici,
noi che siamo così infelici senza di te!
Abbi pietà dei nostri sforzi
e dei nostri tentativi per giungere a te
nulla possiamo senza di te.
Tu ci inviti; aiutaci.
Ti supplico, Signore,
non lasciarmi disperare quando sospiro
ma fa che io respiri sperando.
SANT’ANSELMO
Preghiera d’offerta
Signore, riconosco che tutto da te viene,
tutto è grazia, gratuitamente dato, misterioso,
che non posso decifrare, ma che io accetto,
secondo le circostanze in cui si concreta tutti i giorni
e te lo offro, e tutte le mattine te lo offro,
e cento volte durante il giorno, se tu hai la bontà
di farmelo ricordare, io te lo offro.
Preghiera per quando si è tristi e stanchi
Le due grazie che il Signore dona sono: ?
la tristezza e la stanchezza.
La tristezza perché mi obbliga atta memoria
e la stanchezza perché mi obbliga alle ragioni
per cui faccio le cose.
fa, o Dio,
che una positività totale guidi il mio animo,
in qualsiasi condizione mi trovi,
qualunque rimorso abbia,
qualunque ingiustizia senta pesare su di me,
qualunque oscurità mi circondi,
qualunque inimicizia, qualunque mone mi asse
perché Tu, che hai fatto tutti gli esseri,
sei per il bene.
Tu sei l’ipotesi positiva su tutto ciò che vivo.
SIGNORE, PADRE SANTO E BUONO, CONCEDIMI UN’INTELLIGENZA CHE TI CONOSCA, UN CUORE CHE TI SENTA, UNO SPIRITO CHE TI GUSTI, UN ARDORE CHE TI CERCHI, UNA SPERANZA CHE TI TROVI, UN’ANIMA CHE TI COMPRENDA, UNA VITA CHE TI SIA GRADITA, UNA PERSEVERANZA CHE TI ATTENDA.
DONAMI LA TUA PRESENZA.
Preghiera IX secolo
Sei mia Madre e sei potente
Ricordati, dolcissima Vergine, che sei mia madre e io sono tuo figlio; che sei potente e io sono un povero uomo, vile e debole.
Ti supplico, dolcissima Maria, di dirigermi in tutto quello che faccio.
O Vergine bella, non dire che non puoi, perché il tuo amatissimo Figlio ti ha dato ogni potere in cielo e in terra.
Non dire che non devi, perché sei la madre comune di tutti i poveri uomini e la mia, in maniera particolare.
Se tu non potessi, ti scuserei dicendo: è vero che è mia madre e mi ama come figlio suo, ma la poveretta non può.
Se tu non fossi mia madre, mi metterei l’animo in pace, dicendo: ella è abbastanza ricca per soccorrermi, ma ahimé! non mi ama, perché non è mia madre.
Ma, Vergine dolcissima, siccome sei mia madre e sei potente, come potrei scusarti se non mi consoli e non mi dai il tuo soccorso e la tua assistenza?
Vedi bene, Madre mia, che sei costretta ad esaudire tutte le mie domande.
Per l’onore e la gloria del tuo divino Figlio, accettami come tuo figlio, senza considerare i miei peccati e le mie miserie.
Libera la mia anima e il mio corpo da ogni male, donami tutte le virtù, specialmente l’umiltà.
Infine arricchiscimi di tutte le virtù, beni e grazie che piacciono alla SS. Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Amen
San Francesco di Sales
Sulla preghiera
” PREVIENI, O SIGNORE, TI PREGHIAMO CON LA TUA ISPIRAZIONE LE NOSTRE AZIONI E CONTINUA A SOSTENERLE CON IL TUO AIUTO:
PERCHE’ OGNI NOSTRA PREGHIERA E OGNI NOSTRA AZIONE
DA TE SEMPRE INIZI E ,INIZIATA PER TE,
PER TE FINISCA.
PER CRISTO NOSTRO SIGNORE. AMEN.”
La nostra vita è strutturalmente, originariamente desiderio e domanda:
quanto più è cosciente di sé e quanto più vive nella libertà, tanto più si esprime come desiderio e domanda.
“Prendere coscienza di Dio significa accorgersi della propria originale dipendenza. Non semplice dipendenza nel passato, nell’atto in cui ci ha creati, ma dipendenza totale, di ogni istante, continua, in ogni gesto. In ogni gesto della nostra esistenza è nel mistero dell’Essere la nostra totale origine, lì è il vero nostro Padre.
(Giussani, Alla ricerca del volto umano)
“In principio” Dio, colui che crea chiamando ogni essere all’esistere, fa permanere inscritto in ciascun uomo il grido e l’anelito, appunto la nostalgia e il desiderio di Lui, al di là e oltre ogni momento di possibile stanchezza, oscurità e caduta.
L’intera vita del fervente cristiano è un santo desiderio. Ciò che poi desideri, ancora non lo vedi, ma vivendo di sante aspirazioni ti rendi capace di essere riempito quando arriverà il tempo della visione. Se tu devi riempire un recipiente e sai che sarà molto abbondante quanto ti verrà dato, cerchi di aumentare la capacità del sacco, dell’otre o di qualsiasi altro contenitore adottato. Ampliandolo lo rendi più capace. Allo stesso modo si comporta Dio. Facendoci attendere, intensifica il nostro desiderio, col desiderio dilata l’animo e, dilatandolo, lo rende più capace. Cerchiamo, quindi, di vivere in un clima di desiderio
perché dobbiamo essere riempiti.
(S. Agostino, Trattato in commento al Vangelo di Giovanni)
La domanda nella sua radice è ultimamente una appassionata richiesta che la vita si compia rispetto alla felicità cui è chiamata, è una domanda continua di aiuto e di sostegno al cammino quotidiano della nostra libertà.
“Domanda di cose convenienti a Dio” (S. Tommaso d’Aquino): anche quando chiede i beni più contingenti e materiali, la preghiera chiede ultimamente che “venga il suo Regno”, che l’io sia quel che deve essere, quello che Lui vuole, come se dicesse:
“Signore, ti chiedo questa cosa perché mi sembra utile alla realizzazione di me stesso; però io ti chiedo quello che è veramente conveniente e utile, non quello che a me pare tale, perché io ti chiedo il Regno, non le cose che appaiono a me.”
(Giussani, Alla ricerca del volto umano)
L’uomo è “capace” di Dio.
La sua ragione, assetata di luce e di verità, la sua libertà, totalmente tesa alla sorgente viva dell’essere e dell’amore, lo possono riconoscere e invocare come la Presenza che tutto genera e da cui tutto è generato.
Tardi ti ho amato,
bellezza così antica e così nuova,
tardi ti ho amato.
Tu eri dentro di me, e io fuori.
E là ti cercavo.
Deforme, mi gettavo
sulle belle forme delle tue creature.
Tu eri con me, ma io non ero con te.
Mi tenevano lontano da te
quelle creature che non esisterebbero
se non esistessero in te. Mi hai chiamato,
e il tuo grido ha squarciato la mia sordità.
Hai mandato un baleno,
e il tuo splendore
ha dissipato la mia cecità.
Hai effuso il tuo profumo;
l’ho aspirato e ora anelo a te.
Ti ho gustato,
e ora ho fame e sete di te.
Mi hai toccato,
e ora ardo dal desiderio della tua pace. (S. Agostino, Confessioni).
Proprio perché la preghiera è innanzi tutto domanda,
occorre che essa per consapevole decisione diventi
forma, regola, “habitus” della vita.
Essa si attua come memoria e come offerta (il sacrificio della lode): il proprio lavoro, la propria libertà, i propri affetti, la strada della propria vita fino al suo compiersi, vissuti nell’intreccio della memoria di Gesù e nell’offerta con lui al Padre del nostro lavoro e della nostra libertà.
«Offri a Dio il sacrificio della lode per adempiere a Dio i tuoi voti… Chi offre il sacrificio di lode, costui mi onora, a chi cammina rettamente, farò godere della divina salvezza»
(Sal 50/49, 14.23).
«Stia la mia preghiera come incenso davanti a te, l’elevazione delle mie mani come il sacrificio della sera»
(Sa1141/140,2).
Nulla si anteponga all’opera di Dio (S. Benedetto, Regola 43,3)
Sappiamo per fede che Dio è presente dappertutto e che “gli occhi del Signore guardano in ogni luogo i buoni e i cattivi”, ma dobbiamo crederlo con assoluta certezza e senza la minima esitazione …. Perciò ricordiamoci sempre di quello che dice il profeta: “Servite il Signore nel timore” e ancora: “Lodatelo degnamente” e ancora: ” Ti canterò alla presenza degli angeli”. Se quando dobbiamo chiedere un favore a qualche personaggio, osiamo farlo solo con soggezione e rispetto, quanto più dobbiamo rivolgere la nostra supplica a Dio, Signore di tutte le cose, con profonda umiltà e sincera devozione. Bisogna inoltre
sapere che non saremo esauditi per le nostre parole, ma per la purezza del cuore e la compunzione che strappa le lacrime.
Perciò la preghiera dev’essere breve e pura, a meno che non venga prolungata dall’ardore e dall’ispirazione della grazia divina.
(S. Benedetto, Regola 19-20)
La preghiera come radice profonda e forma della vita
vive al suo vertice nella dimensione sacramentale,
in particolare “eucaristica”:
la partecipazione, tendenzialmente frequente e magari quotidiana, alla S. Messa realizza una preghiera “oggettiva”:
le invocazioni, le letture, i canti, i gesti che la Chiesa ci chiede di compiere non sono ripetitivi o meccanici, vuotamente ritualistici, ma orientano a vivere secondo sentimenti vivi e personali di fede, di speranza e di carità quanto esprimono e ripresentano efficacemente.
Il sacramento è la formula più semplice di preghiera… E’ diffuso invece pensare che sia più facile per l’uomo affidarsi alla propria immediatezza , a una spontaneità. Questa è tuttavia per definizione precaria: un mutamento dello stato d’animo induce a rinunciare alla preghiera… Ciò che conta è il libero “andare a”, portando se stessi come domanda, ciò che conta è la presenza di sé a Cristo, consapevole che si fa domanda, come quel giovane contadino in piedi, muto, davanti al suo padrone
(Giussani, Perché la Chiesa)
Tutta la vita nella sua operosa quotidianità è vissuta come lo svilupparsi del tralcio nella vite.
La preghiera cristiana vive e si alimenta nell’esperienza comunitaria:
Cristo è !’ideale di questa dimensione comunitaria vissuta:
perché ogni suo atto di preghiera abbracciava tutti gli uomini nel tempo e nello spazio.
La vita cristiana non può mai essere concepita come un rapporto individualistico con Cristo; è invece un rapporto profondamente personale con lui , cioè tutto giocato dentro la coscienza di rapporti fraterni e dentro la responsabilità verso il mondo. (Giussani, Perché la Chiesa)