
Il tempo nella narrazione
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28 Dicembre 2019Nella teoria della narrativa, una sequenza è un segmento di storia che rappresenta un insieme di eventi legati tra loro da una relazione causale o temporale.
Le sequenze sono fondamentali per la struttura di un testo narrativo, poiché permettono di organizzare gli avvenimenti in modo logico e coerente, guidando il lettore attraverso lo sviluppo della trama.
Questo articolo si propone di esplorare il concetto di sequenza narrativa, analizzandone le caratteristiche principali, i tipi più comuni e il ruolo che svolgono nella costruzione del racconto.
1. Definizione e funzioni delle sequenze
Una sequenza è una serie di azioni o eventi che si susseguono in modo consequenziale all’interno di un testo narrativo. Questi eventi possono essere collegati da legami di causa-effetto (logica narrativa) o semplicemente dal flusso temporale (cronologia).
Le funzioni principali delle sequenze sono:
- Organizzare la narrazione : Suddividere la storia in blocchi significativi facilita la comprensione del lettore.
- Creare tensione e ritmo : Attraverso l’alternanza di sequenze dinamiche e riflessive, il narratore può modulare il ritmo del racconto.
- Sviluppare i temi : Ogni sequenza contribuisce a esplorare un aspetto specifico della storia o dei personaggi.
Ad esempio, nel romanzo I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, la sequenza dell’incontro tra Renzo e don Rodrigo al castello è essenziale per introdurre il conflitto centrale della storia: l’opposizione tra il potere oppressivo del nobile e i diritti dei protagonisti.
2. Tipologie di sequenze
Esistono diversi tipi di sequenze, ciascuno con caratteristiche e funzioni specifiche:
- Sequenze narrative
- Descrivono azioni e avvenimenti che avanzano la trama.
- Esempio: La fuga di Renzo da Milano verso il paese nativo è una sequenza narrativa che spinge avanti la storia.
- Sequenze descrittive
- Si concentrano sulla descrizione di luoghi, oggetti o personaggi.
- Esempio: La dettagliata descrizione del lazzeretto nel brano citato fornisce un quadro vivido del contesto storico e sociale.
- Sequenze riflessive
- Includono momenti di introspezione o riflessione dei personaggi.
- Esempio: Le meditazioni di Lucia sul suo voto di castità rivelano il conflitto interiore che la tormenta.
- Sequenze dialogiche
- Sono costituite principalmente da dialoghi tra i personaggi.
- Esempio: Le conversazioni tra Renzo e Agnese illustrano le dinamiche familiari e le preoccupazioni quotidiane.
- Sequenze simboliche
- Utilizzano immagini o situazioni cariche di significato allegorico.
- Esempio: L’uso delle capre come “nutrici” per i bambini nel lazzeretto simboleggia la resistenza alla distruzione umana.
3. Analisi di una sequenza: Il lazzeretto in I Promessi Sposi
Prendiamo in esame la sequenza ambientata nel lazzeretto, uno dei passaggi più intensi del romanzo manzoniano. Questa sequenza si compone di diversi elementi narrativi:
- Descrizione dello scenario
- Lo spazio del lazzeretto è presentato come caotico e sovraffollato, con un “brulichìo” continuo di persone e animali. Questa descrizione crea un senso di claustrofobia e disperazione.
- Progressione degli eventi
- Renzo entra nel lazzeretto e osserva scene strazianti: infermi abbandonati, bambini affidati alle cure delle capre, morti e vivi confusi insieme. Questi eventi aumentano gradualmente la tensione emotiva.
- Momento culminante
- L’incontro con don Rodrigo, sdraiato su una materassa, rappresenta il climax della sequenza. Qui, Renzo comprende appieno la caducità del potere e della vita stessa.
- Funzione tematica
- La sequenza riflette il tema universale della fragilità umana di fronte alla malattia e alla morte, ma anche la resilienza e la solidarietà nei momenti di crisi.
4. La costruzione delle sequenze
Per costruire efficacemente una sequenza, il narratore deve considerare alcuni elementi chiave:
- Coesione interna
- Gli eventi all’interno di una sequenza devono essere logicamente collegati. Ad esempio, nell’esplorazione del lazzeretto, ogni dettaglio (le capre, i bambini, i malati) contribuisce a delineare un’immagine coerente della situazione.
- Transizioni
- Le transizioni tra sequenze devono essere fluide per mantenere l’attenzione del lettore. Manzoni, ad esempio, utilizza brevi frasi introduttive (“Già aveva il giovine girato un bel pezzo…”) per preparare il passaggio a nuovi scenari.
- Ritmo
- Alternare sequenze veloci e lente aiuta a creare un ritmo vario e coinvolgente. Nel lazzeretto, le rapide descrizioni visive si alternano a momenti di riflessione più lenti.
5. Conclusioni
Le sequenze sono mattoni fondamentali nella costruzione di un testo narrativo, poiché permettono di organizzare gli eventi in modo chiaro e significativo. Attraverso l’uso sapiente delle diverse tipologie di sequenze, un autore può creare un racconto ricco di emozioni, tensioni e significati profondi. Come dimostra l’esempio del lazzeretto in I Promessi Sposi , una sequenza ben strutturata non solo avanza la trama, ma arricchisce anche il tessuto tematico dell’opera. 😊