Pinacoteca Vaticana
11 Marzo 2023La deposizione di Caravaggio
11 Marzo 2023Non esiste una rappresentazione della filosofia più impressa nella nostra mente della Scuola di Atene, dipinta da Raffaello nelle Stanze Vaticane di Giulio II, più preisamente nella Stanza della Segnatura.
Nel 1508 Raffaello (1483-1520) lasciò Firenze alla chiamata di Giulio II. A questo papa mecenate deve indubbiamente gran parte della sua notorietà poiché è accanto ai grandi cantieri, da Bramante a Michelangelo, nel cuore della Città Eterna, che seppe dare la migliore prova del suo talento. La Sala della Segnatura è la prima, e la più famosa, delle quattro che Raffaello realizzò per decorare il nuovo appartamento papale in Vaticano. Gli affreschi della Chambre de la Signature, l’ex biblioteca privata del Papa, trattano i principali generi librari. Raffaello mette in scena la storia attraverso le Virtù Cardinali, la teologia, con Il Trionfo dell’Eucaristia, la poesia, con Il Parnaso e la filosofia, attraverso La Scuola di Atene. Se Raffaello sceglie di mescolare Orazio e Dante nella poesia, se riconcilia Duns Scoto e Tommaso d’Aquino nella teologia, se fa sognare un’Atene dove le rivalità filosofiche sono scomparse, questo effervescente, eclettico opus hominis, attinge tuttavia le sue fonti in una più cattolicesimo tradizionale. L’opera raffaellesca vuole essere cosmica nella sua dimensione estetica. I quattro elementi lo presidiano e lanciano dall’alto delle pareti un solenne monito agli spettatori: è qui che la Natura offre alla Storia la sua modernità, l’Arte i suoi modelli di imitazione. Raffaello immortala tutta la sua idealizzazione. Proprio per questo, è lui che preannuncia tutti gli accademicismi che verranno, consegnando ai posteri i canoni pittorici di cui l’arte occidentale si appropria per lungo tempo.
La Stanza della Segnatura
La Sala della Segnatura è una sorta di rappresentazione sul muro affrescato di concetti, di idee. Anzitutto i quattro fondamenti del vivere umano, cioè la filosofia, la giustizia, la poesia e la verità.
Ad ognuno di essi corrisponde una figura allegorica dipinta nella volta (soffitto) della stanza, ed una parete, con rappresentazioni che sono astoriche, astratte, tanto è vero che in esse compaiono personaggi vissuti in epoche diverse,.
Tutte le contraddizioni e contrapposizioni, perfino quelle tra scuola filosofiche critiche le une con le altre, vengono composte da una sintesi, un equilibrio, che è quello della cultura rinascimentale, dell’umanesimo cristiano neoplatonico, disposto ad accogliere elementi aristotelici riconosciuti incontestabili da tutti.
Storia dell’Arte del Cinquecento
Materiale didattico e appunti su atuttascuola
- La disputa del sacramento di Raffaello
-
Le Stanze di Raffaello la Segnatura
-
Le Stanze di Raffaello Eliodoro, Incendio di Borgo e Costantino
Materiale didattico e appunti su altri siti
- L’arte del ‘500 e Raffaello Sanzio di Appunti e ricerche
-
Michelangelo e Raffaello con relative opere di Appunti e ricerche
-
Raffaello de bibliotheca