
Verifica n. 2 sugli Etruschi
27 Gennaio 2019
Un viaggio attraverso il tatto e l’udito
27 Gennaio 2019Teoria musicale
di Maria Paola Viale
L’origine delle tonalità è da ricercare nel fenomeno acustico dei suoni armonici ( serie di suoni presenti simultaneamente a quelli del suono fondamentale che il nostro orecchio percepisce). La tonalità è basata su tre generi:
Diatonica – forma le scale maggiori e minori;
Cromatica – suddivide lottava, cioè l’insieme di otto suoni consecutivi, in 12 suoni di ugual distanza;
Enarmonica – considera suoni omologhi ma chiamati con nomi diversi Sol# = lab
Le tonalità sono 30 ( 15 di modo maggiore e 15 di modo minore) Utilizzeremo per creare questa gamma musicale dei segni, chiamati alterazioni.
La scala è una successione di suoni la cui struttura costituisce la base di un sistema musicale. I suoni che formano la scala si chiamano gradi”
La scala maggiore è rappresentata da questo schema fisso che dispone le alterazioni in modo da ottenere la perfetta sequenzialità tra toni e semitoni:
2 TONI |
MEZZO TONO |
TRE TONI |
MEZZO TONO |
T T |
½ T |
T T T |
½ T |