I COMUNI – storia
18 Febbraio 2013LA PRIMA CROCIATA 1096-99
18 Febbraio 2013LE UNIVERSITA’
– Scuole comunali » istituzioni fondate dal comune in cui si riceve un’istruzione di base
– Università » è una corporazione (universitas in latino significava “mestiere organizzato” )
» è una sorta di corporazione dei “lavoratori della mente, del sapere”
» è l’associazione dei maestri e degli studenti che ha come scopo un’istruzione superiore
» non c’è nulla di istituzionalizzato prime delle università (era un movimento individuale)
» sono i più importanti luoghi di elaborazione e trasmissione culturale dell’epoca
» è un fatto internazionale (mobilità elevata degli studenti che per rispondere al loro
desiderio di conoscenza sono disposti a viaggiare ovunque nel mondo)
– Corporazione » istituzionalizzazione che racchiude i lavoratori di un determinato settore
» sono organizzazioni di mestieri che creano associazioni per insegnare il mestiere
» sono un luogo dove far valere le proprie proposte e rappresentare i propri interessi
» si occupano di tutto ciò che è attinente al loro lavoro e lo organizzano in modo che
non ci siano scontri interni tra i lavoratori, per favorire l’economia anche personale
» stabiliscono i prezzi e la qualità dei prodotti, impediscono la concorrenzae la
pubblicitàperché la scadenza di uno infanga il nome di tutti i lavoratori
– Nascita » fenomenotipicamente urbano, nato dal basso mentre muore l’attività formativa nei monasteri
» al crollo della monarchia feudale la cultura era sopravvissuta nei monasteri e nelle cattedrali
» spostamento della cultura in città, vengono riconosciute dalle autorità civili ed ecclesiastiche
» origini oscure, si dà l’atto di nascita al loro riconoscimento dalle autorità
» nasce dal bisogno del popolo di persone competenti ad adempire ai propri mestieri
» poteva evolversi gradatamente da una scuola ecclesiastica, da una tradizione di studi,
dall’attività di un maestro di particolare prestigio, attorno a cui si riunivano gli studenti
– Prime università » Salerno» scuola di medicina, è la più antica (già in funzione dal XI sec)
» riconosciuta e ordinata nel 1231 da Federico II
» Bologna» nasce per iniziativa degli studenti di diritto
» nel 1158 Federico Barbarossa gli concede immunità e privilegi
» Parigi» primo riconoscimento nel 1200, poi per una rivendicazione dei maestri
» Oxford» università inglese formatasi intorno al 1170 per un’emigrazione di
studenti di Parigi e dà vita a quella di Cambridge tra il 1230-1240
» Padova» 1222
» Napoli» 1224
» Macerata» 1290
» Roma» 1303
» Perugia» 1308
» Pisa» 1343
– Conseguenze » garanzia di un certo livello di conoscenza e istruzione alto» più persone dotte
» il governo (anche chiesa in qualche modo) dei comuni contrastava talvolta le
università perché sfuggivano alla loro autorità (studenti provocavano disordini)
» secondo la concezione tradizionale del Medioevo, la cultura era inscindibile dalla
fede e doveva sottoporsi ai vescovi cui spettava di concedere la licenzia d’insegnare
» autorità sono interessate alle università, portavano prestigio al sovrano e alla città
» la presenza degli studenti (maggior parte benestanti) recava benefici economici
» non come arabi, che non trasmettevano il sapere perché circoscritto solo ai detentori
della religione » morte di un dotto è la fine della cultura (no ricambio di generazioni)
» con le università le pratiche di insegnamento dureranno per sempre, perché tramandate
– Autonomia » lottadelle università contro tentativi di abolire o ridurre l’autonomia fu un successo
» universitari erano consapevoli di rappresentare un “terzo potere” fondato sulla cultura
» si lotta per la libertà di educazione
» sciopero: strumento di ribellione a volte esagerato per la lotta dell’autonomia
» es » a Parigi nel 1229 lezioni sospese per due anni per l’uccisione di due studenti
» nel 1231 si riconosce l’indipendenza e gli si attribuiscono dei privilegi
» lotta trova grande sostegno nel papato che impone una penetrante egemonia
» papato assecondava i propri interessi (rivendicava la superiorità della Chiesa sui poteri
laici + controllo centrale romano sui poteri religiosi locali)
» gli intellettuali laici furono sottomessi all’autorità della Chiesa che li proteggeva
– Maestro » la corporazione riconosce il suo titolo per cui può insegnare dovunque
» più è bravo più viene pagato dalle università che si contendono i maestri più abili
LE FACOLTA’
– Arti » cioè “arti liberali” (grammatica, dialettica, retorica, aritmetica, geometria, astronomia, musica)
» costituiva l’insegnamento di base per cui non potevi accedere alle altre università senza
» impartito tra i 14 e i 20 anni » primi due anni studio sistematico della logica
– Decreto » cioè diritto canonico
– Diritto » si accedeva tra i 20 e 25 anni
– Medicina » si accedeva tra i 20 e 25 anni
– Teologia » era quella dagli studi più lunghi e complessi (cultura era dominata dalla religione)
» studi potevano durare fino ai 15 anni e l’età minima per la laurea era 35 anni
» al termine lo studente riceveva la licentia oblique docendi = licenza di insegnare ovunque
INSEGNAMENTO
– Metodo » lingua utilizzata per impartire l’insegnamento era unicamente il latino
» metodo dialetticoper cui si superano le opposizioni, gli ostacoli tra le tesi contrapposte
» la carriera era scandita da esami nei quali si doveva dar prova di dominare la materia a tal
punto da saper rispondere a tono a qualsiasi provocazione sostenendo un pubblico dibattito
» argomento della lezione non è statico perché nasce dalle domande degli studenti
– Gradi » lettura(lectio) dei testi
» commento (quaestio) di testi classici autorevoli o da cui si raccoglieva il sapere consolidato
» discussione (disputatio) intorno ad un tema scelto dal maestro affiancato dal baccelliere
» infine il maestroesprimeva il proprio punto di vista (determinatio)
– Dispute » hanno il modo di concepire le cose per l’Europa, hanno rivoluzionato l’Occidente
» studenti devono prendere una posizione e difenderla razionalmente
» così si fonda il pensiero per cui il vero è ciò che è resistenze a qualsiasi obbiezione
– Libro » diventa uno strumento di lavoro perdendo la funzione sacra avuta fino ad allora
» tecnologia e mezzi disponibili influenzano la modalità di studiare
» diventano più maneggiabili di dimensioni e meno decorati, non essendo più oggetto di lusso
» supporto scrittorio era la pergamena, ma si iniziava ad utilizzare anche la carta
» il loro costo restava altissimo e solo gli studenti più ricchi potevano permetterseli
» la pergamena non è altro che la pelle di capra trattata in vari modi (valore altissimo)
» lo studio era quindi basatoprincipalmente sulla memoria
» un libro costava un terzo dello stipendio annuale di un professore universitario
SOCETA’
– Solo le classi abbiette potevano accedere all’università per via dei suoi costi
» si dovevano pagare i libri, i docenti e ci si doveva mantenere fuori casa
– Le università però rappresentarono anche un ascensore socialeper gli studenti di famiglie non ricche
» la nascita delle borse di studio permettono di accedervi per merito e non per censo
» è una borsa che veniva affidata allo studente in difficoltà contenente la garanzia del diritto allo
studio, attraverso la concessione di somme di denaro senza interessi, gratuite
» l’università permette anche ai poveri di occupare posizioni importanti, autorevoli nella città
» valorizzazione dell’individuo secondo il merito, non il censo
– Le università diventano centri di raccolta di moltissime e diverse nazionalità
» gli studenti erano pronti a viaggiare ovunque per rispondere al loro desiderio di conoscenza
» in università non si parlava la lingua della nazione, ma il latino per farsi capire da tutti
» anche i testi e le lezioni erano in latino per lo stesso motivo
» la cristianità diventa sempre più unita culturalmente (nasce la cultura europea)
LEGGE
– Nell’università gli studenti e i docenti sono soggetti solo alle leggi della corporazione non della città
» le autorità sopportano per gli evidenti privilegi economici che gli studenti conferiscono alla città
» non era per garantire l’impunità, ma la libertà e l’indipendenza dello studio
» per cui la polizia non poteva intervenire all’interno di un’università se non chiamata dal rettore
» le corporazioni avevano comunque la propria polizia (lo stato non è l’unico ad usare la forza)
» si impedisce così allo stato la possibilità di prendere decisioni all’interno delle università
» queste leggi andavano comunque sulla stessa linea di quelle cittadine