Erik Erikson
27 Gennaio 2019Rosalia Di Nardo
27 Gennaio 2019dal Viaggio nelle scuole Italiane tra ‘800 e primi ‘900
di Libera Maria De Padova
Un’ Importante svolta si ha in seguito alla Legge Coppino.
La Sinistra storica, fra i suoi obiettivi politici, oltre a promuovere la costruzione di una rete ferroviaria, allargamento del diritto di voto, la moderazione fiscale, la legislazione sociale, l’ammodernamento delle forze armate e l’avvio di una politica coloniale, tende anche a riformare la scuola dell’obbligo.
Nel 1877 abbiamo dunque la legge Coppino che, ribadendo l’obbligo dell’istruzione elementare già sancito dalla legge CASATI ne colma una lacuna, specificando anche le sanzioni che colpiscono gli inadempienti .Questi nuovi programmi , non facendo menzione dell’insegnamento catechistico (già attenuati nei programmi del 1867), sostituiscono di fatto all’insegnamento della Religione quello dei DIRITTI E DOVERI DELLUOMO E DEL CITTÀDINO (educazione civica). Si stabilisce l’obbligo scolastico dai 6 ai 9 anni d’età. La durata della scuola primaria viene fissata in 5 anni secondo il modulo 3 anni più 2 .
I nuovi programmi per la scuola elementare vengono definiti un decennio dopo(1888) con l’affermazione culturale della corrente filosofica del Positivismo.
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