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29 Luglio 2023Il ministro Valditara è professore universitario: l’azione del governo è condizionata dai suoi trascorsi accademici.
L’insegnamento è l’asse portante della professionalità universitaria; esso tende all’esercizio di una professionalità, definita nei dipartimenti disciplinari.
L’orizzonte scolastico è molto, molto diverso: i talenti degli studenti sono la meta e l’insegnamento è la fase conclusiva di un articolato processo; in esso, trova il suo significato. L’ordinamento vigente è inequivocabile: i giovani dovranno essere in grado d’interagire positivamente con l’ambiente cui accederanno.
Il significato delle parole utilizzate dal legislatore lo attesta, oltre a mostrare l’origine dell’antagonismo.
FORMAZIONE. Il traguardo del sistema scolastico. Le scuole lo esplicitano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa elencando le competenze, generali e specifiche, che gli studenti manifesteranno al termine dell’itinerario di studio.
EDUCAZIONE. Il nucleo portante della professionalità docente: consiste nell’ipotizzare e gestire processi volti al potenziamento delle qualità intellettive e operative dei giovani. Ogni scuola, collegialmente, elabora e gestisce strategie generali per promuovere le capacità e le abilità richieste dai traguardi formativi.
ISTRUZIONE. Le mete educative generali sono adattate alla specificità delle singole classi.
INSEGNAMENTO. I singoli docenti progettano e gestiscono occasioni d’apprendimento sia per la conquista dei traguardi educativi, sia per trasmettere una fedele immagine della disciplina di competenza.
VALUTAZIONE. Periodicamente si “verifica l’efficacia dell’azione didattica in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica”.