2: a) Analizza la struttura metrica e ritmica di questa poesia
b) In che senso questa si può definire un’epifania di Laura?
c) Laura, raggiunta in cielo con il pensiero del poeta, si rivolge all’amato come una santa o come un’amante?
d) Nel paradiso sognato da Petrarca i legami terreni sono del tutto superati e dimenticati? Per esempio, quale rapporto Laura mostra con il proprio corpo?
e) Individua analogie e differenze con la seguente poesia di Dante, che è di argomento affine
Oltre la spera chi più larga gira
passa ‘l sospiro ch’esce del mio core:
intelligenza nova, che l’Amore
piangendo mette in lui, pur su lo tira.
Quand’elli è giungo là dove disira,
vede una donna, che riceve onore,
e luce sì, che per lo suo splendore
lo peregrino spirito la mira.
Vedela tal, che quando ‘l mi ridice,
io no lo intendo, sì parla sottile
al cor dolente, che lo fa parlare.
So io che parla di quella gentile,
però che spesso ricorda Beatrice,
sì ch’io lo ‘ntendo ben, donne mie care.
CONTESTUALIZZAZIONE
3: Inserisci questa poesia all’interno del Canzoniere e delle altre opere di Petrarca.
Audio Lezioni su Francesco Petrarca del prof. Gaudio