Letteratura per bambini? Le Avventure di Pinocchio. Storia di un Burattino, come r…
21 Giugno 2020Viaggio notturno nella letteratura italiana ep.15 (21/06/2020)
22 Giugno 2020
Lo Sport – tesina terza media
Introduzione
Lo sport viene riconosciuto come un’attività altamente formativa ed educativa. Fra le sue
caratteristiche principali vi è quella di rivolgersi alle persone con un linguaggio immediato,
comprensibile da tutti, per trasmettere valori importanti e universali. Attraverso lo sport si ha
modo di:
- o conoscere sé stesso, cioè saper riconoscere quali sono i propri punti di forza e quali quelli di
debolezza dal punto di vista fisico, psicologico, emotivo e sociale; - o Ottenere successi personali, cioè riuscire a superare difficoltà e raggiungere obiettivi che
sembravano impossibili; - o Acquisire capacità tecniche e dimostrare abilità, cioè entrare nella logica che non si finisce
mai d’imparare e che c’è sempre un margine di miglioramento in tutto ciò che si fa; - o Divertirsi indipendentemente dai risultati che si raggiungono;
- o Raggiungere un buono stato di salute, perché lo sport rappresenta una “medicina” per
tutto l’organismo; - o Partecipare e assumere responsabilità, perché per migliorare ci vogliono impegno e voglia
di sfruttare fino in fondo le proprie capacità.
I valori della correttezza sportiva e della sana competizione, il riconoscimento del dovuto onore a
chi è stato più bravo, sono acquisizioni piuttosto recenti. E’ solo nell’Ottocento, infatti, che in
Inghilterra nasce il concetto di “Fair Play, un comportamento che mette al primo posto il RISPETTO
DI SÉ STESSI, degli ALTRI e delle REGOLE da adottare nella pratica delle diverse discipline sportive.
Il fair play insegna a saper perdere ed a considerare anche la sconfitta come un insegnamento
prezioso per la crescita “umana” e agonistica della persona.
Per me lo sport è l’insieme di attività individuali o collettive che sviluppano le proprie capacità
motorie.
Lo sport deve essere considerato un diritto di tutti perché è un linguaggio sociale e psicofisico e di
formazione dell’individuo.
E quest’ultimo è una cosa che mi piace tanto perché si creano nuove amicizie, ci si diverte, ci si
sfoga dalla rabbia ma soprattutto si cresce.
ITALIANO
Umberto Saba
La letteratura ha visto tanti poeti e letterati cimentarsi a proposito dei valori dello
sport, tra questi è senz’altro Umberto Saba.
Biografia
Umberto Poli nacque nel 1883 a Trieste, città che amò moltissimo e visse fino al
1938, dove scriveva poesie e lavorava in una libreria che aveva comprato.
Avendo una madre ebrea, egli aderì alla religione ebraica e poi ha voluto cambiare il
suo cognome chiamandosi non più Umberto Poli ma Umberto Saba.
Nel 1938 egli dovette scappare a Parigi perché in quel periodo in Italia il regime
fascista impose le leggi razziali che impedivano agli ebrei di insegnare, andare a
scuola e molte altre cose.
Da allora dedicò la sua vita alla poesia.
Nella sua poesia troviamo versi bellissimi, semplici, pieni nostalgia.
Umberto Saba voleva parlare ai suoi lettori con parole comune, rappresentare le
situazioni della vita di tutti i giorni.
Tutte le sue poesie furono a mano a mano raccolte nel suo Canzoniere, che
costituisce un’autobiografia in poesia.
Egli muore nel 1957 a Gorizia.
Poesia di Umberto Saba
Goal
1. Il portiere caduto alla difesa
2. ultima vana, contro terra cela
3. la faccia, a non veder l’amara luce.
4. Il compagno in ginocchio che l’induce
5. con parole e con mano, a rilevarsi,
6. scopre pieni di lacrime i suoi occhi.
7. La folla – unita ebrezza – par trabocchi
8. nel campo. Intorno al vincitore stanno,
9. al suo collo si gettano i fratelli.
10. Pochi momenti come questo belli,
11. a quanti l’odio consuma e l’amore,
12. è dato, sotto il cielo, di vedere.
13. Presso la rete inviolata il portiere
14. – l’altro – è rimasto. Ma non la sua anima,
15. con la persona vi è rimasta sola.
16. La sua gioia si fa una capriola,
17. si fa baci che manda di lontano.
18. Della festa – egli dice – anch’io son parte.
Spiegazione
Il portiere cade, dopo aver tentato di difendere la porta, e nasconde la sua faccia per
la rabbia.
Il compagno in ginocchio che lo incita a rialzarsi, vede che i suoi occhi sono pieni di
lacrime.
Il pubblico sembra che si riversi nel campo.
I giocatori della squadra vincitrice corrono incontro all’autore del goal per
festeggiare.
Agli uomini consumati dall’odio e dall’amore è dato di vedere sotto il cielo ben pochi
momenti belli come questo.
E il portiere avversario è rimasto nella rete inviolata.
Ma la sua anima non è rimasta sola come il suo corpo.
La sua gioia si trasforma in capriole e baci che manda da lontano.
E dice che anche lui fa parte della festa.
Commento
Goal è una poesia che Saba ha dedicato alla sua squadra del cuore, la Triestina, nel
1933-1934.
Saba affronta il tema con semplicità, serietà e partecipazione, cogliendo l’aspetto
umano e non agonistico della vittoria o della sconfitta.
La poesia mette a fuoco il momento culminante della partita, quello del goal che
risolve il gioco di squadra in un confronto diretto fra l’attaccante e il portiere.
egli rivolge l’attenzione al portiere sconfitto nel momento in cui cade a terra e
nasconde la faccia per la rabbia e l’umiliazione.
Un solo compagno gli si inginocchia a fianco per consolarlo con un gesto di
solidarietà e di affetto.
Nella seconda strofa il poeta si rivolge ai tifosi, il cui entusiasmo non può essere
contenuto negli spalti.
I giocatori della squadra vincitrice corrono incontro all’autore del goal, lo
abbracciano, si uniscono a lui come fratelli.
L’ultima strofa è legata alla prima da un rapporto di somiglianza.
Questa volta il poeta descrive la figura del portiere avversario che rimane fermo
nella porta inviolata, ma con l’anima è anch’egli vicino ai compagni esultanti.
Lui festeggia con gesti agili come capriole e baci che contrappongono quelli disperati
del portiere sconfitto.
STORIA
Il fascismo e l’educazione fisica
Il regime fascista riteneva che i giovani dovessero essere fisicamente pronti a tutto
per affrontare le situazioni di quel periodo.
L’educazione e la pratica sportiva ebbero un ruolo importante nel regime fascista.
Nel governo di Mussolini lo sport divenne la rappresentazione della potenza e
dell’identità nazionale.
I giovani e le organizzazioni
Il 3 aprile 1926 fu creata l’Opera Nazionale Balilla (ONB) che dal 1927 provvedeva
all’insegnamento dell’educazione fisica fin dalla scuola primaria.
All’inizio, l’ONB riscontrò due problemi:
problema degli insegnanti;
problema delle palestre;
Il compito dell’ONB, come recita il regolamento ufficiale dell’organizzazione, era
quello di infondere nei giovani il sentimento della disciplina: dovevano portare
rispetto ed obbedienza ai propri comandanti, erano obbligati a fare il saluto romano
ai superiori e a portare l’uniforme.
Inoltre, l’organizzazione doveva provvedere all’istruzione premilitare dei giovani
affinché fossero pronti per andare in guerra.
L’ONB era divisa in balilla, ovvero i bambini dagli 8 ai 14 anni, e gli avanguardisti,
ovvero i ragazzi dai 14 ai 18 anni.
Gruppi Universitari fascisti
Nel 1920 nascono i Gruppi universitari fascisti, ma solo nel 1927 il fascismo si dedica
alla loro organizzazione ed all’educazione di questi giovani.
Secondo Mussolini non bisognava avere solo intelligenza, ma anche muscoli.
I fasci giovanili di combattimento
Istituiti nel 1930, servivano per inquadrare i giovani dai 18 ai 21 anni che decidevano
di non frequentare l’Università.
Venivano praticati sport a livello agonistico come l’atletica leggera, il ciclismo, lo sci
e il nuoto.
Opera nazionale del Dopolavoro
L’Opera Nazionale Dopolavoro (OND) viene fondata nel 1925, come conseguenza del
miglioramento delle condizioni di lavoro e la riduzione degli orari, che avevano fatto
nascere esigenze di carattere educativo, culturale e sportivo. Centro di questa nuova
organizzazione erano la palestra e il campo sportivo.
Oltre alle prove fisiche veniva annessa una prova corale di canto.
Educazione fisica
L’educazione fisica era considerata al pari delle altre discipline scolastiche.
Questa non si doveva limitare solo alla scuola ma doveva integrare la preparazione
fisica dei giovani con un allenamento fornito dalle organizzazioni.
Nelle scuole vennero dedicate due ore settimanali all’insegnamento dell’educazione
fisica e le altre prevedevano: per le prime due classi di elementari era prevista
un’attività ginnica di carattere ricreativo;
Dalla terza classe in poi prevedeva i diversi saluti;
Per i giovani tra i 16 e i 18 anni erano previsti esercizi a corpo libero e agli attrezzi;
Infine, l’educazione fisica terminava con gite, escursioni, campeggi e manifestazioni
atletiche.
Per poter insegnare l’educazione fisica ai giovani, vennero create le Scuole Superiori
di Educazione Fisica, col compito di creare maestri capaci di addestrare gli allievi.
I saggi
I Balilla e gli Avanguardisti erano impegnati in molti saggi collettivi, che riunivano
giovani da tutta Italia.
Nel 1937 il saggio si svolse a Roma allo stadio Olimpico e iniziava con gli “Inni della
Patria e quelli della Rivoluzione” , seguiti dal discorso di Mussolini.
Si svolgeva un vero e proprio saggio, in cui i balilla eseguivano sia esercizi a corpo
libero sia esercizi di atletica.
Le grandi manifestazioni nazionali
In questo periodo nascono le grandi manifestazioni nazionali e iniziavano a farsi
strada in particolare il Giro d’Italia e le Mille Miglia.
Giro d’Italia
Questa competizione era stata organizzata dalla Gazzetta dello Sport e riusciva a far
arrivare i ciclisti in tutte le parti d’Italia.
Come premio c’erano tre medaglie d’oro.
Mille Miglia
Questa competizione era stata organizzata su strade di mezza Italia restaurate dal
Fascismo.
Gli atleti la percorrevano in una sola tappa a circa 110 chilometri all’ora, provando
che in Italia la disciplina instaurata dal Fascismo era molto radicata.
Calcio
Il calcio era lo sport di squadra più diffuso e seguito di quel tempo.
Dal 1930 al 1938 la nazionale italiana conquista un gran numero di vittorie,
perdendo solamente 6 partite e vincendo 2 volte il titolo mondiale.
La donna
Le donne erano divise in piccole italiane e giovani italiane
Le donne dovevano essere forti per poter essere delle buone madri.
L’ONB insegnava alla donna, accanto all’educazione fisica, l’economia domestica, la
puericultura e l’infermeria: nel 1924 alle Olimpiadi di Parigi parteciparono 136
donne, di cui solo 3 italiane.
Nel 1928 le ragazze della società ginnastica di Pavia conquistarono la medaglia
d’argento alle Olimpiadi di Amsterdam: era la dimostrazione che il settore della
ginnastica in Italia era molto sviluppato non solo per gli uomini.
Nel 1932, il settore femminile non fu incluso nella squadra italiana.
Nel 1936 alle Olimpiadi di Berlino le donne ottennero ottimi risultati con la vittoria
della medaglia d’oro di Ondina Valla.
Giudizi negativi
Discordanti furono i pareri sul ruolo sportivo della donna. Questo fu possibile anche
a causa delle preoccupazioni in medicina sportiva.
Secondo Michelangelo Jerace, la donna sportiva ha le spalle troppo larghe, le braccia
troppo muscolose, il passo del tutto mascolino e quindi questo stile di vita avrebbe
modificato la struttura scheletrica della donna.
Dopo gli interventi dei medici, nel 1930 viene consentito al presidente del Comitato
Olimpico Nazionale Italiano di rivedere le attività sportive femminili fissandone i
limiti.
Anche la Chiesa si dimostrò ostile nei confronti dello sport femminile.
Mussolini, il primo sportivo d’Italia
Mussolini fu il primo sportivo d’Italia praticando tutto gli sport.
Infatti, lui ogni mattina appena si svegliava praticava degli esercizi ginnici.
Mussolini si faceva spesso fotografare a torso nudo per mettere in mostra la sua
prestanza fisica.
Il Duce non si limitava solo a praticare attività fisica, ma pretendeva che anche chi lo
seguiva rappresentasse un modello per la popolazione.
Stadi del Fascismo
A Bologna nacque come il primo vero stadio italiano con il nome di Littoriale e fu
modello per quelli che seguirono.
Il 12 giugno 1925 fu posata la prima pietra dell’edificio, voluto da Leandro Arpinati,
vicesegretario del Partito Nazionale Fascista.
Il 31 ottobre 1926 lo stadio Littoriale fu inaugurato da Benito Mussolini.
Nel tardo pomeriggio dello stesso giorno Mussolini fu oggetto di un attentato
causato dall’anarchico quindicenne Anteo Zamboni, che gli sparò mancandolo.
Il 29 maggio 1927 il Littoriale fu inaugurato con l’incontro internazionale di calcio tra
Italia e Spagna.
Dieci anni dopo viene inaugurato lo Stadio Mussolini a Torino, ai fini di ospitare i
Giochi Littoriali dell’anno XI.
Comprendeva un campo da calcio, una pista per l’atletica a 6 corsie, due pedane per
il salto in lungo, quattro pedane per il salto in alto. Era dotato inoltre di una piscina
coperta, capace di contenere 800 persone, con una vasca lunga 33 metri e larga 18,
dotata di trampolini da 2, 5 e 10 metri.
Gli sport preferiti dai fascisti erano quelli che potevano essere usati ai fini
dell’addestramento militare, ovvero:
- Tiro a segno;
- Ginnastica;
- Scherma;
- Atletica leggera;
- Rugby;
- Atletica pesante;
- Canottaggio;
- Alpinismo;
- Motorismo. Questo è uno sport di coraggio in cui spesso chi guida deve prendere una decisione
di vita o di morte.
GEOGRAFIA
Gli sport più popolari negli Stati Uniti
Lo sport è parte integrante della società americana. Gli sport non sono solo
estremamente popolari nel paese, ma sono un mezzo per trasmettere valori come
il lavoro di squadra, il fair play e la giustizia.
I campionati sportivi negli Stati Uniti sono la Major League Baseball, la National
Football League, la National Hockey League e la National Basketball Association.
E in questi campionati troviamo gli sport più popolari che sono:
Hockey
L’hockey su ghiaccio è uno sport popolare nelle zone del paese che sperimentano
climi freddi invernali come il nord-est e il Midwest. Tuttavia, la crescita della
National Hockey League ha fatto guadagnare allo sport popolarità negli Stati Uniti
sud-occidentali e sudorientali.
Pallavolo
La pallavolo è uno sport ampiamente praticato negli Stati Uniti, in particolare nelle
università.
La pallavolo è attualmente il terzo sport più importante per la partecipazione delle
donne nelle scuole e nelle università. Le squadre nazionali maschili e femminili
hanno vinto entrambe le medaglie ai giochi internazionali come i Giochi Olimpici e il
Campionato Mondiale FIVB.
Baseball
Il più alto livello di baseball negli Stati Uniti è la Major League Baseball. Lo sport è
stato sviluppato nel paese oltre 150 anni fa ed è stato praticato nella regione nord-
orientale più a lungo rispetto ad altre regioni del paese.
New York City è sinonimo della squadra di baseball dei New York Yankees che è
associata ai grandi della storia e ha anche vinto più titoli di qualsiasi altra squadra
sportiva del paese.
Basket
Il basket è praticato da più americani rispetto a qualsiasi altro sport di squadra nel
paese. Sebbene la pallacanestro sia stata inventata da un canadese, proporzionalmente più americani la
giocano rispetto ai canadesi.
E’giocata a tutti i livelli e a tutte l’età.
I giocatori NBA rappresentano anche gli Stati Uniti nelle competizioni internazionali
come i Giochi Olimpici.
Football americano, da non confondersi con il soccer (Calcio)
Il football americano è lo sport più popolare negli Stati Uniti in termini di
partecipazione a livello scolastico. La maggior parte dei partecipanti è di sesso
maschile.
Le partite di calcio sono giocate principalmente da uomini e ragazzi.
Nuoto
Il nuoto è diventato uno sport competitivo negli Stati Uniti nel 1880, con la Amateur
Athletic Union diventata la prima organizzazione di nuoto riconosciuta.
L’organizzazione è stata incaricata dell’operazione di diversi sport negli Stati Uniti,
compreso il nuoto. Oggi, gli Stati Uniti sono una forza dominante nelle competizioni
internazionali di nuoto.
Atletica leggera
Gli eventi di atletica leggera negli Stati Uniti coinvolgono singoli atleti che
gareggiano in eventi come sprint, ostacoli, salti, eventi di lancio e eventi combinati
come l’eptathlon e il decathlon.
Gli Stati Uniti hanno spesso stabilito un record mondiale in numerosi eventi di
atletica leggera per atleti sia maschili che femminili in competizioni internazionali.
Gli eventi di atletica negli Stati Uniti sono regolati da USA Track & Field.
Tennis
Il tennis negli Stati Uniti è praticato in tutte e cinque le categorie.
Il paese ha raggiunto un grande successo nel tennis nel corso degli anni con diversi
giocatori come Don Budge, John McEnroe, Pete Sampras e le sorelle Williams che
dominano lo sport. Bob e Mike Bryan hanno dominato la doppia squadra maschile
rivendicando tutti i record significativi della carriera.
Golf
Il golf è praticato da circa 25 milioni di persone negli Stati Uniti con eventi golf
professionistici trasmessi su diverse reti televisive. Le regole dello sport sono
stabilite e amministrate dalla United States Golf Association e dalla R & A.
Il golf negli Stati Uniti è particolarmente associato all’elite nella società ed è
considerato da molti un passatempo.
NASCAR
Il Nascar governa lo sport automobilistico negli Stati Uniti. NASCAR è stata fondata
in 1948 da William France Sr e altri conducenti all’epoca. E’ principalmente un
circuito regionale seguito da milioni di telespettatori negli Stati Uniti e all’estero.
Per garantire la sicurezza dei conducenti e delle auto, NASCAR ha pubblicato misure
di sicurezza a cui ci si aspetta che i conducenti aderiscano. Tuttavia, queste
caratteristiche sono spesso adottate dopo un infortunio o fatalità.
INGLESE
Sports made in Britain
Some sports started in Britain, were they were popular in nineteenth
century. These sports are: rugby, cricket and hockey.
The game of Rugby started at Rugby School were some students were
playing football when one player picked up the ball and ran with it-and
rugby was born! In 1845, the first written rules appeared. The rugby is
famous in: New Zealand, Tonga and Samoa, Australia and South Africa,
but also in some European countries, like Britain, Ireland, France and
Italy.
Cricket is the national sport of India and Pakistan. Its origins go back to
Tudor times when teams were playing with a bat and ball in every village.
Today, cricket is a summer game in Britain and there are international
competitions in New Zealand, Australia, South Africa, India, Pakistan,
Bangladesh and the West Indies.
Hockey is a winter game. In the nineteenth century, some cricket players
were looking for a game to play in the winter using a stick and ball. They
used some of the rules of football for their new game and this was the
start of the sport of hockey!
Today, there are two types of hockey; ice hockey, popular in Canada and
field hockey, popular in India, Pakistan, Australia and Malaysia.
MUSICA
La musica nello sport e gli inni nazionali
La musica nello sport è fondamentale: dà una forte carica a tutti i giocatori e,
attraverso gli inni nazionali, essi rappresentano la propria nazione di
appartenenza.
Lo sport è praticato oggi da un altissimo numero di persone ed è la forma di
spettacolo più popolare del mondo.
Nello sport la musica assume varie funzioni. Per certi versi nei canti e nei suoni
prodotti dalle tifoserie delle squadre di calcio si ripropone l’antico rapporto fra la
musica e il combattimento.
Nelle grandi manifestazioni internazionali, come le Olimpiadi o i campionati del
mondo, la musica ha la funzione di solennizzare l’evento.
Allo stadio: i tifosi delle squadre di calcio usano spesso nei loro canti un’antica
tecnica esecutiva chiamata antifonale. I suoni possono nascere da strumenti
improvvisati e vengono usati frequentemente quelli delle sirene.
In uno stadio di calcio la musica viene prodotta principalmente da trombe particolari
(dette appunto” da stadio” ) e dalle percussioni; creare un ritmo costante che fa da
sottofondo alla partita.
Le Olimpiadi: Si tratta di un evento solenne che stimola l’orgoglio e la competitività
degli Stati e che favorisce l’incontro e la fratellanza universale fra i popoli.
-Nelle Olimpiadi la premiazione dei vincitori è caratterizzata dall’alzabandiera e
dall’esecuzione dell’inno nazionale del Paese di provenienza dell’atleta.
-l’apertura dei giochi olimpici costituisce l’occasione per allestire feste, sfilate e
coreografie nella quale la musica svolge un ruolo decisivo.
Numerose attività sportive sono legate più o meno strettamente all’ascolto della
musica:
– Il nuoto sincronizzato: gli atleti eseguono coreografie muovendosi a tempo di
musica
– lo spinning: In molte palestre si pratica lo spinning. Quest’attività sportiva prevede
che si pedali su una cyclette seguendo il ritmo della musica che viene diffusa
nell’ambiente.
Gli inni nazionali e l’inno d’Italia
Musica e sport hanno un legame molto profondo.
I canti e i cori di massa durante gli eventi sportivi riescono a coinvolgere migliaia di
persone che pur non conoscendosi cantano senza un direttore d’orchestra.
Gli Inni Nazionali incoraggiano il patriottismo e il nazionalismo creando uno stretto
legame fra MUSICA, SPORT e NAZIONE.
In genere è legato alle vicende storiche che hanno portato alla nascita delle nazioni:
?Lotte e guerre per l’indipendenza;
?Rivoluzioni popolari e ideologiche.
Gli inni richiamano la nazione e per questo motivo viene utilizzato non solo in campo
sportivo internazionale, ma anche nelle cerimonie ufficiali con gli incontri dei Capi di
Stato, durante le feste patriottiche, nei gemellaggi …
Inno d’Italia
Fratelli d’Italia,
L’Italia s’è desta;
Dell’elmo di Scipio
S’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma;
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
L’Italia chiamò.
Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
L’Italia chiamò.
SI!
Spiegazione
L’Inno di Mameli resta però il simbolo più forte di come si sviluppa il senso di
identità e patriottismo dell’essere italiano. E il motivo risiede proprio nel suo
significato, nel modo in cui è stato composto.
Il canto forte e sicuro dell’inizio è il messaggio che arriva dall’alto, rivolto al popolo,
mentre la ripetizione rappresenta il popolo che inizia a cantare quel messaggio tra
sé e sé, come a verificare intimamente se riesce a identificarcisi, a convincersi.
TECNOLOGIA
Alimentazione nello sport
L’alimentazione, soprattutto per coloro che gareggiano a livello agonistico, è una
parte fondamentale della vita di ognuno di noi.
Principalmente nello sport gli atleti seguono delle diete alimentari molto
strutturate e specifiche.
Chi pratica uno sport ha esigenze nutrizionali diverse da chi fa una vita sedentaria.
Quindi la qualità e la quantità degli alimenti possono influenzare la prestazione, il
rendimento, la resistenza alla fatica.
Una buona gestione dei carboidrati è fondamentale. In particolare, per assicurare
una riserva costante di zuccheri, sono importanti i carboidrati a basso indice
glicemico 3-4 ore prima della gara.
Dopo l’attività fisica svolta, alimenti a maggior indice glicemico permettono invece
di ripristinare le riserve perse. Anche l’assunzione di una certa quantità di proteine
dopo l’attività è importante.
Questo è importante soprattutto per quegli atleti che hanno come obbiettivo
principale l’aumento della massa muscolare.
L’attività sportiva crea nel corpo un acido che favorisce infortuni e tendiniti e che è
possibile evitare attraverso il cibo fatto da alimenti alcalinizzanti come frutta e
verdura, soprattutto cruda.
Dal momento che l’attività fisica provoca uno stato d’infiammazione, per lo sportivo
diventa fondamentale l’assunzione giornaliera di omega 3 contenuti non solo nel
pesce, ma anche in vegetali come semi e olio di lino, frutta secca come noci,
nocciole e mandorle.
Questi acidi grassi favoriscono l’afflusso di sangue ai muscoli e migliorano anche
l’efficienza mentale degli atleti.
Anche l’idratazione non va assolutamente trascurata: prima e durante l’attività, la
bevanda deve essere facile da assorbire per l’intestino e deve restare meno possibile
nello stomaco.
Dopo l’attività fisica invece il principale obbiettivo è ripristinare vitamine e sali
minerali: è consigliabile sciogliere in un litro d’acqua succo d’arancia o limone, 4-6
cucchiaini di zucchero e mezzo cucchiaino di sale da cucina.
EDUCAZIONE FISICA
La difficoltà di fare sport durante l’emergenza coronavirus
Stiamo vivendo un periodo particolare di emergenza dove la pandemia di
coronavirus ha costretto tutti noi a cambiare radicalmente alcune abitudini
consolidate nel tempo. Anche per ciò che riguarda l’attività motoria siamo stati
costretti a cambiare modalità di allenamento trovando nuove tecniche e metodi
alternativi a quelli che eravamo precedentemente abituati a seguire.
L’emergenza Coronavirus ha colpito la vita di tutti, stravolgendo la propria routine e
le proprie abitudini.
Abbiamo tutti capito l’importanza del rispetto di alcune regole dettate da
innumerevoli decreti che ci invitavano a “io Resto a casa” che abbiamo cercato di
rispettare anche se con tanta difficoltà.
Il non poter uscire, il non poter ritrovarsi con gli amici, il non poter praticare nessun
tipo di sport sia singolo che a maggior ragione di gruppo, ha dato spazio alla fantasia
delle persone ad organizzarsi con metodi alternativi per sopperire la mancanza di
allenamento a cui si era precedentemente abituati.
E allora ecco che “spuntano fuori “personal trainer con una vasta gamma di video
lezione da seguire dove spiegano i vari allenamenti a casa, specifici per determinate
parti del corpo o in generale per un allenamento completo.
Esercizi di fitness, con attrezzi di fortuna, di tonificazione, corsi organizzati con
schede da seguire e da ripetere con graduali difficoltà.
Corsi di aerobica, scuole di danza, simulazioni di sport sempre online, registrate e in
video lezioni.
Sicuramente il tutto per migliorare la salute di tutti noi visto che, la maggior parte
del tempo passato a casa in questi mesi è stato un tempo più statico che dinamico
Stare seduti impedisce di scaricare il peso del corpo sulle gambe, costringendo così
la colonna vertebrale e i muscoli della schiena a compiere tutto il lavoro, portando a
soffrire di mal di schiena e lombalgia.
Anche l’alimentazione ha subito necessariamente modifiche nell’assunzione dei cibi,
negli abbinamenti fra loro e soprattutto nella quantità da ingerire per evitare alcuni
rischi per la salute umana in questo momento di restrizione.
SCIENZE
Il lavoro e l’energia
E’importante conoscere il nostro corpo e questo è permesso grazie alla scienza che
studia anche le varie reazioni nel nostro corpo e permette a chi fa sport di
conoscere i meccanismi necessari per una buona riuscita dell’atleta.
La legge di conservazione dell’energia
Sono varie le forme con cui si presenta l’energia e tra queste possiamo citare:
energia muscolare;
Energia idrica;
Energia solare;
Energia elastica;
Energia elettrica;
Energia nucleare;
Energia chimica;
Energia eolica;
Energia termica.
Queste forme di energia sono tutte riconducibili all’energia cinetica e potenziale.
Possiamo parlare di una specifica forma di energia solo guardando l’aspetto esterno
del fenomeno e il modo in cui si manifesta.
Possiamo dire anche che le varie forme di energia sono “trasformazioni” o
“trasferimenti” di energia.
Per tutte queste forme di energia vale un’importante legge fisica, la legge di
conservazione dell’energia:
Ma possiamo parlare di un’altra trasformazione di energia: l’energia solare.
Grazie a essa, milioni di anni fa, la decomposizione della materia organica ha
prodotto il petrolio, da cui si ricava la benzina.
La combustione di quest’ultima trasforma l’energia solare in energia chimica che si
trasforma in energia termica la quale, trasformata in energia meccanica, permette il
movimento del mezzo stradale perché riesce ad azionare il motore riscaldandolo
facendogli compiere un buon lavoro.
Ma se un’automobile è ferma il motore è ancora caldo e quindi il calore si
espanderebbe e la sua energia non verrebbe sfruttata da niente e da nessuno,
quindi si produrrebbe inutilmente.
Questo calore non si crea dal nulla, ma si ottiene per trasformazione di una parte
dell’energia fornita inizialmente.
Questo principio fisico afferma che:
Parliamo di “degrado dell’energia” perché il calore rappresenta uno spreco di
energia, in quanto non è più utilizzabile ma si disperde nell’ambiente esterno.
Catene energetiche
Trasformandosi da una forma all’altra e passando da un corpo a un altro, l’energia
crea delle catene più o meno complesse, dette catene energetiche.
FRANCESE
Tour de France
Le sport a une place très importante dans la vie française.
Le football est le sport le plus pratiqué dans l’Hexagone mais on
pratique aussi beaucoup de genres de sports: le tennis ,l’equitation , les
courses de chevaux et les courses automobiles.
Mais en particulier on pratique le cyclisme, aussi appelé Tour de France.
Le Tour de France est une course cycliste, courue toutes les années, au
mois de Juillet en France et on y participe des coureurs internationaux. Le
Tour, appelé aussi “La Grande Boucle “, a été créé en 1903 par le
journaliste Henri Desgranges, a fin de relancer les ventes du quotidien
“L’Auto” ( par lui dirigé) .Dès sa première édition, l’épreuve connaît un
certain succès populaire ainsi on va reconduire les années suivantes. Le
Tour devient peu à peu d’un des év’ènimentds sportifs les plus populaires
en France et à l’étranger. Seulement pendant les deux guerres la course
cycliste a été suspendue .Avec l’introduction du maillot jaune en 1919
pour distinguer le leader ( le premier classifié ) du classement general, le
Tour de France se dote d’un symbole majeur. Le journal “L’Equipe”
succède à “L’Auto” , avec le papier jaune, comme le maillot.
ARTE E IMMAGINE
LO SPORT NELL’ARTE FUTURISTA
LO SPORT NEI QUADRI FUTURISTI
Lo sport è anche arte, le grandi abilità degli atleti lo dimostrano e ci regalano
immagini bellissime. Lo sport rispecchia l’arte futurista: movimento, velocità ed
esaltazione.
Il Futurismo: l’esaltazione del movimento
Nel 1909 viene pubblicato a Parigi il Manifesto del Futurismo, che segna la nascita di
questo nuovo movimento italiano d’avanguardia. Questo manifesto riuscì a
contagiare pittori, musicisti, architetti, scultori, che contribuirono al rinnovamento
delle arti e della società.
In questo periodo gli artisti di maggiore importanza sono: Umberto boccioni, Carlo
Carrà, Giacomo Balla, Gino Severi e Luigi Russolo e furono anche i primi artisti a
firmare il Manifesto tecnico della pittura futurista. I pittori futuristi si concentrarono
soprattutto sulla rappresentazione del movimento e sull’esaltazione della modernità
negli aspetti più caratteristici tipo: macchine, fabbriche, città…
Per rendere il movimento delle cose i Futuristi ricorsero alla scomposizione
figurativa e adottarono: l’abolizione delle regole della prospettiva e l’utilizzo della
linea, che indica la direzione del movimento e coinvolge lo spettatore nello spazio
del dipinto.
I Futuristi misero al centro delle loro ricerche la velocità.
Gli artisti Boccioni e Severini, alla visione simultanea della figura, aggiunsero anche
quella dell’ambiente: i soggetti delle loro opere sono rappresentati con turbini di
colori e scie luminose. Severini, in particolare, utilizzò colori puri suddivisi per zone
in contrasto simultaneo, definite” fasci di forme-colore” .
Carlo Carrà
Biografia
Un pittore Futurista importante fu Carlo Carrà. Carlo Carrà nacque nel 1881 a
Quargnento e a soli dodici anni apprese i primi accenni dell’arte del disegno. Iniziò
ben presto a lavorare come decoratore murale a Valenza frequentando la Scuola
superiore d’Arte applicata all’Industria del Castello Sforzesco negli anni 1904-1905.
Nel 1900, si recò a Parigi durante l’Esposizione Universale, per eseguire le
decorazioni di alcuni padiglioni. In questo periodo cominciò a interessarsi di politica,
intrattenendo rapporti con gruppi anarchici che interruppe però ben presto.
nel 1906 entrò all’Accademia di Brera, come allievo di Cesare Tallone. Qui incontrò
alcuni giovani artisti destinati a essere protagonisti sulla scena artistica italiana:
Aroldo Bonzagni, Romani, Sbardella, Valeri e Umberto Boccioni.
Nel 1909, con la pubblicazione del Manifesto del futurismo, a firma di Filippo
Tommaso Marinetti, nasce il nuovo movimento del Futurismo, cui aderiscono Carrà
e altri artisti, fra cui i pittori Gino Severini e Giacomo Balla. Carrà collaborò al
movimento futurista per sei anni. I concetti ispiratori della pittura futurista vennero
pubblicati sulla rivista Lacerba, a cui egli collaborò attivamente.
Nel 1908 Carrà conosce Boccioni e Luigi Russolo. Dopo aver aderito al movimento di
Marinetti, con Boccioni, Russolo, Severini e Balla, firma il Manifesto dei pittori
futuristi l’11 febbraio 1910, e il Manifesto tecnico della pittura futurista l’11 aprile
1910. Le principali opere futuriste di Carrà sono: La stazione di Milano, I funerali
dell’anarchico Galli, Luci notturne, Donna al balcone, La Galleria di Milano,
Trascendenze plastiche, Manifestazione interventista.
Carlo Carrà: “Partita di calcio”
Carlo Carrà, “Partita di calcio” , 1934, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Roma
Analisi dell’opera
Il dipinto “Partita di calcio” è un’opera di Carlo Carrà che si trova conservata presso
la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma. Venne esposto per la prima volta nel
1935 in occasione della seconda esposizione Quadriennale Romana.
I calciatori con la maglia azzurra rappresentano la nazionale italiana, vincitrice dei
Mondiali di calcio del 1934.
Si tratta di una mischia in area, con il pallone che finisce vicinissimo alla porta
mentre gli attaccanti saltano per colpire di testa e il portiere si slancia nel tentativo
di arrivare per primo sul pallone. Le emozioni sarebbero di gioia in caso di gol
oppure di rabbia e frustrazione in caso di gol mancato, ma la palla rimane in aria e
quindi non sappiamo se a vincere sarà il portiere o gli attaccanti.
Però come si può vedere, il portiere non è in una posizione molto equilibrata: ed è
per questo che noi non sappiamo se il portiere riuscirà a smanacciare o mancherà
l’impatto con il pallone.
Ma anche la posizione degli azzurri non è buona: sono in tre che saltano insieme al
portiere, accerchiandolo, senza nemmeno essere marcati da un difensore
avversario: chi prova a prenderla di mano, chi si posiziona proprio dietro, e chi spera
che gli arrivi in testa per provare a segnare.
Alla fine, potrebbero aver commesso fallo, infatti il difensore avversario alza la mano
per far capire che c’è stato qualcosa di scorretto oppure potrebbe essersi
rassegnato.