Settima e ottava crociata
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29 Dicembre 2022Luigi IX (1214-1270), o San Luigi, fu re di Francia dal 1226 al 1270, e si dimostrò uno dei più grandi re francesi, consolidò il controllo della Corona sui grandi signori, dimostrò la sua passione per la giustizia e partecipò a due crociate .
Nato il 25 aprile 1214, il maggiore dei 12 figli di Luigi VIII e Bianca di Castiglia, il mezzo spagnolo Luigi IX crebbe fino a diventare un principe alto, bello, biondo e gioviale. Di temperamento nervoso ed energico, Luigi si disciplinava con il digiuno. Sua madre, profondamente religiosa, lo ha educato ad essere un vero re cristiano e, come tale, ha applicato i principi cristiani ai suoi atti pubblici e alla sua vita privata. Luigi aveva solo 12 anni quando divenne re; sua madre spagnola, in Francia da quando aveva 12 anni, divenne reggente fino a quando Luigi non poté accettare il governo attivo a 21 anni.
Luigi IX accettò le sue responsabilità di re con dedizione e distacco. Ha lavorato per far prevalere la pace e la giustizia. Il suo distacco derivava dalla convinzione che la regalità non fosse un’opportunità per conquistare gli altri, o per sfruttarli per un arricchimento personale, o per usare il potere per soddisfare la propria vanità. Credeva che i suoi doveri fossero servire la Chiesa e condurre il suo popolo alla salvezza eterna.
Nel 1247 Luigi inviò investigatori in tutto il suo regno per ascoltare le denunce contro i funzionari reali. Ha quindi emesso ordinanze, che sono diventate un codice morale per guidare i suoi funzionari. Luigi ha vietato la prostituzione, il gioco d’azzardo, la blasfemia e i duelli giudiziari. In un’epoca in cui il valore delle monete variava ampiamente, emise monete d’oro e d’argento che furono rapidamente accettate e contribuirono a stabilire una monetazione uniforme in tutto il regno.
I suoi sforzi per assicurare la giustizia e per essere accessibile a tutti resero Luigi non solo molto amato, ma spesso richiesto dai principi stranieri per arbitrare le loro controversie. Così Luigi fu chiamato ad arbitrare una lite tra Enrico III d’Inghilterra ei suoi baroni nel 1264. Fu fermo con papa e imperatore nella difesa dei suoi diritti reali. Identificando la sua passione per la giustizia con la Corona, i suoi sudditi al di fuori del dominio reale lo attirarono. Ciò ha contribuito a estendere l’autorità reale in tutto il regno ea renderlo il re più potente dell’Europa occidentale. La sua carità era nota quanto il suo senso della giustizia, poiché fondò abbazie, conventi, ospedali e ospizi per i poveri. Il suo interesse per l’arte può essere visto nella sua costruzione della bellissima Ste-Chapelle gotica a Parigi per la corona di spine.
La politica estera di pace di Luigi con i suoi vicini gli ha permesso di partecipare a due crociate. Dopo una grave malattia nel 1244 decise di condurre una crociata per riconquistare Gerusalemme. Divisi da problemi interni o esteri, gli altri governanti non parteciparono. La crociata di Luigi fu in gran parte francese, la meglio organizzata e finanziata di tutte le crociate. Il suo piano era di danneggiare così tanto l’Egitto da consegnargli Gerusalemme. Il suo esercito catturò Damietta il 5 giugno 1249, il giorno dopo lo sbarco in Egitto. Il coraggioso re fu uno dei primi a scendere dalla sua nave a stabilire una testa di ponte. Ma fu persuaso da suo fratello Roberto d’Artois a dirigersi verso il Cairo invece che verso Alessandria, e il suo esercito di circa 15.000 uomini rimase intrappolato lungo la strada a EI Mansûra. I rifornimenti che risalivano il Nilo furono interrotti e il suo esercito fu indebolito dalla morte e dalla malattia. Luigi dovette quindi ripiegare su Damietta. Lungo la strada Luigi e il suo esercito furono catturati e tenuti in ostaggio. Una volta liberato, Ludovico trascorse 4 anni in Palestina, dove costruì fortificazioni e cercò di salvare il regno di Gerusalemme. Tornò in Francia nel 1254.
Il fallimento della crociata spinse Luigi a fare un altro sforzo. Il piano originale di recarsi in Siria o in Egitto fu dirottato verso un attacco alla Tunisia da parte del fratello di Luigi, Carlo d’Angiò, re di Sicilia, che aveva interessi in Tunisia. Circa 10.000 crociati sbarcarono nel luglio 1270. Quando Luigi si ammalò e vi morì in agosto, Carlo d’Angiò fece una proficua pace e tornò portando le spoglie dell’amato re, che era universalmente pianto in Europa. Fu canonizzato da papa Bonifacio VIII nel 1297.