LES BANQUES
27 Gennaio 2019Isaac Emmanuilovi? Babel
27 Gennaio 2019LUNGO L’AFFRICO NELLA SERA DI GIUGNO DOPO LA PIOGGIA
Gabriele D’Annunzio
GRAZIA del ciel, come soavemente
ti miri ne la terra abbeverata,
anima fatta bella dal suo pianto!
O in mille e mille specchi sorridente
grazia, che da la nuvola sei nata 5
come la voluttà nasce dal pianto,
musica nel mio canto
ora t’effondi, che non è fugace,
per me trasfigurata in alta pace
a chi l’ascolti. 10
Nascente Luna, in cielo esigua come
il sopracciglio de la giovinetta
e la midolla de la nova canna,
sì che il più lieve ramo ti nasconde
e l’occhio mio, se ti smarrisce, a pena 15
ti ritrova, pe’l sogno che l’appanna,
Luna, il rio che s’avvalla
senza parola erboso anche ti vide;
e per ogni fil d’erba ti sorride,
solo a te sola. 20
O nere e bianche rondini, tra notte
e alba, tra vespro e notte, o bianche e nere
ospiti lungo l’Affrico notturno!
Volan elle sì basso che la molle
erba sfioran coi petti, e dal piacere 25
il loro volo sembra fatto azzurro.
Sopra non ha susurro
l’arbore grande, se ben trema sempre.
Non tesse il volo intorno a le mie tempie
fresche ghirlande? 30
E non promette ogni lor breve grido
un ben che forse il cuore ignora e forse
indovina se udendo ne trasale?
S’attardan quasi immemori del nido,
e sul margine dove son trascorse 35
par si prolunghi il fremito dell’ale.
Tutta la terra pare
argilla offerta all’opera d’amore,
un nunzio il grido, e il vespero che muore
un’alba certa. 40
(Settignano, fine giugno 1902)
Fa parte dell’Alcyone, il poeta presenta una natura umanizzata, le rondini vogliono dominare la realtà. Nel testo è presente l’ideologia del superuomo: la natura stessa incorona D’Annunzio superuomo, forgiatore della realtà. Il panismo s’esprime attraverso la corrispondenza con gli elementi della natura.
Audio Lezioni su Gabriele D’Annunzio del prof. Gaudio