
Don Chisciotte e i burattini di Miguel De Cervantes
28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019L’uso dei tempi nella narrazione è un aspetto fondamentale che influenza la struttura e l’impatto emotivo di un racconto.
I tempi verbali aiutano a collocare gli eventi nel tempo, a creare tensione e a coinvolgere il lettore nella storia. Ecco una panoramica sull’uso dei tempi nella narrazione:
1. Tempi Narrativi vs. Commentativi
I tempi verbali si dividono in due categorie principali:
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Tempi Narrativi: come l’imperfetto, il passato remoto, il trapassato remoto e il trapassato prossimo, utilizzati per raccontare eventi in una successione cronologica senza intervento del narratore o coinvolgimento del lettore 5.
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Tempi Commentativi: come il presente, il passato prossimo e il futuro, impiegati per coinvolgere il lettore o esprimere giudizi sulle vicende narrate 5.
2. Funzioni dei Principali Tempi Verbali
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Passato Remoto: spesso usato per azioni principali e pensieri circoscritti, suggerisce un senso di distanza e malinconia 12.
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Imperfetto: descrive azioni in corso nel passato, utilizzato per creare sfondi o flashback 12.
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Trapassato Remoto: indica anteriorità rispetto a eventi nel passato 1.
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Presente Storico: racconta eventi passati come se stessero accadendo nel presente, aumentando l’immediatezza e l’immersione del lettore 12.
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Passato Prossimo: offre una via di mezzo tra presente e passato remoto, spesso usato per eventi recenti o per creare suspense 2.
3. Strategie Narrative
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Uniformità del Tempo Verbale: è consigliabile mantenere un tempo verbale coerente per evitare confusione nel lettore 27.
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Cambiamenti di Tempo Verbale: possono essere utilizzati per enfatizzare momenti cruciali della storia o per creare effetti narrativi specifici, ma richiedono attenzione per non disorientare il lettore 28.
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Uso del Presente: può essere impiegato per raccontare eventi passati con un effetto di immediatezza, come in “Il fu Mattia Pascal” di Pirandello 3.
4. Esempi di Uso dei Tempi Verbali
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Pirandello in “Il fu Mattia Pascal”: usa il presente per la narrazione e i tempi passati per l’azione, creando un gioco di tempi che riflette la struttura circolare del romanzo 3.
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Primo Levi in “Se questo è un uomo”: impiega il presente per descrivere esperienze personali nel campo di concentramento, aumentando l’impatto emotivo e la vicinanza al lettore 3.
In sintesi, la scelta dei tempi verbali è cruciale per la narrazione, poiché influenza la percezione temporale degli eventi e il coinvolgimento del lettore nella storia.